La vita è un dono di Dio è la luce che in te si accende come l'alba per illuminare il giorno, e si spegne come alla sera, consegnandoti al cielo dove tu resterai luce tra tante stelle. Cepostaperme

Io non sono un poeta sono solo un uomo che ha gioito e ha sofferto…Mi chiamo Giammarco  De Vincentis, sono nato a San Benedetto dei Marsi, in provincia de l'Aquila, il 1di Dicembre del 1954; radici contadine di cui vado orgoglioso, sono uno come tanti che sta cercando di dare un pò di se agli altri, con l'augurio che possa servire a chi potrebbe incontrare per strada le mie stesse realtà di vita.Ho lavorato per me e per gli altri, costruendo la mia famiglia educando i figli secondo quegli ideali necessari per dare un valore alla vita.

Nel 1995 insieme ad alcuni amici ho fondato l’associazione di volontariato della Misericordia di San Benedetto dei Marsi mettendo a disposizione per il mio paese un ambulanza per il primo soccorso e per alcuni anni ho partecipato attivamente, come autista soccorritore e vice Governatore dedicandomi anche al altre attività sociali del paese.Per tre anni dal 1995 al 1998 sono stato Vice Sindaco nel mio San Benedetto e mi sono dimesso prima della fine del mandato perché ero contrario alla chiusura del suo Corso principale ( causa il recupero di reperti archeologici ), ed oggi ne sono ancora più convinto, visto i risultati.Insieme a mio fratello Quinto conduco una Azienda agricola la Orto.Be.Mar. la nostra specialità è il Radicchio J

La vigilia di Natale 1998 la sorpresa più inaspettata me la riserva il destino: cancro. Da quel momento tutto cambia e tutto si evolve, dall'oggi al domani io: attivo, con tanti progetti, tanti sogni, tante speranze, divento un ammalato. Il 14 Gennaio del 1999 subisco un delicato intervento chirurgico e per un anno non posso fare quasi nulla. Vivo giorni di dolore, di angoscia, di paura; sento che la vita mi sta sfuggendo come sabbia tra le mani, ma non voglio abbandonare questa terra senza lasciare qualcosa di me agli altri e così scopro il mondo di Internet, e lì, da solo, racconto i miei dolori, le mie preoccupazioni; mi sfogo scrivendo allo schermo che chiamo "scatoletta: la mia Modestina", della mia vita, della mia terra nel sito web http://www.radicchio.it/cepostaperme

Piano piano un amico mi segue, poi sono 3, scrivono su quelle pagine per aiutarsi, a volte un estraneo è il miglior confidente ma, nel frattempo, il cerchio si allarga, scrivo, distogliendomi dal pensiero di quel nemico con cui devo convivere.Ed ecco che, parte l'idea di creare un sito internet, con un Forum dove ognuno può scrivere da casa, poesie fiabe e racconti, senza pretese e scopo di lucro, dando cosi inizio ai Poetixcaso  http://www.poetixcaso.it/.Il sito cresce in fretta, nuovi amici si uniscono al gruppo e oggi nei primi mesi del 2002, ogni giorno si registrano più di 3.000  accessi in  pagine che spaziano dalla Poesia alla solidarietà, alle barzellette, alle fiabe, ai racconti e al Karaoke alla Gastronomia e questo insieme, anche ad amici disabili

La sera dopo le 22.00 nella chat IL MURO DEI POETIXCASO si fa poesia di gruppo e ad oggi ne abbiamo composto più di 300, che troviamo inserite nel Forum del sito, dove si trovano anche circa 5.000 singole poesie, fiabe storie e racconti di tutti gli amici Poetixcaso.L'età, tra noi non conta: la nostra "mascotte" ha solo 8 anni e raggiungono i quasi 60 con altri, i nostri xcaso sono operai, imprenditori, insegnanti, militari, pensionati, studenti,bambini delle scuole medie, assistenti sociali, medici, alcuni con gravi problemi familiari o di salute oppure ammalati di solitudine, tutti aiutano tutti e rappresentiamo ogni zona della nostra Italia, ci vogliano bene, c'è armonia, stima, amore, rispetto tra noi, molti amici sono transitati in questo forum, dal 6 Gennaio 2001 e tanti si sono uniti a noi.  

A distanza di tre anni posso dirmi guarito da quel male che nonostante tutto mi ha fatto crescere come uomo  e che oggi lo considero come una delle tante malattie con il quale l’uomo deve combattere.Voglio dirvi che siamo quelli della porta accanto, siamo un esercito e che il male peggiore di questo male è quel silenzio che ci tiene nascosti con loro. Di CANCRO si può guarire e con loro anche la forza di rincominciare.Da questo angolo  voglio urlare al mondo intero, che non bisogna mai arrendersi alle vicessitudini della vita e che si deve continuare a credere, ad aver fede, a sperare perchè spesso quando pensi che la vita sia finita è il momento che inizia quella vera.

SPERO DI NON FERMARMI QUI.

Giammarco De Vincentis