Ezechiele

Raccolta di preghiere e testi religiosi d’Autore, a cura di miriam bolfissimo
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miriam bolfissimo
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Messaggio da miriam bolfissimo » gio ott 30, 2008 10:56 pm

      • Ezechiele - Capitolo 38
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  • Contro Gog, re di Magog

[1]Mi fu rivolta questa parola del Signore: [2]«Figlio dell'uomo, volgiti verso Gog nel paese di Magòg, principe capo di Mesech e Tubal, e profetizza contro di lui.

Annunzierai: [3]Dice il Signore Dio: Eccomi contro di te Gog, principe capo di Mesech e Tubal, [4]io ti aggirerò, ti metterò ganci alle mascelle e ti farò uscire con tutto il tuo esercito, cavalli e cavalieri tutti ben equipaggiati, truppa immensa con scudi grandi e piccoli, e tutti muniti di spada. [5]La Persia, l'Etiopia e Put sono con loro, tutti con scudi ed elmi. [6]Gomer e tutte le sue schiere, la gente di Togarmà, le estreme regioni del settentrione e tutte le loro forze, popoli numerosi sono con te.

[7]Stà pronto, fà i preparativi insieme con tutta la moltitudine che si è radunata intorno a te: sii a mia disposizione. [8]Dopo molto tempo ti sarà dato l'ordine: sul finire degli anni tu andrai contro una nazione che è sfuggita alla spada, che in mezzo a molti popoli si è radunata sui monti d'Israele, rimasti lungamente deserti. Essa rimpatriò dalle genti e tutti abitano tranquilli. [9]Tu vi salirai, vi giungerai come un uragano: sarai come un nembo che avvolge la terra, tu con tutte le tue schiere e con i popoli numerosi che sono con te. [10]Dice il Signore Dio: In quel giorno ti verranno in mente dei pensieri e concepirai progetti malvagi. [11]Tu dirai: Andrò contro una terra indifesa, assalirò genti tranquille che si tengono sicure, che abitano tutte in luoghi senza mura, che non hanno né sbarre né porte, [12]per depredare, saccheggiare, metter la mano su rovine ora ripopolate e sopra un popolo che si è riunito dalle nazioni, dedito agli armenti e ai propri affari, che abita al centro della terra.

[13]Saba, Dedan, i commercianti di Tarsis e tutti i suoi leoncelli ti domanderanno: Vieni per saccheggiare? Hai radunato la tua gente per venir a depredare e portar via argento e oro, per rapire armenti e averi e per fare grosso bottino? [14]Perciò predici, figlio dell'uomo, e annunzia a Gog: Così dice il Signore Dio: In quel giorno, quando il mio popolo Israele dimorerà del tutto sicuro, tu ti leverai, [15]verrai dalla tua dimora, dagli estremi confini del settentrione, tu e i popoli numerosi che sono con te, tutti su cavalli, una turba grande, un esercito potente. [16]Verrai contro il mio popolo Israele, come un nembo per coprire la terra. Sul finire dei giorni io ti manderò sulla mia terra perché le genti mi conoscano quando per mezzo tuo, o Gog, manifesterò la mia santità davanti ai loro occhi. [17]Così dice il Signore Dio: Non sei tu quegli di cui parlai nei tempi antichi per mezzo dei miei servi, i profeti d'Israele, i quali, in quei tempi e per molti anni, profetizzarono che io ti avrei mandato contro di loro? [18]Ma, quando Gog giungerà nel paese d'Israele - parola del Signore Dio - divamperà la mia collera. [19]Nella mia gelosia e nel mio furore ardente io vi dichiaro: In quel giorno ci sarà un gran terremoto nel paese di Israele: [20]davanti a me tremeranno i pesci del mare, gli uccelli del cielo, gli animali selvatici, tutti i rettili che strisciano sul terreno e ogni uomo che è sulla terra: i monti franeranno, le rocce cadranno e ogni muro rovinerà al suolo.

[21]Contro di lui, per tutti i monti d'Israele, chiamerò la spada. Parola del Signore Dio. La spada di ognuno di essi sarà contro il proprio fratello. [22]Farò giustizia di lui con la peste e con il sangue: farò piovere su di lui e le sue schiere, sopra i popoli numerosi che sono con lui, torrenti di pioggia e grandine, fuoco e zolfo. [23]Io mostrerò la mia potenza e la mia santità e mi rivelerò davanti a genti numerose e sapranno che io sono il Signore».



      • Ezechiele - Capitolo 39
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[1]«E tu, figlio dell'uomo, profetizza contro Gog e annunzia: Così dice il Signore Dio: Eccomi contro di te, Gog, principe capo di Mesech e di Tubal. [2]Io ti sospingerò e ti condurrò e dagli estremi confini del settentrione ti farò salire e ti condurrò sui monti d'Israele. [3]Spezzerò l'arco nella tua mano sinistra e farò cadere le frecce dalla tua mano destra. [4]Tu cadrai sui monti d'Israele con tutte le tue schiere e i popoli che sono con te: ti ho destinato in pasto agli uccelli rapaci d'ogni specie e alle bestie selvatiche. [5]Tu sarai abbattuto in aperta campagna, perché io l'ho detto. Oracolo del Signore Dio.

[6]Manderò un fuoco su Magòg e sopra quelli che abitano tranquilli le isole: sapranno che io sono il Signore. [7]Farò conoscere il mio nome santo in mezzo al mio popolo Israele, e non permetterò che il mio santo nome sia profanato; le genti sapranno che io sono il Signore, santo in Israele. [8]Ecco, questo avviene e si compie - parola del Signore Dio -: è questo il giorno di cui ho parlato. [9]Gli abitanti delle città d'Israele usciranno e per accendere il fuoco bruceranno armi, scudi grandi e piccoli e archi e frecce e mazze e giavellotti e con quelle alimenteranno il fuoco per sette anni. [10]Non andranno a prendere la legna nei campi e neppure a tagliarla nei boschi perché faranno il fuoco con le armi: spoglieranno coloro che li avevano spogliati e deprederanno coloro che li avevano saccheggiati. Parola del Signore Dio.

[11]In quel giorno assegnerò a Gog come sepolcro un luogo famoso in Israele, la valle di Abarìm, a oriente del mare: essa chiude il passo ai viandanti. Lì sarà sepolto Gog e tutta la sua moltitudine e quel luogo si chiamerà Valle della moltitudine di Gog. [12]La casa di Israele darà loro sepoltura per sette mesi per purificare il paese. [13]Lì seppellirà tutto il popolo del paese e sarà per loro glorioso il giorno in cui manifesterò la mia gloria. Parola del Signore Dio. [14]Saranno scelti uomini che percorreranno di continuo il paese per seppellire con l'aiuto dei viandanti quelli che son rimasti a fior di terra, per renderla pura; cominceranno le ricerche alla fine del settimo mese. [15]Quando percorrendo il paese vedranno ossa umane, vi porranno un segnale, finché i becchini non le seppelliscano nella valle della moltitudine di Gog: [16]Hamonà sarà chiamata la città. Così purificheranno il paese. [17]A te, figlio dell'uomo, dice il Signore Dio: Annunzia agli uccelli d'ogni specie e a tutte le bestie selvatiche: Radunatevi, venite; raccoglietevi da ogni parte sul sacrificio che offro a voi, sacrificio grande, sui monti d'Israele. Mangerete carne e berrete sangue; [18]mangerete carne d'eroi, berrete sangue di prìncipi del paese: montoni, agnelli, capri e tori grassi di Basàn, tutti. [19]Mangerete grasso a sazietà e berrete fino all'ebbrezza il sangue del sacrificio che preparo per voi. [20]Alla mia tavola vi sazierete di cavalli e cavalieri, di eroi e di guerrieri d'ogni razza. Parola del Signore Dio.

  • Conclusione
[21]Fra le genti manifesterò la mia gloria e tutte le genti vedranno la giustizia che avrò fatta e la mano che avrò posta su di voi. [22]La casa d'Israele da quel giorno in poi saprà che io, il Signore, sono il loro Dio. [23]Le genti sapranno che la casa d'Israele per la sua iniquità era stata condotta in schiavitù, perché si era ribellata a me e io avevo nascosto loro il mio volto e li avevo dati in mano ai loro nemici, perché tutti cadessero di spada. [24]Secondo le loro nefandezze e i loro peccati io li trattai e nascosi loro la faccia.

[25]Perciò così dice il Signore Dio: Ora io ristabilirò la sorte di Giacobbe, avrò compassione di tutta la casa d'Israele e sarò geloso del mio santo nome. [26]Quando essi abiteranno nella loro terra tranquilli, senza che alcuno li spaventi, si vergogneranno di tutte le ribellioni che hanno commesse contro di me.

[27]Quando io li avrò ricondotti dalle genti e li avrò radunati dalle terre dei loro nemici e avrò mostrato in loro la mia santità, davanti a numerosi popoli, [28]allora sapranno che io, il Signore, sono il loro Dio, poiché dopo averli condotti in schiavitù fra le genti, li ho radunati nel loro paese e non ne ho lasciato fuori neppure uno. [29]Allora non nasconderò più loro il mio volto, perché diffonderò il mio spirito sulla casa d'Israele». Parola del Signore Dio.
      • Io voglio amare soltanto per Te tutto quello che amo... (santa Teresa di Lisieaux)[/list:u][/list:u][/list:u]

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Messaggio da miriam bolfissimo » gio ott 30, 2008 10:59 pm

      • Ezechiele - Capitolo 40
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  • Il tempio futuro

[1]Al principio dell'anno venticinquesimo della nostra deportazione, il dieci del mese, quattordici anni da quando era stata presa la città, in quel medesimo giorno, la mano del Signore fu sopra di me ed egli mi condusse là. [2]In visione divina mi condusse nella terra d'Israele e mi pose sopra un monte altissimo sul quale sembrava costruita una città, dal lato di mezzogiorno. [3]Egli mi condusse là: ed ecco un uomo, il cui aspetto era come di bronzo, in piedi sulla porta, con una cordicella di lino in mano e una canna per misurare. [4]Quell'uomo mi disse: «Figlio dell'uomo: osserva e ascolta attentamente e fà attenzione a quanto io sto per mostrarti, perché tu sei stato condotto qui perché io te lo mostri e tu manifesti alla casa d'Israele quello che avrai visto».

  • Il muro esterno

[5]Ed ecco il tempio era tutto recinto da un muro. La canna per misurare che l'uomo teneva in mano era di sei cubiti, d'un cubito e un palmo ciascuno. Egli misurò lo spessore del muro: era una canna, e l'altezza una canna.

  • Il portico orientale

[6]Poi andò alla porta che guarda a oriente, salì i gradini e misurò la soglia della porta; era una canna di larghezza. [7]Ogni stanza misurava una canna di lunghezza e una di larghezza, da una stanza all'altra vi erano cinque cubiti: anche la soglia del portico dal lato dell'atrio della porta stessa, verso l'interno, era di una canna. [8]Misurò l'atrio della porta: era di otto cubiti; [9]i pilastri di due cubiti. L'atrio della porta era verso l'interno.

[10]Le stanze della porta a oriente erano tre da una parte e tre dall'altra, tutt'e tre della stessa grandezza, come di una stessa misura erano i pilastri da una parte e dall'altra. [11]Misurò la larghezza dell'apertura del portico: era di dieci cubiti; l'ampiezza della porta era di tredici cubiti. [12]Davanti alle stanze vi era un parapetto di un cubito, da un lato e dall'altro; ogni stanza misurava sei cubiti per lato. [13]Misurò poi il portico dal tetto di una stanza al suo opposto; la larghezza era di venticinque cubiti; da un'apertura all'altra; [14]i pilastri li calcolò alti sessanta cubiti, dai pilastri cominciava il cortile che circondava la porta. [15]Dalla facciata della porta d'ingresso alla facciata dell'atrio della porta interna vi era uno spazio di cinquanta cubiti. [16]Le stanze e i pilastri avevano finestre con grate verso l'interno, intorno alla porta, come anche vi erano finestre intorno che davano sull'interno dell'atrio. Sui pilastri erano disegnate palme.

  • Il cortile esterno

[17]Poi mi condusse nel cortile esterno e vidi delle stanze e un lastricato costruito intorno al cortile; trenta erano le stanze lungo il lastricato. [18]Il lastricato si estendeva ai lati delle porte per una estensione uguale alla larghezza delle porte stesse: era il lastricato inferiore. [19]Misurò lo spazio dalla facciata della porta inferiore da oriente a settentrione alla facciata della porta interna, erano cento cubiti.

  • Il portico settentrionale

[20]Poi misurò la lunghezza e la larghezza della porta che guarda a settentrione e conduce al cortile esterno. [21]Le sue stanze, tre da una parte e tre dall'altra, i pilastri, l'atrio avevano le stesse dimensioni della prima porta: cinquanta cubiti di lunghezza per venticinque di larghezza. [22]Le finestre, l'atrio e le palme avevano le stesse dimensioni di quelle della porta che guarda a oriente. Vi si accedeva per sette scalini: l'atrio era davanti. [23]Di fronte al portico di settentrione vi era la porta, come di fronte a quello di oriente; misurò la distanza fra portico e portico: vi erano cento cubiti.

  • Il portico meridionale

[24]Mi condusse poi verso mezzogiorno: ecco un portico rivolto a mezzogiorno. Ne misurò i pilastri e l'atrio; avevano le stesse dimensioni. [25]Intorno al portico, come intorno all'atrio, vi erano finestre uguali alle altre finestre. Esso misurava cinquanta cubiti di lunghezza per venticinque di larghezza. [26]Vi si accedeva per sette gradini: il vestibolo stava verso l'interno. Sui pilastri, da una parte e dall'altra, vi erano ornamenti di palme. [27]Il cortile interno aveva un portico verso mezzogiorno; egli misurò la distanza fra porta e porta in direzione del mezzogiorno; erano cento cubiti.

  • Atrio interno. Portico meridionale

[28]Allora mi introdusse nell'atrio interno, per il portico meridionale, e misurò questo portico; aveva le stesse dimensioni. [29]Le stanze, i pilastri e l'atrio avevano le medesime misure. Intorno al portico, come intorno all'atrio, vi erano finestre. Esso misurava cinquanta cubiti di lunghezza per venticinque di larghezza.

[30]Intorno vi erano vestiboli di venticinque cubiti di lunghezza per cinque di larghezza.

[31]Il suo vestibolo era rivolto verso l'atrio esterno; sui pilastri c'erano ornamenti di palme; i gradini per i quali si accedeva erano otto.

  • Il portico orientale

[32]Poi mi condusse al portico dell'atrio interno che guarda a oriente e lo misurò: aveva le solite dimensioni. [33]Le stanze, i pilastri e l'atrio avevano le stesse dimensioni. Intorno al portico, come intorno all'atrio, vi erano finestre. Esso misurava cinquanta cubiti di lunghezza per venticinque di larghezza. [34]Il suo vestibolo dava sull'atrio esterno: sui pilastri, da una parte e dall'altra vi erano ornamenti di palme: i gradini per i quali si accedeva erano otto.

  • Il portico settentrionale
[35]Poi mi condusse al portico settentrionale e lo misurò: aveva le solite dimensioni, [36]come le stanze, i pilastri e l'atrio. Intorno vi erano finestre. Esso misurava cinquanta cubiti di lunghezza per venticinque di larghezza. [37]Il suo vestibolo dava sull'atrio esterno; sui pilastri, da una parte e dall'altra, c'erano ornamenti di palme: i gradini per cui vi si accedeva erano otto.

  • Annessi ai portici

[38]C'era anche una stanza con la porta vicino ai pilastri dei portici; là venivano lavati gli olocausti. [39]Nell'atrio del portico vi erano due tavole da una parte e due dall'altra, sulle quali venivano sgozzati gli olocausti e i sacrifici espiatori e di riparazione. [40]Altre due tavole erano sul lato esterno, a settentrione di chi entra nel portico, e due tavole all'altro lato presso l'atrio del portico. [41]Così a ciascun lato del portico c'erano quattro tavole da una parte e quattro tavole dall'altra: otto tavole in tutto. Su di esse si sgozzavano le vittime. [42]C'erano poi altre quattro tavole di pietre squadrate, per gli olocausti, lunghe un cubito e mezzo, larghe un cubito e mezzo e alte un cubito: su di esse venivano deposti gli strumenti con i quali si immolavano gli olocausti e gli altri sacrifici. [43]Uncini d'un palmo erano attaccati all'interno tutt'intorno; sulle tavole si mettevano le carni delle offerte.

[44]Fuori del portico interno, nell'atrio interno, vi erano due stanze: quella accanto al portico settentrionale guardava a mezzogiorno, l'altra accanto al portico meridionale guardava a settentrione. [45]Egli mi disse: «La stanza che guarda a mezzogiorno è per i sacerdoti che hanno cura del tempio, [46]mentre la stanza che guarda a settentrione è per i sacerdoti che hanno cura dell'altare: sono essi i figli di Zadòk che, tra i figli di Levi, si avvicinano al Signore per il suo servizio».

  • L'atrio interno

[47]Misurò quindi l'atrio: era un quadrato di cento cubiti di larghezza per cento di lunghezza. L'altare era di fronte al tempio.

  • Il tempio: l'ulam o atrio

[48]Mi condusse poi nell'atrio del tempio e ne misurò i pilastri: erano ognuno cinque cubiti da una parte e cinque cubiti dall'altra; la larghezza del portico: tre cubiti da una parte e tre cubiti dall'altra. [49]La lunghezza del vestibolo era di venti cubiti e la larghezza di dodici cubiti. Vi si accedeva per mezzo di dieci gradini; accanto ai pilastri c'erano due colonne, una da una parte e una dall'altra.
      • Io voglio amare soltanto per Te tutto quello che amo... (santa Teresa di Lisieaux)[/list:u][/list:u][/list:u]

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Messaggio da miriam bolfissimo » gio ott 30, 2008 11:01 pm

      • Ezechiele - Capitolo 41
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  • L'ekal o il "santo" (santuario)
[1]M'introdusse poi nel santuario e misurò i pilastri: erano larghi sei cubiti da una parte e sei cubiti dall'altra. [2]La porta era larga dieci cubiti e i lati della porta cinque cubiti da una parte e cinque cubiti dall'altra. Misurò quindi il santuario: era lungo quaranta cubiti e largo venti.

  • Il debir o il "santo dei santi"

[3]Andò poi nell'interno e misurò i pilastri della porta, due cubiti, e la porta, sei cubiti; la larghezza della porta, sette cubiti. [4]Ne misurò ancora la lunghezza, venti cubiti e la larghezza, davanti al santuario, venti cubiti, poi mi disse: «Questo è il Santo dei santi».

  • Le celle laterali
[5]Misurò poi il muro del tempio, sei cubiti; poi la larghezza dell'edificio laterale, quattro cubiti, intorno al tempio. [6]Le celle laterali erano una sull'altra, trenta per tre piani. Per le celle all'intorno, c'erano, nel muro del tempio, rientranze in modo che fossero collegate fra di loro, ma non collegate al muro del tempio. [7]Salendo da un piano all'altro l'ampiezza delle celle aumentava, perciò la costruzione era più larga verso l'alto. Dal piano inferiore si poteva salire al piano di mezzo e da questo a quello più alto. [8]Io vidi intorno al tempio una elevazione. I fondamenti dell'edificio laterale erano di una canna intera di sei cubiti. [9]La larghezza del muro esterno dell'edificio laterale era di cinque cubiti, come quella dello spazio rimanente. Fra l'edificio laterale del tempio [10]e le stanze c'era una larghezza di venti cubiti intorno al tempio. [11]Le porte dell'edificio laterale rimanevano sullo spazio libero; una porta dava a settentrione e una a mezzogiorno. Lo spazio libero era cinque cubiti tutt'intorno.

  • L'"edificio" occidentale

[12]La costruzione che era di fronte allo spazio libero sul lato d'occidente, aveva settanta cubiti di larghezza; il muro della costruzione era tutt'intorno dello spessore di cinque cubiti; la sua lunghezza di novanta cubiti.

[13]Poi misurò il tempio: lunghezza cento cubiti; lo spazio libero, edificio e sue mura, anch'essi cento cubiti. [14]La larghezza della facciata del tempio con lo spazio libero, cento cubiti. [15]Misurò ancora la larghezza dell'edificio di fronte allo spazio libero nella parte retrostante, con le gallerie di qua e di là: era cento cubiti.

  • Ornamentazione interna

L'interno del santuario, il suo vestibolo, [16]gli stipiti, le finestre a grate e le gallerie attorno a tutti e tre, a cominciare dalla soglia, erano rivestiti di tavole di legno, tutt'intorno, dal pavimento fino alle finestre, che erano velate. [17]Dalla porta, dentro e fuori del tempio e su tutte le pareti interne ed esterne erano dipinti [18]cherubini e palme. Fra cherubino e cherubino c'era una palma; ogni cherubino aveva due aspetti: [19]aspetto d'uomo verso una palma e aspetto di leone verso l'altra palma, effigiati intorno a tutto il tempio. [20]Da terra fino sopra la porta erano disposti cherubini e palme sulle pareti del santuario.

[21]Gli stipiti del santuario erano quadrangolari.

  • L'altare di legno

Davanti al Santo dei santi c'era come [22]un altare di legno, alto tre cubiti, due cubiti di lunghezza e due di larghezza. Gli angoli, la base e i lati erano di legno. Mi disse: «Questa è la tavola che sta davanti al Signore».

  • Le porte
[23]Il santuario e il Santo dei santi avevano due porte ciascuno. [24]Ogni porta aveva due battenti e ogni battente si ripiegava in due pezzi: due per un battente e due per l'altro. [25]Sulle porte erano dipinti cherubini e palme come sulle pareti: un portale di legno era sulla facciata dell'atrio all'esterno. [26]Finestre e grate e palme erano da tutt'e due le parti, ai lati del vestibolo, alle celle annesse al tempio e agli architravi.



      • Ezechiele - Capitolo 42
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  • Adiacenze del tempio

[1]Allora mi fece uscire nell'atrio esterno dal lato settentrionale e mi condusse all'appartamento che sta di fronte allo spazio libero prospicente l'edificio verso settentrione. [2]Nella facciata aveva una lunghezza di cento cubiti, verso settentrione, e cinquanta cubiti di larghezza. [3]Di fronte ai venti cubiti dell'atrio interno e di fronte al lastricato esterno, vi era un porticato davanti a un altro porticato a tre piani; [4]davanti alle stanze c'era un corridoio di dieci cubiti di larghezza per cento di lunghezza: le porte delle stanze guardavano a settentrione. [5]Le stanze superiori erano più strette delle inferiori e intermedie, perché i porticati occupavano parte dello spazio. [6]Erano a tre piani, ma non avevano colonne come quelle degli altri, e perciò le stanze superiori erano più strette rispetto a quelle intermedie e a quelle inferiori. [7]Il muro esterno parallelo alle stanze, dal lato del corridoio esterno, aveva, davanti alle stanze, una lunghezza di cinquanta cubiti. [8]Infatti la lunghezza delle stanze dell'atrio esterno era di cinquanta cubiti, mentre dal lato del tempio era di cento cubiti. [9]In basso le stanze avevano l'ingresso rivolto verso oriente, entrando dall'atrio esterno, sulla larghezza del muro dell'atrio.

[10]A mezzogiorno, di fronte allo spazio libero e alla muraglia di cinta, c'erano stanze [11]e, davanti ad esse, un passaggio simile a quello delle stanze poste a settentrione: la lunghezza e la larghezza erano uguali a quelle, come anche le varie uscite e le loro disposizioni; come le porte di quelle, [12]così erano le porte delle stanze che davano a mezzogiorno; una porta era al principio dell'ambulacro, lungo il muro corrispondente, a oriente di chi entra. [13]Egli mi disse: «Le stanze a settentrione e quelle a mezzogiorno, di fronte allo spazio libero, sono le stanze sacre, dove i sacerdoti che si accostano al Signore mangeranno le cose santissime: ivi riporranno le cose santissime, le oblazioni e le vittime di espiazione e di riparazione, perché santo è questo luogo. [14]Quando i sacerdoti vi saranno entrati, non usciranno dal luogo santo verso l'atrio esterno, ma deporranno là le loro vesti con le quali hanno prestato servizio, perché esse sono sante: indosseranno altre vesti e così si avvicineranno al luogo destinato al popolo».

  • Dimensioni dell'atrio

[15]Terminato ch'egli ebbe di misurare l'interno del tempio mi condusse fuori per la porta che guarda a oriente, e misurò la cinta intorno. [16]Misurò il lato orientale con la canna per misurare: era cinquecento canne, in canne da misura, all'intorno. [17]Misurò il lato settentrionale: era cinquecento canne, in canne da misura, all'intorno. [18]Misurò il lato meridionale: era cinquecento canne, con la canna da misura. [19]Si volse al lato occidentale: misurò cinquecento canne con la canna da misura. [20]Da quattro lati egli misurò il tempio; aveva intorno un muro lungo cinquecento canne e largo cinquecento, per separare il luogo sacro da quello profano.



      • Ezechiele - Capitolo 43
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  • Ritorno del Signore

[1]Mi condusse allora verso la porta che guarda a oriente [2]ed ecco che la gloria del Dio d'Israele giungeva dalla via orientale e il suo rumore era come il rumore delle grandi acque e la terra risplendeva della sua gloria. [3]La visione che io vidi era simile a quella che avevo vista quando andai per distruggere la città e simile a quella che avevo vista presso il canale Chebàr. Io caddi con la faccia a terra. [4]La gloria del Signore entrò nel tempio per la porta che guarda a oriente.

[5]Lo spirito mi prese e mi condusse nell'atrio interno: ecco, la gloria del Signore riempiva il tempio. [6]Mentre quell'uomo stava in piedi accanto a me, sentii che qualcuno entro il tempio mi parlava [7]e mi diceva: «Figlio dell'uomo, questo è il luogo del mio trono e il luogo dove posano i miei piedi, dove io abiterò in mezzo agli Israeliti, per sempre. E la casa d'Israele, il popolo e i suoi re, non profaneranno più il mio santo nome con le loro prostituzioni e con i cadaveri dei loro re e con le loro stele, [8]collocando la loro soglia accanto alla mia soglia e i loro stipiti accanto ai miei stipiti, così che fra me e loro vi era solo il muro, hanno profanato il mio santo nome con tutti gli abomini che hanno commessi, perciò li ho distrutti con ira. [9]Ma d'ora in poi essi allontaneranno da me le loro prostituzioni e i cadaveri dei loro re e io abiterò in mezzo a loro per sempre.

[10]Tu, figlio dell'uomo, descrivi questo tempio alla casa d'Israele, perché arrossiscano delle loro iniquità; ne misurino la pianta [11]e, se si vergogneranno di quanto hanno fatto, manifesta loro la forma di questo tempio, la sua disposizione, le sue uscite, i suoi ingressi, tutti i suoi aspetti, tutti i suoi regolamenti, tutte le sue forme e tutte le sue leggi: mettili per iscritto davanti ai loro occhi, perché osservino tutte queste norme e tutti questi regolamenti e li mettano in pratica. [12]Questa è la legge del tempio: alla sommità del monte, tutto il territorio che lo circonda è santissimo; ecco, questa è la legge del tempio.

  • L'altare
[13]Queste sono le misure dell'altare in cubiti, di un cubito e un palmo ciascuno. La base era di un cubito di altezza per un cubito di larghezza: il suo bordo intorno era un palmo. Tale lo zoccolo dell'altare.

[14]Dalla base che posava a terra fino alla piattaforma inferiore vi erano due cubiti di altezza e un cubito di larghezza: dalla piattaforma piccola alla piattaforma più grande vi erano quattro cubiti di altezza e un cubito di larghezza.

[15]Il focolare era di quattro cubiti e sul focolare vi erano quattro corni. [16]Il focolare era dodici cubiti di lunghezza per dodici di larghezza, cioè quadrato. [17]La piattaforma superiore era un quadrato di quattordici cubiti di lunghezza per quattordici cubiti di larghezza, con un orlo intorno di mezzo cubito, e la base, intorno, di un cubito: i suoi gradini guardavano a oriente.

  • Consacrazione dell'altare

[18]Egli mi parlò: «Figlio dell'uomo, dice il Signore Dio: Queste sono le leggi dell'altare, quando verrà costruito per offrirvi sopra il sangue. [19]Ai sacerdoti leviti della stirpe di Zadòk, che si avvicineranno a me per servirmi, tu darai - parola del Signore Dio - un giovenco per l'espiazione. [20]Prenderai di quel sangue e lo spanderai sui quattro corni dell'altare, sui quattro angoli della piattaforma e intorno all'orlo. Così lo purificherai e ne farai l'espiazione. [21]Prenderai poi il giovenco del sacrificio espiatorio e lo brucerai in un luogo appartato del tempio, fuori del santuario. [22]Il secondo giorno offrirai, per il peccato, un capro senza difetto e farai la purificazione dell'altare come hai fatto con il giovenco. [23]Terminato il rito della purificazione, offrirai un giovenco senza difetti e un montone del gregge senza difetti. [24]Tu li presenterai al Signore e i sacerdoti getteranno il sale su di loro, poi li offriranno in olocausto al Signore. [25]Per sette giorni sacrificherai per il peccato un capro al giorno e verrà offerto anche un giovenco e un montone del gregge senza difetti. [26]Per sette giorni si farà l'espiazione dell'altare e lo si purificherà e consacrerà. [27]Finiti questi giorni, dall'ottavo in poi, i sacerdoti immoleranno sopra l'altare i vostri olocausti, i vostri sacrifici di comunione e io vi sarò propizio». Oracolo del Signore Dio.
      • Io voglio amare soltanto per Te tutto quello che amo... (santa Teresa di Lisieaux)[/list:u][/list:u][/list:u]

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Ezechiele

Messaggio da miriam bolfissimo » gio ott 30, 2008 11:03 pm

      • Ezechiele - Capitolo 44
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  • Uso del portico orientale

[1]Mi condusse poi alla porta esterna del santuario dalla parte di oriente; essa era chiusa. [2]Mi disse: «Questa porta rimarrà chiusa: non verrà aperta, nessuno vi passerà, perché c'è passato il Signore, Dio d'Israele. Perciò resterà chiusa. [3]Ma il principe, il principe siederà in essa per cibarsi davanti al Signore; entrerà dal vestibolo della porta e di lì uscirà».

  • Regole di ammissione al tempio

[4]Poi mi condusse per la porta settentrionale, davanti al tempio. Guardai ed ecco la gloria del Signore riempiva il tempio. Caddi con la faccia a terra [5]e il Signore mi disse: «Figlio dell'uomo, stà attento, osserva bene e ascolta quanto io ti dirò sulle prescrizioni riguardo al tempio e su tutte le sue leggi; stà attento a come si entra nel tempio da tutti gli accessi del santuario. [6]Riferirai a quei ribelli, alla gente d'Israele: Così dice il Signore Dio: Troppi sono stati per voi gli abomini, o Israeliti! [7]Avete introdotto figli stranieri, non circoncisi di cuore e non circoncisi di carne, perché stessero nel mio santuario e profanassero il mio tempio, mentre mi offrivate il mio cibo, il grasso e il sangue, rompendo così la mia alleanza con tutti i vostri abomini. [8]Non vi siete presi voi la cura delle mie cose sante ma avete affidato loro, al vostro posto, la custodia del mio santuario. [9]Così dice il Signore Dio: Nessuno straniero, non circonciso di cuore, non circonciso nella carne, entrerà nel mio santuario, nessuno di tutti gli stranieri che sono in mezzo agli Israeliti.

  • I leviti

[10]Anche i leviti, che si sono allontanati da me nel traviamento d'Israele e hanno seguito i loro idoli, sconteranno la propria iniquità; [11]serviranno nel mio santuario come guardie delle porte del tempio e come servi del tempio; sgozzeranno gli olocausti e le vittime del popolo e staranno davanti ad esso pronti al suo servizio. [12]Poiché l'hanno servito davanti ai suoi idoli e sono stati per la gente d'Israele occasione di peccato, perciò io ho alzato la mano su di loro - parola del Signore Dio - ed essi sconteranno la loro iniquità. [13]Non si avvicineranno più a me per servirmi come sacerdoti e toccare tutte le mie cose sante e santissime, ma sconteranno la vergogna degli abomini che hanno compiuti. [14]Affido loro la custodia del tempio e ogni suo servizio e qualunque cosa da compiere in esso.

  • I sacerdoti

[15]I sacerdoti leviti figli di Zadòk, che hanno osservato le prescrizioni del mio santuario quando gli Israeliti si erano allontanati da me, si avvicineranno a me per servirmi e staranno davanti a me per offrirmi il grasso e il sangue. Parola del Signore Dio. [16]Essi entreranno nel mio santuario e si avvicineranno alla mia tavola per servirmi e custodiranno le mie prescrizioni.

[17]Quando entreranno dalle porte dell'atrio interno, indosseranno vesti di lino; non porteranno alcun indumento di lana, quando essi eserciteranno il ministero alle porte dell'atrio interno e nel tempio. [18]Porteranno in capo turbanti di lino e avranno mutande ai fianchi: non si cingeranno di quanto provochi il sudore. [19]Quando usciranno nell'atrio esterno verso il popolo, si toglieranno le vesti con le quali hanno ufficiato e le deporranno nelle stanze del santuario: indosseranno altre vesti per non comunicare con esse la consacrazione al popolo. [20]Non si raderanno il capo, né si lasceranno crescere la chioma, ma avranno i capelli normalmente tagliati. [21]Nessun sacerdote berrà vino quando dovrà entrare nell'atrio interno. [22]Non prenderanno in sposa una vedova, né una ripudiata, ma solo una vergine della stirpe d'Israele: potranno sposare però una vedova, se è la vedova di un sacerdote. [23]Indicheranno al mio popolo ciò che è santo e ciò che è profano e gli insegneranno ciò che è mondo e ciò che è immondo. [24]Nelle liti essi saranno i giudici e decideranno secondo le mie leggi. In tutte le mie feste osserveranno le mie leggi e i miei statuti e santificheranno i miei sabati. [25]Nessuno di essi si avvicinerà a un cadavere per non rendersi immondo, ma potrà rendersi immondo per il padre, la madre, un figlio, una figlia, un fratello o per una sorella non maritata: [26]dopo essersi purificato, gli si conteranno sette giorni [27]e quando egli rientrerà nel luogo santo, nell'atrio interno per servire nel santuario, offrirà il suo sacrificio espiatorio. Parola del Signore Dio.

[28]Essi non avranno alcuna eredità. Io sarò la loro eredità: non sarà dato loro alcun possesso in Israele; io sono il loro possesso. [29]Saranno loro cibo le oblazioni, i sacrifici espiatori, i sacrifici di riparazione; apparterrà loro quanto è stato votato allo sterminio in Israele. [30]La parte migliore di tutte le vostre primizie e ogni specie di offerta apparterranno ai sacerdoti: così darete al sacerdote le primizie dei vostri macinati, per far posare la benedizione sulla vostra casa. [31]I sacerdoti non mangeranno la carne di alcun animale morto di morte naturale o sbranato, di uccelli o di altri animali».



      • Ezechiele - Capitolo 45
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  • Divisione del paese. Parte del Signore

[1]«Quando voi spartirete a sorte la regione, in eredità, preleverete dal territorio, in offerta al Signore, una porzione sacra, lunga venticinquemila cubiti e larga ventimila: essa sarà santa per tutta la sua estensione. [2]Di essa sarà per il santuario un quadrato di cinquecento cubiti per cinquecento, con una zona libera all'intorno di cinquanta cubiti. [3]In quella superficie misurerai un tratto di venticinquemila cubiti di lunghezza per diecimila di larghezza, dove sarà il santuario, il Santo dei santi. [4]Esso sarà la parte sacra del paese, sarà per i sacerdoti ministri del santuario, che si avvicinano per servire il Signore: questo luogo servirà per le loro case e come luogo sacro per il santuario. [5]Uno spazio di venticinquemila cubiti di lunghezza per diecimila di larghezza sarà il possesso dei leviti che servono nel tempio, con città dove abitare. [6]Come possesso poi delle città assegnerete un tratto di cinquemila cubiti di larghezza per venticinquemila di lunghezza, parallelo alla parte assegnata al santuario: apparterrà a tutta la gente d'Israele.

  • Parte del principe

[7]Al principe sarà assegnato un possesso di qua e di là della parte sacra e del territorio dalle città, al fianco della parte sacra e al fianco del territorio della città, a occidente fino all'estremità occidentale e a oriente sino al confine orientale, per una lunghezza uguale a ognuna delle parti, dal confine occidentale sino a quello orientale. [8]Questa sarà la sua terra, il suo possesso in Israele e così i miei prìncipi non opprimeranno il mio popolo, ma lasceranno la terra alla gente d'Israele, alle sue tribù».

[9]Dice il Signore Dio: «Basta, prìncipi d'Israele, basta con le violenze e le rapine! Agite secondo il diritto e la giustizia; eliminate le vostre estorsioni dal mio popolo. Parola del Signore Dio. [10]Abbiate bilance giuste, efa giusta, bat giusto. [11]L'efa e il bat saranno della medesima misura così che il bat e l'efa contengano un decimo del comer, la loro misura sarà in relazione al comer. [12]Il siclo sarà di venti ghere: venti sicli, venticinque sicli e quindici sicli saranno la vostra mina.

  • Offerte per il culto

[13]Questa sarà l'offerta che voi preleverete: un sesto di efa per ogni comer di frumento e un sesto di efa per ogni comer di orzo. [14]Norma per l'olio - che si misura con il bat - è un decimo del bat per ogni kor. Dieci bat corrispondono ad un comer, perché dieci bat formano un comer. [15]Dal gregge, una pecora ogni duecento, dai prati fertili d'Israele. Questa sarà data per le oblazioni, per gli olocausti, per i sacrifici di comunione, in espiazione per loro. Parola del Signore Dio. [16]Tutta la popolazione del paese sarà tenuta a questa offerta verso il principe d'Israele. [17]A carico del principe saranno gli olocausti, le oblazioni e le libazioni nelle solennità, nei noviluni e nei sabati, in tutte le feste della gente d'Israele. Egli provvederà per il sacrificio espiatorio, l'oblazione, l'olocausto e il sacrificio di comunione per l'espiazione della gente d'Israele».

  • Festa della pasqua

[18]Dice il Signore Dio: «Il primo giorno del primo mese, prenderai un giovenco senza difetti e purificherai il santuario. [19]Il sacerdote prenderà il sangue della vittima per il peccato e lo metterà sugli stipiti del tempio e sui quattro angoli dello zoccolo dell'altare e sugli stipiti delle porte dell'atrio interno. [20]Lo stesso farà il sette del mese per chi abbia peccato per errore o per ignoranza: così purificherete il tempio. [21]Il quattordici del primo mese sarà per voi la pasqua, festa d'una settimana di giorni: mangeranno pane azzimo. [22]In quel giorno il principe offrirà, per sé e per tutto il popolo del paese, un giovenco per il peccato; [23]nei sette giorni della festa offrirà in olocausto al Signore sette giovenchi e sette montoni, senza difetti, in ognuno dei sette giorni, e un capro in sacrificio per il peccato, ogni giorno. [24]In oblazione offrirà un'efa per giovenco e un'efa per montone, con un hin di olio per ogni efa.

  • Festa delle capanne

[25]Il quindici del settimo mese farà per la festa come in quei sette giorni, per i sacrifici espiatori, per gli olocausti, le oblazioni e l'olio».
      • Io voglio amare soltanto per Te tutto quello che amo... (santa Teresa di Lisieaux)[/list:u][/list:u][/list:u]

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miriam bolfissimo
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Messaggio da miriam bolfissimo » gio ott 30, 2008 11:05 pm

      • Ezechiele - Capitolo 46
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  • Regolamenti diversi
[1]Dice il Signore Dio: «Il portico dell'atrio interno che guarda a oriente rimarrà chiuso nei sei giorni di lavoro; sarà aperto il sabato e nei giorni del novilunio. [2]Il principe entrerà dal di fuori passando dal vestibolo del portico esterno e si fermerà presso lo stipite del portico, mentre i sacerdoti offriranno il suo olocausto e il suo sacrificio di comunione. Egli si prostrerà sulla soglia del portico, poi uscirà e il portico non sarà chiuso fino al tramonto. [3]Il popolo del paese si prostrerà nei sabati e nei giorni del novilunio all'ingresso del portico, davanti al Signore.

[4]L'olocausto che il principe offrirà al Signore nel giorno di sabato sarà di sei agnelli e un montone senza difetti; [5]come oblazione offrirà un'efa per il montone, per gli agnelli quell'offerta che potrà dare; di olio un hin per ogni efa. [6]Nel giorno del novilunio offrirà in olocausto un giovenco senza difetti, sei agnelli e un montone senza difetti; [7]in oblazione, un'efa per il giovenco e un'efa per il montone e per gli agnelli quanto potrà dare; d'olio, un hin per ogni efa. [8]Quando il principe entrerà, dovrà entrare passando per l'atrio del portico e da esso uscirà. [9]Quando verrà il popolo del paese davanti al Signore nelle solennità, coloro che saranno entrati dalla porta di settentrione per adorare, usciranno dal portico di mezzogiorno; quelli che saranno entrati dal portico di mezzogiorno usciranno dal portico di settentrione. Nessuno uscirà dal portico da cui è entrato ma uscirà da quello opposto. [10]Il principe sarà in mezzo a loro; entrerà come entrano loro e uscirà come escono loro. [11]Nelle feste e nelle solennità l'oblazione sarà di un'efa per il giovenco e di un'efa per il montone; per gli agnelli quello che potrà dare; l'olio sarà di un hin per ogni efa.

[12]Quando il principe vorrà offrire volontariamente al Signore un olocausto o sacrifici di comunione, gli sarà aperto il portico che guarda ad oriente e offrirà l'olocausto e il sacrificio di comunione come li offre nei giorni di sabato; poi uscirà e il portico verrà chiuso appena sarà uscito.

[13]Ogni giorno tu offrirai in olocausto al Signore un agnello di un anno, senza difetti; l'offrirai ogni mattina. [14]Su di esso farai ogni mattina un'oblazione di un sesto di efa; di olio offrirai un terzo di hin per intridere il fior di farina: è un'oblazione al Signore, la legge dell'olocausto quotidiano. [15]Si offrirà dunque l'agnello, l'oblazione e l'olio, ogni mattina: è l'olocausto quotidiano».

[16]Dice il Signore Dio: «Se il principe darà in dono ad uno dei suoi figli qualcosa della sua eredità, il dono rimarrà ai suoi figli come eredità. [17]Se invece egli farà sulla sua eredità un dono a uno dei suoi servi, il dono apparterrà al servo fino all'anno dell'affrancamento, poi ritornerà al principe: ma la sua eredità resterà ai suoi figli. [18]Il principe non prenderà niente dell'eredità del popolo, privandolo, con esazioni, del suo possesso; egli lascerà in eredità ai suoi figli parte di quanto possiede, perché nessuno del mio popolo sia scacciato dal suo possesso».

[19]Poi egli mi condusse, per il corridoio che sta sul fianco del portico, alle stanze del santuario destinate ai sacerdoti, dalla parte di settentrione: ed ecco alla estremità di occidente un posto riservato. [20]Mi disse: «Questo è il luogo dove i sacerdoti cuoceranno le carni dei sacrifici di riparazione e di espiazione e dove cuoceranno le oblazioni, senza portarle fuori nell'atrio esterno e correre il rischio di comunicare la consacrazione al popolo». [21]Mi condusse nell'atrio esterno e mi fece passare presso i quattro angoli dell'atrio e a ciascun angolo dell'atrio vi era un cortile; [22]quindi ai quattro angoli dell'atrio vi erano quattro piccoli cortili lunghi quaranta cubiti e larghi trenta, tutti d'una stessa misura. [23]Un muro girava intorno a tutt'e quattro e dei fornelli erano costruiti in basso intorno al muro. [24]Egli mi disse: «Queste sono le cucine dove i servi del tempio cuoceranno i sacrifici del popolo».



      • Ezechiele - Capitolo 47
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  • La sorgente del tempio

[1]Mi condusse poi all'ingresso del tempio e vidi che sotto la soglia del tempio usciva acqua verso oriente, poiché la facciata del tempio era verso oriente. Quell'acqua scendeva sotto il lato destro del tempio, dalla parte meridionale dell'altare. [2]Mi condusse fuori dalla porta settentrionale e mi fece girare all'esterno fino alla porta esterna che guarda a oriente, e vidi che l'acqua scaturiva dal lato destro. [3]Quell'uomo avanzò verso oriente e con una cordicella in mano misurò mille cubiti, poi mi fece attraversare quell'acqua: mi giungeva alla caviglia. [4]Misurò altri mille cubiti, poi mi fece attraversare quell'acqua: mi giungeva al ginocchio. Misurò altri mille cubiti, poi mi fece attraversare l'acqua: mi giungeva ai fianchi. [5]Ne misurò altri mille: era un fiume che non potevo attraversare, perché le acque erano cresciute, erano acque navigabili, un fiume da non potersi passare a guado. [6]Allora egli mi disse: «Hai visto, figlio dell'uomo?».

Poi mi fece ritornare sulla sponda del fiume; [7]voltandomi, vidi che sulla sponda del fiume vi era un grandissima quantità di alberi da una parte e dall'altra. [8]Mi disse: «Queste acque escono di nuovo nella regione orientale, scendono nell'Araba ed entrano nel mare: sboccate in mare, ne risanano le acque. [9]Ogni essere vivente che si muove dovunque arriva il fiume, vivrà: il pesce vi sarà abbondantissimo, perché quelle acque dove giungono, risanano e là dove giungerà il torrente tutto rivivrà. [10]Sulle sue rive vi saranno pescatori: da Engàddi a En-Eglàim vi sarà una distesa di reti. I pesci, secondo le loro specie, saranno abbondanti come i pesci del Mar Mediterraneo. [11]Però le sue paludi e le sue lagune non saranno risanate: saranno abbandonate al sale. [12]Lungo il fiume, su una riva e sull'altra, crescerà ogni sorta di alberi da frutto, le cui fronde non appassiranno: i loro frutti non cesseranno e ogni mese matureranno, perché le loro acque sgorgano dal santuario. I loro frutti serviranno come cibo e le foglie come medicina».

  • I confini del paese

[13]Dice il Signore Dio: «Questi saranno i confini della terra che spartirete fra le dodici tribù d'Israele, dando a Giuseppe due parti. [14]Ognuno di voi possederà come l'altro la parte di territorio che io alzando la mano ho giurato di dare ai vostri padri: questa terra sarà in vostra eredità.

[15]Ecco dunque quali saranno i confini del paese. A settentrione, dal Mar Mediterraneo lungo la via di Chetlòn fino a Zedàd; [16]il territorio di Amat, Berotà, Sibràim, che è fra il territorio di Damasco e quello di Amat, Cazer-Ticòn, che è sulla frontiera di Hauràn. [17]Quindi la frontiera si estenderà dal mare fino a Cazer-Enòn, con il territorio di Damasco e quello di Amat a settentrione. Questo il lato settentrionale. [18]A oriente, fra l'Hauràn, Damasco e Gàlaad e il paese d'Israele, sarà di confine il Giordano, fino al mare orientale, e verso Tamàr. Questo il lato orientale.

[19]A mezzogiorno, da Tamàr fino alle acque di Meriba-Kadès, fino al torrente verso il Mar Mediterraneo. Questo il lato meridionale verso il Negheb.

[20]A occidente, il Mar Mediterraneo, dal confine sino davanti all'ingresso di Amat. Questo il lato occidentale.

[21]Vi spartirete questo territorio secondo le tribù d'Israele. [22]Lo dividerete in eredità fra voi e i forestieri che abitano con voi, i quali hanno generato figli in mezzo a voi; questi saranno per voi come indigeni fra gli Israeliti e tireranno a sorte con voi la loro parte in mezzo alle tribù d'Israele. [23]Nella tribù in cui lo straniero è stabilito, là gli darete la sua parte». Parola del Signore Dio.



      • Ezechiele - Capitolo 48
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  • Divisione del paese
[1]Questi sono i nomi delle tribù: dal confine settentrionale, lungo la via di Chetlòn che conduce ad Amat, fino a Cazer-Enòn, con a settentrione la frontiera di Damasco e lungo il confine di Amat, dal lato d'oriente fino al mare, sarà assegnata a Dan una parte.

[2]Sulla frontiera di Dan, dal limite orientale al limite occidentale: Aser, una parte.

[3]Sulla frontiera di Aser, dal limite orientale fino al limite occidentale: Nèftali, una parte.

[4]Sulla frontiera di Nèftali, dal limite orientale fino al limite occidentale: Manàsse, una parte.

[5]Sulla frontiera di Manàsse, dal limite orientale fino al limite occidentale: Efraim, una parte.

[6]Sulla frontiera di Efraim, dal limite orientale fino al limite occidentale: Ruben, una parte.

[7]Sulla frontiera di Ruben, dal limite orientale fino al limite occidentale: Giuda, una parte.

[8]Sulla frontiera di Giuda, dal limite orientale fino al limite occidentale, starà la porzione che preleverete, larga venticinquemila cubiti e lunga come una delle parti dal limite orientale fino al limite occidentale: in mezzo sorgerà il santuario.

[9]La parte che voi preleverete per il Signore avrà venticinquemila cubiti di lunghezza per ventimila di larghezza. [10]Ai sacerdoti apparterrà la parte sacra del territorio, venticinquemila cubiti a settentrione e diecimila di larghezza a ponente, diecimila cubiti di larghezza a oriente e venticinquemila cubiti di lunghezza a mezzogiorno. In mezzo sorgerà il santuario del Signore. [11]Essa apparterrà ai sacerdoti consacrati, ai figli di Zadòk, che furono fedeli alla mia osservanza e non si traviarono nel traviamento degli Israeliti come traviarono i leviti. [12]Sarà per loro come una parte sacra prelevata sulla parte consacrata del paese, cosa santissima, a fianco del territorio assegnato ai leviti.

[13]I leviti, lungo il territorio dei sacerdoti, avranno venticinquemila cubiti di lunghezza per diecimila di larghezza: tutta la lunghezza sarà di venticinquemila cubiti e tutta la larghezza di diecimila.

[14]Essi non ne potranno vendere né permutare, né potrà essere alienata questa parte migliore del paese, perché è sacra al Signore.

[15]I cinquemila cubiti di lunghezza che restano sui venticinquemila, saranno terreno profano per la città, per abitazioni e dintorni; in mezzo sorgerà la città. [16]Le sue misure saranno le seguenti: il lato settentrionale avrà quattromilacinquecento cubiti; il lato meridionale, quattromilacinquecento cubiti; il lato orientale quattromilacinquecento cubiti e il lato occidentale quattromilacinquecento cubiti. [17]I dintorni della città saranno duecentocinquanta cubiti a settentrione, duecentocinquanta a mezzogiorno, duecentocinquanta a oriente e duecentocinquanta a ponente. [18]Rimarrà accanto alla parte sacra un terreno lungo diecimila cubiti a oriente e diecimila a occidente, i cui prodotti saranno il cibo per coloro che prestan servizio nella città, [19]i quali saranno presi da tutte le tribù d'Israele. [20]Tutta la zona sarà di venticinquemila cubiti per venticinquemila. Preleverete, come possesso della città, un quarto della zona sacra.

[21]Il resto, da una parte e dall'altra della zona sacra e del possesso della città, su un fronte di venticinquemila cubiti della zona sacra a oriente, verso il confine orientale, e a ponente, su un fronte di venticinquemila cubiti verso il confine occidentale, parallelamente alle parti, sarà per il principe. La zona sacra e il santuario del tempio rimarranno in mezzo, [22]fra il possesso dei leviti e il possesso della città, e fra ciò che spetta al principe; quel che si trova tra la frontiera di Giuda e quella di Beniamino sarà del principe.

[23]Per le altre tribù, dalla frontiera orientale a quella occidentale: Beniamino, una parte.

[24]Al lato del territorio di Beniamino, dalla frontiera orientale a quella occidentale: Simeone, una parte.

[25]Al lato del territorio di Simeone, dalla frontiera orientale a quella occidentale: Issacar, una parte.

[26]Al lato del territorio di Issacar, dalla frontiera orientale a quella occidentale: Zàbulon, una parte.

[27]Al lato del territorio di Zàbulon, dalla frontiera orientale a quella occidentale: Gad, una parte.

[28]Al lato del territorio di Gad, dalla frontiera meridionale verso mezzogiorno, la frontiera andrà da Tamàr alle acque di Meriba-Kadès e al torrente che va al Mar Mediterraneo. [29]Questo è il territorio che voi dividerete a sorte in eredità alle tribù d'Israele e queste le loro parti, dice il Signore Dio.

  • Le porte di Gerusalemme

[30]Queste saranno le uscite della città: sul lato settentrionale: quattromilacinquecento cubiti. [31]Le porte della città porteranno i nomi delle tribù d'Israele. Tre porte a settentrione: la porta di Ruben, una; la porta di Giuda, una; la porta di Levi, una. [32]Sul lato orientale: quattromilacinquecento cubiti e tre porte: la porta di Giuseppe, una; la porta di Beniamino, una; la porta di Dan, una. [33]Sul lato meridionale: quattromilacinquecento cubiti e tre porte: la porta di Simeone, una; la porta di Issacar, una; la porta di Zàbulon, una.

[34]Sul lato occidentale: quattromilacinquecento cubiti e tre porte: la porta di Gad, una; la porta di Aser, una; la porta di Nèftali, una.

[35]Perimetro totale: diciottomila cubiti. La città si chiamerà da quel giorno in poi: Là è il Signore.
      • Io voglio amare soltanto per Te tutto quello che amo... (santa Teresa di Lisieaux)[/list:u][/list:u][/list:u]

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