Ciao a tutti, sono Zeljko, il ragazzo malato di Glicogenosi tipo 1 per il quale state pregando. Ora desidero ringaziare tutti di cuore, soprattutto Dio e la Madonna, voi, i benefattori, i medici e il personale di cura che mi hanno regalato la possibilità di venire in Italia, per ricevere le cure giuste che mi faranno continuare a vivevere. Quella vicino a me è Silvia che dal mese di marzo, quando la mia vita si stava spegnendo, si prende cura di me.
Stavo tanto male e pregavo il Signore che mi chiamasse per ritornare alla casa del Padre Celeste. Non c'era un posto nel mio corpo che non era invaso da dolori attroci. Non c'è la facevo più, anche se avevo abbracciato questa pesante croce e sofferenza con pazienza coraggio e amore da 26 anni, accompagnata dai miei genitori, gli unici rimasti vicini a me e ai miei genitori, perché nella mia malattia era inclusa anche l'allontanamente di amici e concoscenti, tutti ci hanno esclusi. Così abbiamo vissuto durante questi anni di grande sofferenza, prima insieme a Milko, il mio fratellino più piccolo che 5 anni fa, a soli 14 anni per la mia stessa malattia è volato in cielo, e dopo solo con i miei genitori amati.
Poi è arrivata Sivia, una guerriera. All'inizio non mi era tanto simpatica, perché lei era sicura che il mio desiderio di morire non era la volontà di Dio! Sono arrivato a desiderare la morte a causa di tanti medici che continuavano ad illudermi di poter stare meglio con "cure" che non hanno fatto niente altro che farmi stare male e annullare la mia fiducia. Quando è arrivata lei pensavo che faceva parte delle tante illusioni che andavano a finire in niente...
Però sentivo dopo un po di tempo che di lei mi potevo fidare, perché quello che prometteva corrispondeva alla verità. Non mi ha mai mentito su quello che poteva succedere con me, ed è stata molto risoluta in tutto, sopprattutto nella dieta che dovevo seguire. Una dieta... l'unico piacere che mi era rimasto: il cibo. Ero molto arrabbiato con lei che mi metteva limiti o addiritura mi proibiva di mangiare proprio le cose che più mi piacevano, ma l'ascoltavo perché sentivo che questa era l'unica speranza per uscire dal tunel della morte.
Queste sono due foto scattate il giorno del mio compleanno, poco prima della mia partenza per l'Italia, La torta se la sono mangiati loro, a me era rimasta l'aqualina in bocca...
Inizia l'avventura: Qui sono sulla nave, per la prima volta nella mia vita, e mi piace!
Dopo il viaggio di una notte arriviamo ad Ancona dove vengo trasferito in ambulanza all'ospedale nuovo San Gerardo a Monza. Sto soffrendo molto per il gran caldo...
Primi istanti in ospedale: sono molto spaesato e scettico, mi viene voglia di tornare a casa, non conosco la lingua, ma Silvia è sempre vicino a me e traduce e mi incorraggia. Anche i medici e il personale di cura sono così gentili con me, per la prima volta non mi sento un escluso...
Questa è una seria dei miei esercizi quotidiani che faccio in ospedale con tanta gioia, perché desidero tanto di poter ricamminare. Per questo vi chiedo ancora di aiutarmi con la preghiera, affinché possa avere la forza per rimanere aggrappato al salvagente che mi ha lanciato il Signore e la Madonna che mi amano così tanto, che mi hanno messo a fianco tutte queste persone di buon cuore che mi stanno aiutando. Grazie, grazie, grazie! Zeljko.
VICERòòò!!!
Ciao ragazzi, questo è un piccolo regalo che vi invio per le vostre preciose preghiere per Zelkjko e per tutti noi. Siamo molto felici per i sviluppi positivi che si verrificano tutti giorni. Ho scritto al posto di Zeljko attenendomi alle condivisioni tenute tra lui e me. Quello che ho scritto è quello che lui ha pensato e pensa. La cosa che mi ha colpita di più,
è che mi ha risposto con un seco NO, quando gli ho comunicato che volevo portarlo in Italia, ma quando gli ho detto che lui poteva diventare speranza e luce per i bambini e malati di malattie del metabolismo della sua patria, ha detto di si. Anche con questa grande croce di sofferenza sulle spalle da portare ha pensato ancora al fratello che sta male. Se questo non è vero amore...
A presto! Vi prego continuate a pregare, ne abiamo tanto bisogno, anche noi preghiamo per voi. Vi voglio bene e prego che il Signore vi benedica e che la Madonna vi protegga. La vostra Silvia, strafelice!
nella certezza che Dio sa quello che fa.... 
