- domenica 14 settembre 2008 - Rm 15,14-17
[14]Fratelli miei, sono anch'io convinto, per quel che vi riguarda, che voi pure siete pieni di bontà, colmi di ogni conoscenza e capaci di correggervi l'un l'altro. [15]Tuttavia vi ho scritto con un po’ di audacia, in qualche parte, come per ricordarvi quello che già sapete, a causa della grazia che mi è stata concessa da parte di Dio [16]di essere un ministro di Gesù Cristo tra i pagani, esercitando l'ufficio sacro del vangelo di Dio perché i pagani divengano una oblazione gradita, santificata dallo Spirito Santo. [17]Questo è in realtà il mio vanto in Gesù Cristo di fronte a Dio;
- lunedì 15 settembre 2008 - Rm 15,18-24
[18]non oserei infatti parlare di ciò che Cristo non avesse operato per mezzo mio per condurre i pagani all'obbedienza, con parole e opere, [19]con la potenza di segni e di prodigi, con la potenza dello Spirito. Così da Gerusalemme e dintorni fino all'Illiria, ho portato a termine la predicazione del vangelo di Cristo. [20]Ma mi sono fatto un punto di onore di non annunziare il vangelo se non dove ancora non era giunto il nome di Cristo, per non costruire su un fondamento altrui, [21]ma come sta scritto: Lo vedranno coloro ai quali non era stato annunziato e coloro che non ne avevano udito parlare, comprenderanno. [22]Per questo appunto fui impedito più volte di venire da voi. [23]Ora però, non trovando più un campo d'azione in queste regioni e avendo già da parecchi anni un vivo desiderio di venire da voi, [24]quando andrò in Spagna spero, passando, di vedervi, e di esser da voi aiutato per recarmi in quella regione, dopo avere goduto un poco della vostra presenza.
- martedì 16 settembre 2008 - Rm 15,25-33
[25]Per il momento vado a Gerusalemme, a rendere un servizio a quella comunità; [26]la Macedonia e l'Acaia infatti hanno voluto fare una colletta a favore dei poveri che sono nella comunità di Gerusalemme. [27]L'hanno voluto perché sono ad essi debitori: infatti, avendo i pagani partecipato ai loro beni spirituali, sono in debito di rendere un servizio sacro nelle loro necessità materiali. [28]Fatto questo e presentato ufficialmente ad essi questo frutto, andrò in Spagna passando da voi. [29]E so che, giungendo presso di voi, verrò con la pienezza della benedizione di Cristo. [30]Vi esorto perciò, fratelli, per il Signore nostro Gesù Cristo e l'amore dello Spirito, a lottare con me nelle preghiere che rivolgete per me a Dio, [31]perché io sia liberato dagli infedeli della Giudea e il mio servizio a Gerusalemme torni gradito a quella comunità, [32]sicché io possa venire da voi nella gioia, se così vuole Dio, e riposarmi in mezzo a voi. [33]Il Dio della pace sia con tutti voi. Amen.
- mercoledì 17 settembre 2008 - Rm 16,1-16
[1]Vi raccomando Febe, nostra sorella, diaconessa della Chiesa di Cencre: [2]ricevetela nel Signore, come si conviene ai credenti, e assistetela in qualunque cosa abbia bisogno; anch'essa infatti ha protetto molti, e anche me stesso. [3]Salutate Prisca e Aquila, miei collaboratori in Cristo Gesù; per salvarmi la vita essi hanno rischiato la loro testa, [4]e ad essi non io soltanto sono grato, ma tutte le Chiese dei Gentili; [5]salutate anche la comunità che si riunisce nella loro casa. Salutate il mio caro Epèneto, primizia dell'Asia per Cristo. [6]Salutate Maria, che ha faticato molto per voi. [7]Salutate Andronìco e Giunia, miei parenti e compagni di prigionia; sono degli apostoli insigni che erano in Cristo già prima di me. [8]Salutate Ampliato, mio diletto nel Signore. [9]Salutate Urbano, nostro collaboratore in Cristo, e il mio caro Stachi. [10]Salutate Apelle che ha dato buona prova in Cristo. Salutate i familiari di Aristòbulo. [11]Salutate Erodione, mio parente. Salutate quelli della casa di Narcìso che sono nel Signore. [12]Salutate Trifèna e Trifòsa che hanno lavorato per il Signore. Salutate la carissima Pèrside che ha lavorato per il Signore. [13]Salutate Rufo, questo eletto nel Signore, e la madre sua che è anche mia. [14]Salutate Asìncrito, Flegonte, Erme, Pàtroba, Erma e i fratelli che sono con loro. [15]Salutate Filòlogo e Giulia, Nèreo e sua sorella e Olimpas e tutti i credenti che sono con loro. [16]Salutatevi gli uni gli altri con il bacio santo. Vi salutano tutte le chiese di Cristo.
- giovedì 18 settembre 2008 - Rm 16,17-24
[17]Mi raccomando poi, fratelli, di ben guardarvi da coloro che provocano divisioni e ostacoli contro la dottrina che avete appreso: tenetevi lontani da loro. [18]Costoro, infatti, non servono Cristo nostro Signore, ma il proprio ventre e con un parlare solenne e lusinghiero ingannano il cuore dei semplici. [19]La fama della vostra obbedienza è giunta dovunque; mentre quindi mi rallegro di voi, voglio che siate saggi nel bene e immuni dal male. [20]Il Dio della pace stritolerà ben presto satana sotto i vostri piedi. La grazia del Signor nostro Gesù Cristo sia con voi. [21]Vi saluta Timòteo mio collaboratore, e con lui Lucio, Giasone, Sosìpatro, miei parenti. [22]Vi saluto nel Signore anch'io, Terzo, che ho scritto la lettera. [23]Vi saluta Gaio, che ospita me e tutta la comunità. [24]Vi salutano Erasto, tesoriere della città, e il fratello Quarto.
- venerdì 19 settembre 2008 - Rm 16,25-27
[25]A colui che ha il potere di confermarvi secondo il vangelo che io annunzio e il messaggio di Gesù Cristo, secondo la rivelazione del mistero taciuto per secoli eterni, [26]ma rivelato ora e annunziato mediante le scritture profetiche, per ordine dell'eterno Dio, a tutte le genti perché obbediscano alla fede, [27]a Dio che solo è sapiente, per mezzo di Gesù Cristo, la gloria nei secoli dei secoli. Amen.
- sabato 20 settembre 2008 - 1Cor 1,1-3
[1]Paolo, chiamato ad essere apostolo di Gesù Cristo per volontà di Dio, e il fratello Sòstene, [2]alla Chiesa di Dio che è in Corinto, a coloro che sono stati santificati in Cristo Gesù, chiamati ad essere santi insieme a tutti quelli che in ogni luogo invocano il nome del Signore nostro Gesù Cristo, Signore nostro e loro: [3]grazia a voi e pace da Dio Padre nostro e dal Signore Gesù Cristo.