Siracide

Raccolta di preghiere e testi religiosi d’Autore, a cura di miriam bolfissimo
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miriam bolfissimo
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Messaggio da miriam bolfissimo » ven mar 21, 2008 11:19 am

      • Siracide - Capitolo 44
[/size]
  • L'elogio degli antenati

[1]Facciamo dunque l'elogio degli uomini illustri,
dei nostri antenati per generazione.
[2]Il Signore ha profuso in essi la gloria,
la sua grandezza è apparsa sin dall'inizio dei secoli.
[3]Signori nei loro regni, uomini rinomati per la loro potenza;
consiglieri per la loro intelligenza
e annunziatori nelle profezie.
[4]Capi del popolo con le loro decisioni
e con l'intelligenza della sapienza popolare;
saggi discorsi erano nel loro insegnamento.
[5]Inventori di melodie musicali
e compositori di canti poetici.
[6]Uomini ricchi dotati di forza,
vissuti in pace nelle loro dimore.
[7]Tutti costoro furono onorati dai contemporanei,
furono un vanto ai loro tempi.
[8]Di loro alcuni lasciarono un nome,
che ancora è ricordato con lode.
[9]Di altri non sussiste memoria;
svanirono come se non fossero esistiti;
furono come se non fossero mai stati,
loro e i loro figli dopo di essi.
[10]Invece questi furono uomini virtuosi,
i cui meriti non furono dimenticati.
[11]Nella loro discendenza dimora
una preziosa eredità, i loro nipoti.
[12]La loro discendenza resta fedele alle promesse
e i loro figli in grazia dei padri.
[13]Per sempre ne rimarrà la discendenza
e la loro gloria non sarà offuscata.
[14]I loro corpi furono sepolti in pace,
ma il loro nome vive per sempre.
[15]I popoli parlano della loro sapienza,
l'assemblea ne proclama le lodi.

  • Enoch
[16]Enoch piacque al Signore e fu rapito,
esempio istruttivo per tutte le generazioni.

  • Noè
[17]Noè fu trovato perfetto e giusto,
al tempo dell'ira fu riconciliazione;
per suo mezzo un resto sopravvisse sulla terra,
quando avvenne il diluvio.
[18]Alleanze eterne furono stabilite con lui,
perché non fosse distrutto ogni vivente con il diluvio.

  • Abramo
[19]Abramo fu grande antenato di molti popoli,
nessuno ci fu simile a lui nella gloria.
[20]Egli custodì la legge dell'Altissimo,
con lui entrò in alleanza.
Stabilì questa alleanza nella propria carne
e nella prova fu trovato fedele.
[21]Per questo Dio gli promise con giuramento
di benedire i popoli nella sua discendenza,
di moltiplicarlo come la polvere della terra,
di innalzare la sua discendenza come gli astri
e di dar loro un'eredità da uno all'altro mare,
dal fiume fino all'estremità della terra.

  • Isacco e Giacobbe

[22]Anche a Isacco fu fatta la stessa promessa
a causa di Abramo suo padre.
[23]Dio fece posare sulla testa di Giacobbe
la benedizione di tutti gli uomini e l'alleanza;
lo confermò nelle sue benedizioni,
a lui diede il paese in eredità e lo divise in varie parti,
assegnandole alle dodici tribù.



      • Siracide - Capitolo 45
[/size]
  • Mosè
[1]Da lui fece sorgere un uomo di pietà,
che riscosse una stima universale
e fu amato da Dio e dagli uomini:
Mosè, il cui ricordo è benedizione.
[2]Lo rese glorioso come i santi
e lo rese grande a timore dei nemici.
[3]Per la sua parola fece cessare i prodigi
e lo glorificò davanti ai re;
gli diede autorità sul suo popolo
e gli mostrò una parte della sua gloria.
[4]Lo santificò nella fedeltà e nella mansuetudine;
lo scelse fra tutti i viventi.
[5]Gli fece udire la sua voce;
lo introdusse nella nube oscura
e gli diede a faccia a faccia i comandamenti,
legge di vita e di intelligenza,
perché spiegasse a Giacobbe la sua alleanza,
i suoi decreti a Israele.

  • Aronne
[6]Egli innalzò Aronne, santo come lui,
suo fratello, della tribù di Levi.
[7]Stabilì con lui un'alleanza perenne
e gli diede il sacerdozio tra il popolo.
Lo onorò con splendidi ornamenti
e gli fece indossare una veste di gloria.
[8]Lo rivestì con tutta la magnificenza,
lo adornò con paramenti maestosi:
calzoni, tunica e manto.
[9]All'orlo della sua veste pose melagrane,
e numerosi campanelli d'oro all'intorno,
che suonassero al muovere dei suoi passi,
diffondendo il tintinnio nel tempio,
come richiamo per i figli del suo popolo.
[10]L'ornò con una veste sacra, d'oro,
violetto e porpora, capolavoro di ricamo;
con il pettorale del giudizio, con i segni della verità,
e con tessuto di lino scarlatto, capolavoro di artista;
[11]con pietre preziose, incise come sigilli,
su castoni d'oro, capolavoro di intagliatore,
quale memoriale con le parole incise
secondo il numero delle tribù di Israele.
[12]Sopra il turbante gli pose una corona d'oro
con incisa l'iscrizione sacra,
insegna d'onore, lavoro stupendo,
ornamento delizioso per gli occhi.
[13]Prima di lui non si erano viste cose simili,
mai un estraneo le ha indossate;
esse sono riservate solo ai suoi figli
e ai suoi discendenti per sempre.
[14]I suoi sacrifici vengono tutti bruciati,
due volte al giorno, senza interruzione.
[15]Mosè lo consacrò e l'unse con l'olio santo.
Costituì un'alleanza perenne per lui
e per i suoi discendenti, finché dura il cielo:
quella di presiedere al culto ed esercitare il sacerdozio
e benedire il popolo nel nome del Signore.
[16]Il Signore lo scelse tra tutti i viventi
perché gli offrisse sacrifici,
incenso e profumo come memoriale
e perché compisse l'espiazione per il suo popolo.
[17]Gli affidò i suoi comandamenti,
il potere sulle prescrizioni del diritto,
perché insegnasse a Giacobbe i decreti
e illuminasse Israele nella sua legge.
[18]Contro di lui insorsero uomini estranei
e furono gelosi di lui nel deserto;
erano gli uomini di Datan e di Abiron
e quelli della banda di Core, furiosi e violenti.
[19]Il Signore vide e se ne indignò;
essi finirono annientati nella furia della sua ira.
Egli compì prodigi a loro danno
per distruggerli con il fuoco della sua fiamma.
[20]E aumentò la gloria di Aronne,
gli assegnò un patrimonio, gli riservò le primizie dei frutti,
dandogli innanzi tutto pane in abbondanza.
[21]Si nutrono infatti delle vittime offerte al Signore
che egli ha assegnato ad Aronne e ai suoi discendenti.
[22]Tuttavia non ha un patrimonio nel paese del popolo,
non c'è porzione per lui in mezzo al popolo,
perché il Signore è la sua parte e la sua eredità.

  • Pincas
[23]Pincas, figlio di Eleazaro, fu il terzo nella gloria
per il suo zelo nel timore del Signore
per la sua fermezza quando il popolo si ribellò,
egli infatti intervenne con generoso coraggio
e placò Dio in favore di Israele.
[24]Per questo fu stabilita con lui un'alleanza di pace,
perché presiedesse al santuario e al popolo;
così a lui e alla sua discendenza fu riservata
la dignità del sacerdozio per sempre.
[25]Ci fu anche un'alleanza con Davide,
figlio di Iesse, della tribù di Giuda;
la successione reale dal padre a uno solo dei figli,
la successione di Aronne, a tutta la sua discendenza.
[26]Vi infonda Dio sapienza nel cuore
per governare il popolo con giustizia,
perché non scompaiano le virtù dei padri
e la loro gloria nelle varie generazioni.



      • Siracide - Capitolo 46
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  • Giosuè
[1]Valoroso in guerra Giosuè figlio di Nun,
successore di Mosè nell'ufficio profetico;
egli, secondo il significato del suo nome,
fu grande per la salvezza degli eletti di Dio,
compiendo la vendetta contro i nemici insorti,
per assegnare il possesso a Israele.
[2]Come era glorioso quando alzava le braccia
e brandiva la spada contro le città!
[3]Chi prima di lui era stato così saldo?
Egli guidava le guerre del Signore.
[4]Al suo comando non si arrestò forse il sole
e un giorno divenne lungo come due?
[5]Egli invocò l'Altissimo sovrano,
mentre i nemici lo premevano da ogni parte;
lo esaudì il Signore onnipotente
scagliando chicchi di grandine di grande potenza.
[6]Egli piombò sul popolo nemico
e nella discesa distrusse gli avversari,
perché le genti conoscessero la sua forza
e che il loro avversario era il Signore.

  • Caleb
[7]Rimase infatti fedele all'Onnipotente
e al tempo di Mosè compì un'azione virtuosa
con Caleb, figlio di Iefunne,
opponendosi all'assemblea,
impedendo che il popolo peccasse
e dominando le maligne mormorazioni.
[8]Questi due soli si salvarono
fra i seicentomila fanti,
per introdurre Israele nella sua eredità,
nella terra in cui scorrono latte e miele.
[9]Il Signore concesse a Caleb una forza
che l'assistette sino alla vecchiaia,
perché raggiungesse le alture del paese,
che la sua discendenza potè conservare in eredità,
[10]sì che tutti gli Israeliti sapessero
che è bene seguire il Signore.

  • I Giudici

[11]Quanto ai Giudici, ciascuno con il suo nome,
coloro il cui cuore non commise infedeltà
né si allontanarono dal Signore,
sia il loro ricordo in benedizione!
[12]Le loro ossa rifioriscano dalle tombe
e il loro nome si perpetui sui figli,
poiché essi sono gia glorificati.

  • Samuele
[13]Samuele, amato dal suo Signore,
di cui fu profeta, istituì la monarchia
e consacrò i principi del suo popolo.
[14]Secondo la legge del Signore governò la comunità
e il Signore volse lo sguardo benevolo su Giacobbe.
[15]Per la sua fedeltà si dimostrò profeta,
con le parole fu riconosciuto veggente verace.
[16]Egli invocò il Signore onnipotente,
quando i nemici lo premevano all'intorno,
con l'offerta di un agnello da latte.
[17]Il Signore tuonò dal cielo;
con grande fragore fece udire la voce,
[18]sterminò i capi dei nemici
e tutti i principi dei Filistei.
[19]Prima dell'ora del suo eterno sonno,
così attestò davanti al Signore e al suo Messia:
«Denari e neanche dei sandali,
da alcun vivente ho accettato» e nessuno potè contraddirlo.
[20]Perfino dopo la sua morte profetizzò,
predicendo al re la sua fine;
anche dal sepolcro levò ancora la voce
per allontanare in una profezia l'iniquità dal popolo.
      • Io voglio amare soltanto per Te tutto quello che amo... (santa Teresa di Lisieaux)[/list:u][/list:u][/list:u]

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Messaggio da miriam bolfissimo » ven mar 21, 2008 11:23 am

      • Siracide - Capitolo 47
[/size]
  • Natan
[1]Dopo di questi sorse Natan,
per profetizzare al tempo di Davide.

  • Davide
[2]Come il grasso si preleva nel sacrificio pacifico,
così Davide dagli Israeliti.
[3]Egli scherzò con leoni quasi fossero capretti,
con gli orsi quasi fossero agnelli.
[4]Nella giovinezza non ha forse ucciso il gigante
e cancellata l'ignominia dal popolo,
scagliando con la fionda la pietra,
che abbattè la tracotanza di Golia?
[5]Poiché aveva invocato il Signore altissimo,
egli concesse alla sua destra la forza
di eliminare un potente guerriero
e riaffermare la potenza del suo popolo.
[6]Così l'esaltarono per i suoi diecimila,
lo lodarono nei canti del Signore
e gli offrirono un diadema di gloria.
[7]Egli infatti sterminò i nemici all'intorno
e annientò i Filistei, suoi avversari;
distrusse la loro potenza fino ad oggi.
[8]In ogni sua opera glorificò
il Santo altissimo con parole di lode;
cantò inni a lui con tutto il cuore
e amò colui che l'aveva creato.
[9]Introdusse musicanti davanti all'altare;
raddolcendo i canti con i loro suoni;
[10]conferì splendore alle feste,
abbellì le solennità fino alla perfezione,
facendo lodare il nome santo di Dio
ed echeggiare fin dal mattino il santuario.
[11]Il Signore gli perdonò i suoi peccati,
innalzò la sua potenza per sempre,
gli concesse un'alleanza regale
e un trono di gloria in Israele.

  • Salomone
[12]Dopo di lui sorse un figlio saggio,
che, in grazia sua, ebbe un vasto regno.
[13]Salomone regnò in tempo di pace,
Dio dispose che tutto fosse tranquillo all'intorno
perché costruisse una casa al suo nome
e preparasse un santuario perenne.
[14]Come fosti saggio nella giovinezza,
versando copiosa intelligenza come acqua d'un fiume!
[15]La tua scienza ricoprì la terra,
riempiendola di sentenze difficili.
[16]Il tuo nome giunse fino alle isole lontane;
fosti amato nella tua pace.
[17]Per i tuoi canti, i tuoi proverbi, le tue massime
e per le tue risposte ti ammirarono i popoli.
[18]Nel nome del Signore Dio,
che è chiamato Dio di Israele,
accumulasti l'oro quasi fosse stagno,
come il piombo rendesti abbondante l'argento.
[19]Ma accostasti i tuoi fianchi alle donne,
e ne fosti dominato nel corpo.
[20]Così deturpasti la tua gloria e profanasti la tua discendenza,
sì da attirare l'ira divina sui tuoi figli
e sofferenze con la tua follia.
[21]Il regno fu diviso in due
e in Efraim si instaurò un potere ribelle.
[22]Ma il Signore non rinnegherà la sua misericordia
e non permetterà che venga meno alcuna delle sue parole.
Non farà perire la posterità del suo eletto
né distruggerà la stirpe di colui che lo amò.
Concesse un resto a Giacobbe
e a Davide un germoglio nato dalla sua stirpe.

  • Roboamo
[23]Salomone andò a riposare con i suoi padri,
lasciando dopo di sé un discendente,
stoltezza del popolo e privo di senno,
Roboàmo, che si alienò il popolo con i suoi consigli.

  • Geroboamo
[24]Geroboàmo figlio di Nabàt fece peccare Israele
e aprì a Efraim la via del peccato;
le loro colpe si moltiplicarono assai,
sì da farli esiliare dal proprio paese.
[25]Essi commisero ogni genere di malvagità
finché non giunse su di loro la vendetta.



      • Siracide - Capitolo 48
[/size]
  • Elia
[1]Allora sorse Elia profeta, simile al fuoco;
la sua parola bruciava come fiaccola.
[2]Egli fece venire su di loro la carestia
e con zelo li ridusse a pochi.
[3]Per comando del Signore chiuse il cielo,
fece scendere così tre volte il fuoco.
[4]Come ti rendesti famoso, Elia, con i prodigi!
E chi può vantarsi di esserti uguale?
[5]Risvegliasti un defunto dalla morte
e dagli inferi, per comando dell'Altissimo;
[6]tu che spingesti re alla rovina,
uomini gloriosi dal loro letto.
[7]Sentisti sul Sinai rimproveri,
sull'Oreb sentenze di vendetta.
[8]Ungesti re come vindici
e profeti come tuoi successori.
[9]Fosti assunto in un turbine di fuoco
su un carro di cavalli di fuoco,
[10]designato a rimproverare i tempi futuri
per placare l'ira prima che divampi,
per ricondurre il cuore dei padri verso i figli
e ristabilire le tribù di Giacobbe.
[11]Beati coloro che ti videro
e che si sono addormentati nell'amore!
Perché anche noi vivremo certamente.

  • Eliseo
[12]Appena Elia fu avvolto dal turbine,
Eliseo fu pieno del suo spirito;
durante la sua vita non tremò davanti ai potenti
e nessuno riuscì a dominarlo.
[13]Nulla fu troppo grande per lui; nel sepolcro il suo corpo profetizzò.
[14]Nella sua vita compì prodigi
e dopo la morte meravigliose furono le sue opere.

  • Infedeltà e castigo

[15]Con tutto ciò il popolo non si convertì
e non rinnegò i suoi peccati,
finché non fu deportato dal proprio paese
e disperso su tutta la terra.
[16]Rimase soltanto un popolo poco numeroso
con un principe della casa di Davide.
Alcuni di costoro fecero ciò che è gradito a Dio,
ma altri moltiplicarono i peccati.

  • Ezechia
[17]Ezechia fortificò la sua città
e condusse l'acqua nel suo interno;
scavò con il ferro un canale nella roccia
e costruì cisterne per l'acqua.
[18]Nei suoi giorni Sennàcherib fece una spedizione
e mandò il gran coppiere;
egli alzò la mano contro Sion
e si vantò spavaldamente con superbia.
[19]Allora si agitarono loro il cuore e le mani,
soffrirono come le partorienti.
[20]Invocarono il Signore misericordioso,
stendendo le mani verso di lui.
Il Santo li ascoltò subito dal cielo
e li liberò per mezzo di Isaia.
[21]Egli colpì l'accampamento degli Assiri,
e il suo angelo li sterminò,

  • Isaia
[22]perché Ezechia aveva fatto quanto è gradito al Signore,
e seguito con fermezza le vie di Davide suo antenato,
come gli additava il profeta Isaia,
grande e verace nella visione.
[23]Nei suoi giorni retrocedette il sole,
egli prolungò la vita del re.
[24]Con grande ispirazione vide gli ultimi tempi,
e consolò gli afflitti di Sion.
[25]Egli manifestò il futuro sino alla fine dei tempi,
le cose nascoste prima che avvenissero.



      • Siracide - Capitolo 49
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  • Giosia
[1]Il ricordo di Giosia è una mistura di incenso,
preparata dall'arte del profumiere.
In ognibocca è dolce come il miele,
come musica in un banchetto.
[2]Egli si dedicò alla riforma del popolo
e sradicò i segni abominevoli dell'empietà.
[3]Diresse il suo cuore verso il Signore,
in un'epoca di iniqui riaffermò la pietà.

  • Ultimi re e ultimi profeti

[4]Se si eccettuano Davide, Ezechia e Giosia,
tutti commisero peccati;
poiché avevano abbandonato la legge dell'Altissimo,
i re di Giuda scomparvero.
[5]Lasciarono infatti la loro potenza ad altri,
la loro gloria a una nazione straniera.
[6]I nemici incendiarono l'eletta città del santuario,
resero deserte le sue strade,
[7]secondo la parola di Geremia, che essi maltrattarono
benché fosse stato consacrato profeta nel seno materno,
per estirpare, distruggere e mandare in rovina,
ma anche per costruire e piantare.
[8]Ezechiele contemplò una visione di gloria,
che Dio gli mostrò sul carro dei cherubini.
[9]Si ricordò dei nemici nel vaticinio dell'uragano,
beneficò quanti camminavano nella retta via.
[10]Le ossa dei dodici profeti rifioriscano dalle loro tombe,
poiché essi consolarono Giacobbe,
lo riscattarono con una speranza fiduciosa.

  • Zorobabele e Giosuè

[11]Come elogiare Zorobabele?
Egli è come un sigillo nella mano destra.
[12]Così anche Giosuè figlio di Iozedèk;
essi nei loro giorni riedificarono il tempio
ed elevarono al Signore un tempio santo,
destinato a una gloria eterna.

  • Neemia
[13]Anche la memoria di Neemia durerà a lungo;
egli rialzò le nostre mura demolite
e vi pose porte e sbarre; fece risorgere le nostre case.

  • Ricapitolazione
[14]Nessuno fu creato sulla terra eguale a Enoch;
difatti egli fu rapito dalla terra.
[15]Non nacque un altro uomo come Giuseppe,
capo dei fratelli, sostegno del popolo;
perfino le sue ossa furono onorate.
[16]Sem e Set furono glorificati fra gli uomini,
ma superiore a ogni creatura vivente è Adamo.
      • Io voglio amare soltanto per Te tutto quello che amo... (santa Teresa di Lisieaux)[/list:u][/list:u][/list:u]

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Messaggio da miriam bolfissimo » ven mar 21, 2008 11:25 am

      • Siracide - Capitolo 50
[/size]
  • Il sacerdote Simone

[1]Simone, figlio di Onia, sommo sacerdote,
nella sua vita riparò il tempio,
e nei suoi giorni fortificò il santuario.
[2]Da lui furon poste le fondamenta del doppio rialzo,
l'alto contrafforte della cinta del tempio.
[3]Ai suoi tempi fu scavato il deposito per le acque,
un serbatoio ampio come il mare.
[4]Premuroso di impedire la caduta del suo popolo,
fortificò la città contro un assedio.
[5]Come era stupendo quando si aggirava fra il popolo,
quando usciva dal santuario dietro il velo.
[6]Come un astro mattutino fra le nubi,
come la luna nei giorni in cui è piena,
[7]come il sole sfolgorante sul tempio dell'Altissimo,
come l'arcobaleno splendente fra nubi di gloria,
[8]come il fiore delle rose nella stagione di primavera,
come un giglio lungo un corso d'acqua,
come un germoglio d'albero d'incenso nella stagione estiva
[9]come fuoco e incenso su un braciere,
come un vaso d'oro massiccio,
ornato con ogni specie di pietre preziose,
[10]come un ulivo verdeggiante pieno di frutti,
e come un cipresso svettante tra le nuvole.
[11]Quando indossava i paramenti solenni,
quando si rivestiva con gli ornamenti più belli,
salendo i gradini del santo altare dei sacrifici,
riempiva di gloria l'intero santuario.
[12]Quando riceveva le parti delle vittime
dalle mani dei sacerdoti,
mentre stava presso il braciere dell'altare,
circondato dalla corona dei fratelli
come fronde di cedri nel Libano,
e lo circondavano come fusti di palme,
[13]mentre tutti i figli di Aronne nella loro gloria,
con le offerte del Signore nelle mani,
stavano davanti a tutta l'assemblea di Israele,
[14]egli compiva il rito liturgico sugli altari,
preparando l'offerta all'Altissimo onnipotente.
[15]Egli stendeva la mano sulla coppa
e versava succo di uva,
lo spargeva alle basi dell'altare
come profumo soave all'Altissimo, re di tutte le cose.
[16]Allora i figli di Aronne alzavano la voce,
suonavano le trombe di metallo lavorato
e facevano udire un suono potente
come richiamo davanti all'Altissimo.
[17]E subito tutto il popolo insieme
si prostrava con la faccia a terra,
per adorare il Signore, Dio onnipotente e altissimo.
[18]I cantori intonavano canti di lodi,
il loro canto era addolcito da una musica melodiosa.
[19]Il popolo supplicava il Signore altissimo
in preghiera davanti al Misericordioso,
finché fosse compiuto il servizio del Signore
e terminasse la funzione liturgica.
[20]Allora, scendendo, egli alzava le mani
su tutta l'assemblea dei figli di Israele
per dare con le sue labbra la benedizione del Signore,
gloriandosi del nome di lui.
[21]Tutti si prostravano di nuovo
per ricevere la benedizione dell'Altissimo.

  • Esortazione
[22]Ora benedite il Dio dell'universo,
che compie in ogni luogo grandi cose,
che ha esaltato i nostri giorni fino dalla nascita,
che ha agito con noi secondo la sua misericordia.
[23]Ci conceda la gioia del cuore e ci sia pace nei nostri giorni
in Israele, per tutti i giorni futuri.
[24]La sua misericordia resti fedelmente con noi
e ci riscatti nei nostri giorni.

  • Proverbio numerico

[25]Contro due popoli sono irritato,
il terzo non è neppure un popolo:
[26]quanti abitano sul monte Seir e i Filistei
e lo stolto popolo che abita in Sichem.

  • Conclusione
[27]Una dottrina di sapienza e di scienza
ha condensato in questo libro
Gesù figlio di Sirach, figlio di Eleàzaro, di Gerusalemme,
che ha riversato come pioggia la sapienza dal cuore.
[28]Beato chi mediterà queste cose;
le fissi bene nel cuore e diventerà saggio;
[29]se le metterà in pratica, sarà forte in tutto,
perché la luce del Signore è la sua strada.



      • Siracide - Capitolo 51
[/size]
  • Inno di ringraziamento

[1]Ti glorificherò, Signore mio re,
ti loderò, Dio mio salvatore;
glorificherò il tuo nome,
[2]perché fosti mio protettore e mio aiuto
e hai liberato il mio corpo dalla perdizione,
dal laccio di una lingua calunniatrice,
dalle labbra che proferiscono menzogne;
di fronte a quanti mi circondavano
sei stato il mio aiuto e mi hai liberato,
[3]secondo la tua grande misericordia e per il tuo nome,
dai morsi di chi stava per divorarmi,
dalla mano di quanti insidiavano alla mia vita,
dalle molte tribolazioni di cui soffrivo,
[4]dal soffocamento di una fiamma avvolgente,
e dal fuoco che non avevo acceso,
[5]dal profondo seno degli inferi,
dalla lingua impura e dalla parola falsa.
[6]Una calunnia di lingua ingiusta era giunta al re.
La mia anima era vicina alla morte,
la mia vita era alle porte degli inferi.
[7]Mi assalivano dovunque e nessuno mi aiutava;
mi rivolsi per soccorso agli uomini, ma invano.
[8]Allora mi ricordai delle tue misericordie, Signore,
e delle tue opere che sono da sempre,
perché tu liberi quanti sperano in te,
li salvi dalla mano dei nemici.
[9]Ed innalzi dalla terra la mia supplica;
pregai per la liberazione dalla morte.
[10]Esclamai: «Signore, mio padre tu sei
e campione della mia salvezza,
non mi abbandonare nei giorni dell'angoscia,
nel tempo dello sconforto e della desolazione.
Io loderò sempre il tuo nome;
canterò inni a te con riconoscenza».
[11]La mia supplica fu esaudita;
tu mi salvasti infatti dalla rovina
e mi strappasti da una cattiva situazione.
[12]Per questo ti ringrazierò e ti loderò,
benedirò il nome del Signore.

  • Poema sulla ricerca della sapienza

[13]Quando ero ancora giovane, prima di viaggiare,
ricercai assiduamente la sapienza nella preghiera.
[14]Davanti al santuario pregando la domandavo,
e sino alla fine la ricercherò.
[15]Del suo fiorire, come uva vicina a maturare,
il mio cuore si rallegrò.
Il mio piede si incamminò per la via retta;
dalla giovinezza ho seguito le sue orme.
[16]Chinai un poco l'orecchio per riceverla;
vi trovai un insegnamento abbondante.
[17]Con essa feci progresso;
renderò gloria a chi mi ha concesso la sapienza.
[18]Sì, ho deciso di metterla in pratica;
sono stato zelante nel bene, non resterò confuso.
[19]La mia anima si è allenata in essa;
fui diligente nel praticare la legge.
Ho steso le mani verso l'alto;
ho deplorato che la si ignori.
[20]A lei rivolsi il mio desiderio,
e la trovai nella purezza.
In essa acquistai senno fin da principio;
per questo non la abbandonerò.
[21]Le mie viscere si commossero nel ricercarla;
per questo ottenni il suo prezioso acquisto.
[22]Il Signore mi ha dato in ricompensa una lingua,
con cui lo loderò.
[23]Avvicinatevi, voi che siete senza istruzione,
prendete dimora nella mia scuola.
[24]Fino a quando volete rimanerne privi,
mentre la vostra anima ne è tanto assetata?
[25]Ho aperto la bocca e ho parlato:
«Acquistatela senza denaro.
[26]Sottoponete il collo al suo giogo,
accogliete l'istruzione.
Essa è vicina e si può trovare.
[27]Vedete con gli occhi che poco mi faticai,
e vi trovai per me una grande pace.
[28]Acquistate anche l'istruzione con molto denaro;
con essa otterrete molto oro.
[29]Si diletti l'anima vostra della misericordia del Signore;
non vogliate vergognarvi di lodarlo.
[30]Compite la vostra opera prima del tempo
ed egli a suo tempo vi ricompenserà».
      • Io voglio amare soltanto per Te tutto quello che amo... (santa Teresa di Lisieaux)[/list:u][/list:u][/list:u]

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