Lamentazioni

Raccolta di preghiere e testi religiosi d’Autore, a cura di miriam bolfissimo
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miriam bolfissimo
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Dal libro delle Lamentazioni

Messaggio da miriam bolfissimo » gio mar 13, 2008 11:28 am

      • Lamentazioni - Capitolo 3
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  • Terza Lamentazione

[1]Io sono l'uomo che ha provato la miseria
sotto la sferza della sua ira.
[2]Egli mi ha guidato, mi ha fatto camminare
nelle tenebre e non nella luce.
[3]Solo contro di me egli ha volto e rivolto
la sua mano tutto il giorno.
[4]Egli ha consumato la mia carne e la mia pelle,
ha rotto le mie ossa.
[5]Ha costruito sopra di me, mi ha circondato
di veleno e di affanno.
[6]Mi ha fatto abitare in luoghi tenebrosi
come i morti da lungo tempo.
[7]Mi ha costruito un muro tutt'intorno,
perché non potessi più uscire;
ha reso pesanti le mie catene.
[8]Anche se grido e invoco aiuto,
egli soffoca la mia preghiera.
[9]Ha sbarrato le mie vie con blocchi di pietra,
ha ostruito i miei sentieri.
[10]Egli era per me un orso in agguato,
un leone in luoghi nascosti.
[11]Seminando di spine la mia via, mi ha lacerato,
mi ha reso desolato.
[12]Ha teso l'arco, mi ha posto
come bersaglio alle sue saette.
[13]Ha conficcato nei miei fianchi
le frecce della sua faretra.
[14]Son diventato lo scherno di tutti i popoli,
la loro canzone d'ogni giorno.
[15]Mi ha saziato con erbe amare,
mi ha dissetato con assenzio.
[16]Mi ha spezzato con la sabbia i denti,
mi ha steso nella polvere.
[17]Son rimasto lontano dalla pace,
ho dimenticato il benessere.
[18]E dico: «E' sparita la mia gloria,
la speranza che mi veniva dal Signore».
[19]Il ricordo della mia miseria e del mio vagare
è come assenzio e veleno.
[20]Ben se ne ricorda e si accascia
dentro di me la mia anima.
[21]Questo intendo richiamare alla mia mente,
e per questo voglio riprendere speranza.
[22]Le misericordie del Signore non sono finite,
non è esaurita la sua compassione;
[23]esse son rinnovate ogni mattina,
grande è la sua fedeltà.
[24]«Mia parte è il Signore - io esclamo -
per questo in lui voglio sperare».
[25]Buono è il Signore con chi spera in lui,
con l'anima che lo cerca.
[26]E' bene aspettare in silenzio
la salvezza del Signore.
[27]E' bene per l'uomo portare
il giogo fin dalla giovinezza.
[28]Sieda costui solitario e resti in silenzio,
poiché egli glielo ha imposto;
[29]cacci nella polvere la bocca,
forse c'è ancora speranza;
[30]porga a chi lo percuote la sua guancia,
si sazi di umiliazioni.
[31]Poiché il Signore non rigetta mai...
[32]Ma, se affligge, avrà anche pietà
secondo la sua grande misericordia.
[33]Poiché contro il suo desiderio egli umilia
e affligge i figli dell'uomo.
[34]Quando schiacciano sotto i loro piedi
tutti i prigionieri del paese,
[35]quando falsano i diritti di un uomo
in presenza dell'Altissimo,
[36]quando fan torto a un altro in una causa,
forse non vede il Signore tutto ciò?
[37]Chi mai ha parlato e la sua parola si è avverata,
senza che il Signore lo avesse comandato?
[38]Dalla bocca dell'Altissimo non procedono forse
le sventure e il bene?
[39]Perché si rammarica un essere vivente,
un uomo, per i castighi dei suoi peccati?
[40]«Esaminiamo la nostra condotta e scrutiamola,
ritorniamo al Signore.
[41]Innalziamo i nostri cuori al di sopra delle mani,
verso Dio nei cieli.
[42]Abbiamo peccato e siamo stati ribelli;
tu non ci hai perdonato.
[43]Ti sei avvolto nell'ira e ci hai perseguitati,
hai ucciso senza pietà.
[44]Ti sei avvolto in una nube,
così che la supplica non giungesse fino a te.
[45]Ci hai ridotti a spazzatura e rifiuto
in mezzo ai popoli.
[46]Han spalancato la bocca contro di noi
tutti i nostri nemici.
[47]Terrore e trabocchetto sono la nostra sorte,
desolazione e rovina».
[48]Rivoli di lacrime scorrono dai miei occhi,
per la rovina della figlia del mio popolo.
[49]Il mio occhio piange senza sosta
perché non ha pace
[50]finché non guardi e non veda il Signore dal cielo.
[51]Il mio occhio mi tormenta
per tutte le figlie della mia città.
[52]Mi han dato la caccia come a un passero
coloro che mi son nemici senza ragione.
[53]Mi han chiuso vivo nella fossa
e han gettato pietre su di me.
[54]Son salite le acque fin sopra il mio capo;
io dissi: «E' finita per me».
[55]Ho invocato il tuo nome, o Signore,
dalla fossa profonda.
[56]Tu hai udito la mia voce: «Non chiudere
l'orecchio al mio sfogo».
[57]Tu eri vicino quando ti invocavo,
hai detto: «Non temere!».
[58]Tu hai difeso, Signore, la mia causa,
hai riscattato la mia vita.
[59]Hai visto, o Signore, il torto che ho patito,
difendi il mio diritto!
[60]Hai visto tutte le loro vendette,
tutte le loro trame contro di me.
[61]Hai udito, Signore, i loro insulti,
tutte le loro trame contro di me,
[62]i discorsi dei miei oppositori e le loro ostilità
contro di me tutto il giorno.
[63]Osserva quando siedono e quando si alzano;
io sono la loro beffarda canzone.
[64]Rendi loro il contraccambio, o Signore,
secondo l'opera delle loro mani.
[65]Rendili duri di cuore,
la tua maledizione su di loro!
[66]Perseguitali nell'ira e distruggili
sotto il cielo, Signore.
      • Io voglio amare soltanto per Te tutto quello che amo... (santa Teresa di Lisieaux)[/list:u][/list:u][/list:u]

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Dal libro delle Lamentazioni

Messaggio da miriam bolfissimo » gio mar 13, 2008 11:29 am

      • Lamentazioni - Capitolo 4
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  • Quarta Lamentazione

[1]Ah! come si è annerito l'oro,
si è alterato l'oro migliore.
Sono disperse le pietre sante all'angolo di ogni strada.
[2]I preziosi figli di Sion, valutati come oro fino,
ah! come sono stimati quali vasi di creta,
lavoro delle mani di vasaio!
[3]Perfino gli sciacalli porgono le mammelle
e allattano i loro cuccioli,
ma la figlia del mio popolo è divenuta crudele
come gli struzzi nel deserto.
[4]La lingua del lattante si è attaccata
al palato per la sete;
i bambini chiedevano il pane
e non c'era chi lo spezzasse loro.
[5]Coloro che si cibavano di leccornìe
languono lungo le strade;
coloro che erano allevati sulla porpora
abbracciano letame.
[6]Grande è stata l'iniquità della figlia del mio popolo,
maggiore del peccato di Sòdoma,
la quale fu distrutta in un attimo, senza fatica di mani.
[7]I suoi giovani erano più splendenti della neve,
più candidi del latte;
avevano il corpo più roseo dei coralli,
era zaffìro la loro figura.
[8]Ora il loro aspetto s'è fatto più scuro della fuliggine,
non si riconoscono più per le strade;
si è raggrinzita la loro pelle sulle ossa,
è divenuta secca come legno.
[9]Sono più fortunati gli uccisi di spada
che i morti per fame, che son caduti estenuati
per mancanza dei prodotti del campo.
[10]Mani di donne, gia inclini a pietà,
hanno cotto i loro bambini,
che sono serviti loro di cibo
nel disastro della figlia del mio popolo.
[11]Il Signore ha esaurito la sua collera,
ha rovesciato l'ira ardente;
ha acceso in Sion un fuoco,
che ha divorato le sue fondamenta.
[12]Non credevano i re della terra
e tutti gli abitanti del mondo
che l'avversario e il nemico sarebbero penetrati
entro le porte di Gerusalemme.
[13]Fu per i peccati dei suoi profeti,
per le iniquità dei suoi sacerdoti,
che versarono in mezzo ad essa il sangue dei giusti.
[14]Costoro vagavano come ciechi per le strade,
insozzati di sangue,
così che non si potevan toccare le loro vesti.
[15]«Scostatevi! Un impuro!», si gridava per loro,
«Scostatevi! Non toccate!».
Fuggivano e andavano randagi tra le genti,
non potevano trovare dimora.
[16]La faccia del Signore li ha dispersi,
egli non gli volgerà più lo sguardo;
non si è avuto riguardo dei sacerdoti,
non si è usata pietà agli anziani.
[17]Ancora si consumavano i nostri occhi,
in cerca di un vano soccorso.
Dal nostro osservatorio scrutavamo
verso una nazione che non poteva salvarci.
[18]Han dato la caccia ai nostri passi,
impedendoci di andare per le nostre piazze.
«Prossima è la nostra fine; son compiuti i nostri giorni!
Certo, è arrivata la nostra fine».
[19]I nostri inseguitori erano più veloci
delle aquile del cielo; sui monti ci hanno inseguiti,
nel deserto ci hanno teso agguati.
[20]Il nostro respiro, l'unto del Signore,
è stato preso nei loro trabocchetti,
lui, di cui dicevamo: «Alla sua ombra
vivremo fra le nazioni».
[21]Esulta pure, gioisci, figlia di Edom,
che abiti nella terra di Uz;
anche a te arriverà il calice,
ti inebrierai ed esporrai la tua nudità.
[22]E' completa la tua punizione, figlia di Sion,
egli non ti manderà più in esilio;
ma punirà la tua iniquità, figlia di Edom,
scoprirà i tuoi peccati.



      • Lamentazioni - Capitolo 5
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  • Quinta Lamentazione
[1]Ricordati, Signore, di quanto ci è accaduto,
guarda e considera il nostro obbrobrio.
[2]La nostra eredità è passata a stranieri,
le nostre case a estranei.
[3]Orfani siam diventati, senza padre;
le nostre madri come vedove.
[4]L'acqua nostra beviamo per denaro,
la nostra legna si acquista a pagamento.
[5]Con un giogo sul collo siamo perseguitati
siamo sfiniti, non c'è per noi riposo.
[6]All'Egitto abbiamo teso la mano,
all'Assiria per saziarci di pane.
[7]I nostri padri peccarono e non sono più,
noi portiamo la pena delle loro iniquità.
[8]Schiavi comandano su di noi,
non c'è chi ci liberi dalle loro mani.
[9]A rischio della nostra vita ci procuriamo il pane
davanti alla spada nel deserto.
[10]La nostra pelle si è fatta bruciante come un forno
a causa degli ardori della fame.
[11]Han disonorato le donne in Sion,
le vergini nelle città di Giuda.
[12]I capi sono stati impiccati dalle loro mani,
i volti degli anziani non sono stati rispettati.
[13]I giovani han girato la mola;
i ragazzi son caduti sotto il peso della legna.
[14]Gli anziani hanno disertato la porta,
i giovani i loro strumenti a corda.
[15]La gioia si è spenta nei nostri cuori,
si è mutata in lutto la nostra danza.
[16]E' caduta la corona dalla nostra testa;
guai a noi, perché abbiamo peccato!
[17]Per questo è diventato mesto il nostro cuore,
per tali cose si sono annebbiati i nostri occhi:
[18]perché il monte di Sion è desolato;
le volpi vi scorrazzano.
[19]Ma tu, Signore, rimani per sempre,
il tuo trono di generazione in generazione.
[20]Perché ci vuoi dimenticare per sempre?
Ci vuoi abbandonare per lunghi giorni?
[21]Facci ritornare a te, Signore, e noi ritorneremo;
rinnova i nostri giorni come in antico,
[22]poiché non ci hai rigettati per sempre,
nè senza limite sei sdegnato contro di noi.
      • Io voglio amare soltanto per Te tutto quello che amo... (santa Teresa di Lisieaux)[/list:u][/list:u][/list:u]

Bloccato
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