Numeri

Raccolta di preghiere e testi religiosi d’Autore, a cura di miriam bolfissimo
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miriam bolfissimo
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Dal libro dei Numeri

Messaggio da miriam bolfissimo » ven feb 15, 2008 3:24 pm

      • Numeri - Capitolo 19
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  • Le ceneri della giovenca rossa

[1]Il Signore disse ancora a Mosè e ad Aronne: [2]“Questa è una disposizione della legge che il Signore ha prescritta: Ordina agli Israeliti che ti portino una giovenca rossa, senza macchia, senza difetti, e che non abbia mai portato il giogo. [3]La darete al sacerdote Eleazaro, che la condurrà fuori del campo e la farà immolare in sua presenza. [4]Il sacerdote Eleazaro prenderà con il dito il sangue della giovenca e ne farà sette volte l'aspersione davanti alla tenda del convegno; [5]poi si brucerà la giovenca sotto i suoi occhi; se ne brucerà la pelle, la carne e il sangue con gli escrementi. [6]Il sacerdote prenderà legno di cedro, issòpo, colore scarlatto e getterà tutto nel fuoco che consuma la giovenca. [7]Poi il sacerdote laverà le sue vesti e farà un bagno al suo corpo nell'acqua; quindi rientrerà nel campo e il sacerdote rimarrà in stato d'immondezza fino alla sera. [8]Colui che avrà bruciato la giovenca si laverà le vesti nell'acqua, farà un bagno al suo corpo nell'acqua e sarà immondo fino alla sera. [9]Un uomo mondo raccoglierà le ceneri della giovenca e le depositerà fuori del campo in luogo mondo, dove saranno conservate per la comunità degli Israeliti per l'acqua di purificazione: è un rito espiatorio. [10]Colui che avrà raccolto le ceneri della giovenca si laverà le vesti e sarà immondo fino alla sera. Questa sarà una legge perenne per gli Israeliti e per lo straniero che soggiornerà presso di loro.

  • Casi di impurità
[11]Chi avrà toccato un cadavere umano sarà immondo per sette giorni. [12]Quando uno si sarà purificato con quell'acqua il terzo e il settimo giorno, sarà mondo; ma se non si purifica il terzo e il settimo giorno, non sarà mondo. [13]Chiunque avrà toccato un cadavere, cioè il corpo di una persona umana morta, e non si sarà purificato, avrà profanato la Dimora del Signore e sarà sterminato da Israele. Siccome l'acqua di purificazione non è stata spruzzata su di lui, egli è in stato di immondezza; ha ancora addosso l'immondezza.
[14]Questa è la legge per quando un uomo muore in una tenda: chiunque entrerà nella tenda e chiunque sarà nella tenda sarà immondo per sette giorni. [15]Ogni vaso scoperto, sul quale non sia un coperchio o una legatura, sarà immondo. [16]Chiunque per i campi avrà toccato un uomo ucciso di spada o morto di morte naturale o un osso d'uomo o un sepolcro sarà immondo per sette giorni.

  • Il rituale delle acque lustrali

[17]Per colui che sarà divenuto immondo si prenderà la cenere della vittima bruciata per l'espiazione e vi si verserà sopra l'acqua viva, in un vaso; [18]poi un uomo mondo prenderà issòpo, lo intingerà nell'acqua e ne spruzzerà la tenda, tutti gli arredi e tutte le persone che vi stanno e colui che ha toccato l'osso o l'ucciso o chi è morto di morte naturale o il sepolcro. [19]L'uomo mondo spruzzerà l'immondo il terzo giorno e il settimo giorno e lo purificherà il settimo giorno; poi colui che è stato immondo si sciacquerà le vesti, si laverà con l'acqua e diventerà mondo alla sera. [20]Ma colui che, divenuto immondo, non si purificherà, sarà eliminato dalla comunità, perché ha contaminato il santuario del Signore e l'acqua della purificazione non è stata spruzzata su di lui; è immondo. [21]Sarà per loro una legge perenne. Colui che avrà spruzzato l'acqua di purificazione si laverà le vesti; chi avrà toccato l'acqua di purificazione sarà immondo fino alla sera. [22]Quanto l'immondo avrà toccato sarà immondo; chi lo avrà toccato sarà immondo fino alla sera”.



      • Numeri - Capitolo 20
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  • Le acque di Meriba

[1]Ora tutta la comunità degli Israeliti arrivò al deserto di Sin il primo mese e il popolo si fermò a Kades. Qui morì e fu sepolta Maria.
[2]Mancava l'acqua per la comunità: ci fu un assembramento contro Mosè e contro Aronne. [3]Il popolo ebbe una lite con Mosè, dicendo: “Magari fossimo morti quando morirono i nostri fratelli davanti al Signore! [4]Perché avete condotto la comunità del Signore in questo deserto per far morire noi e il nostro bestiame? [5]E perché ci avete fatti uscire dall'Egitto per condurci in questo luogo inospitale? Non è un luogo dove si possa seminare, non ci sono fichi, non vigne, non melograni e non c'è acqua da bere”.
[6]Allora Mosè e Aronne si allontanarono dalla comunità per recarsi all'ingresso della tenda del convegno; si prostrarono con la faccia a terra e la gloria del Signore apparve loro. [7]Il Signore disse a Mosè: [8]“Prendi il bastone e tu e tuo fratello Aronne convocate la comunità e alla loro presenza parlate a quella roccia, ed essa farà uscire l'acqua; tu farai sgorgare per loro l'acqua dalla roccia e darai da bere alla comunità e al suo bestiame”.
[9]Mosè dunque prese il bastone che era davanti al Signore, come il Signore gli aveva ordinato. [10]Mosè e Aronne convocarono la comunità davanti alla roccia e Mosè disse loro: “Ascoltate, o ribelli: vi faremo noi forse uscire acqua da questa roccia?”. [11]Mosè alzò la mano, percosse la roccia con il bastone due volte e ne uscì acqua in abbondanza; ne bevvero la comunità e tutto il bestiame.

  • Castigo di Mosè e di Aronne

[12]Ma il Signore disse a Mosè e ad Aronne: “Poiché non avete avuto fiducia in me per dar gloria al mio santo nome agli occhi degli Israeliti, voi non introdurrete questa comunità nel paese che io le dò”. [13]Queste sono le acque di Mèriba, dove gli Israeliti contesero con il Signore e dove Egli si dimostrò santo in mezzo a loro.

  • Edom rifiuta il passaggio

[14]Mosè mandò da Kades messaggeri al re di Edom per dirgli: “Dice Israele tuo fratello: Tu sai tutte le tribolazioni che ci sono avvenute: [15]come i nostri padri scesero in Egitto e noi in Egitto dimorammo per lungo tempo e gli Egiziani maltrattarono noi e i nostri padri. [16]Noi gridammo al Signore ed egli udì la nostra voce e mandò un angelo e ci fece uscire dall'Egitto; eccoci ora in Kades, che è città ai tuoi estremi confini. [17]Permettici di passare per il tuo paese; non passeremo né per campi, né per vigne e non berremo l'acqua dei pozzi; seguiremo la via Regia, senza deviare né a destra né a sinistra, finché avremo oltrepassati i tuoi confini”. [18]Ma Edom gli rispose: “Tu non passerai sul mio territorio; altrimenti uscirò contro di te con la spada”. [19]Gli Israeliti gli dissero: “Passeremo per la strada maestra; se noi e il nostro bestiame berremo la tua acqua, te la pagheremo; lasciaci soltanto transitare a piedi”. [20]Ma quegli rispose: “Non passerai!”. Edom mosse contro Israele con molta gente e con mano potente. [21]Così Edom rifiutò a Israele il transito per i suoi confini e Israele si allontanò da lui.

  • Morte di Aronne

[22]Tutta la comunità degli Israeliti levò l'accampamento da Kades e arrivò al monte Cor. [23]Il Signore disse a Mosè e ad Aronne al monte Cor, sui confini del paese di Edom: [24]“Aronne sta per essere riunito ai suoi antenati e non entrerà nel paese che ho dato agli Israeliti, perché siete stati ribelli al mio comandamento alle acque di Mèriba. [25]Prendi Aronne e suo figlio Eleazaro e falli salire sul monte Cor. [26]Spoglia Aronne delle sue vesti e falle indossare a suo figlio Eleazaro; in quel luogo Aronne sarà riunito ai suoi antenati e morirà”. [27]Mosè fece come il Signore aveva ordinato ed essi salirono sul monte Cor, in vista di tutta la comunità. [28]Mosè spogliò Aronne delle sue vesti e le fece indossare a Eleazaro suo figlio; Aronne morì in quel luogo sulla cima del monte. Poi Mosè ed Eleazaro scesero dal monte. [29]Quando tutta la comunità vide che Aronne era morto, tutta la casa d'Israele lo pianse per trenta giorni.



      • Numeri - Capitolo 21
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  • Presa di Corma

[1]Il re cananeo di Arad, che abitava il Negheb, appena seppe che Israele veniva per la via di Atarim, attaccò battaglia contro Israele e fece alcuni prigionieri. [2]Allora Israele fece un voto al Signore e disse: “Se tu mi metti nelle mani questo popolo, le loro città saranno da me votate allo sterminio”. [3]Il Signore ascoltò la voce di Israele e gli mise nelle mani i Cananei; Israele votò allo sterminio i Cananei e le loro città e quel luogo fu chiamato Corma.

  • Il serpente di bronzo

[4]Poi gli Israeliti partirono dal monte Cor, dirigendosi verso il Mare Rosso per aggirare il paese di Edom. Ma il popolo non sopportò il viaggio. [5]Il popolo disse contro Dio e contro Mosè: “Perché ci avete fatti uscire dall'Egitto per farci morire in questo deserto? Perché qui non c'è né pane né acqua e siamo nauseati di questo cibo così leggero”. [6]Allora il Signore mandò fra il popolo serpenti velenosi i quali mordevano la gente e un gran numero d'Israeliti morì. [7]Allora il popolo venne a Mosè e disse: “Abbiamo peccato, perché abbiamo parlato contro il Signore e contro di te; prega il Signore che allontani da noi questi serpenti”. Mosè pregò per il popolo. [8]Il Signore disse a Mosè: “Fatti un serpente e mettilo sopra un'asta; chiunque, dopo essere stato morso, lo guarderà resterà in vita”. [9]Mosè allora fece un serpente di rame e lo mise sopra l'asta; quando un serpente aveva morso qualcuno, se questi guardava il serpente di rame, restava in vita.

  • Tappe verso la Transgiordania

[10]Poi gli Israeliti partirono e si accamparono a Obot; [11]partiti da Obot si accamparono a Iie-Abarim nel deserto che sta di fronte a Moab dal lato dove sorge il sole. [12]Di là partirono e si accamparono nella valle di Zered. [13]Poi di lì si mossero e si accamparono sull'altra riva dell'Arnon, che scorre nel deserto e proviene dai confini degli Amorrei; l'Arnon infatti è il confine di Moab fra Moab e gli Amorrei. [14]Per questo si dice nel libro delle Guerre del Signore:
“Vaeb in Sufa e i torrenti,
l'Arnon [15]e il pendio dei torrenti,
che declina verso la sede di Ar
e si appoggia alla frontiera di Moab”.
[16]Di là andarono a Beer. Questo è il pozzo di cui il Signore disse a Mosè: “Raduna il popolo e io gli darò l'acqua”. [17]Allora Israele cantò questo canto:
“Sgorga, o pozzo: cantatelo!
[18]Pozzo che i principi hanno scavato,
che i nobili del popolo hanno perforato
con lo scettro, con i loro bastoni”.
Poi dal deserto andarono a Mattana, [19]da Mattana a Nacaliel, da Nacaliel a Bamot [20]e da Bamot alla valle che si trova nelle steppe di Moab presso la cima del Pisga, che è di fronte al deserto.

  • Conquista della Transgiordania

[21]Israele mandò ambasciatori a Sicon, re degli Amorrei, per dirgli: [22]“Lasciami passare per il tuo paese; noi non devieremo per i campi, né per le vigne, non berremo l'acqua dei pozzi; seguiremo la via Regia finché abbiamo oltrepassato i tuoi confini”. [23]Ma Sicon non permise a Israele di passare per i suoi confini; anzi radunò tutta la sua gente e uscì contro Israele nel deserto; giunse a Iaas e diede battaglia a Israele. [24]Israele lo sconfisse, passandolo a fil di spada, e conquistò il suo paese dall'Arnon fino allo Iabbok, estendendosi fino alla regione degli Ammoniti, perché la frontiera degli Ammoniti era forte.
[25]Israele prese tutte quelle città e abitò in tutte le città degli Amorrei, cioè in Chesbon e in tutte le città del suo territorio; [26]Chesbon infatti era la città di Sicon, re degli Amorrei, il quale aveva mosso guerra al precedente re di Moab e gli aveva tolto tutto il suo paese fino all'Arnon. [27]Per questo dicono i poeti:
“Entrate in Chesbon!
Ben costruita e fondata
è la città di Sicon!
[28]Perché un fuoco uscì da Chesbon,
una fiamma dalla città di Sicon
divorò Ar-Moab,
inghiottì le alture dell'Arnon.
[29]Guai a te, Moab,
sei perduto, popolo di Camos!
Egli ha reso fuggiaschi i suoi figli
e le sue figlie ha dato in schiavitù
al re degli Amorrei Sicon.
[30]Ma noi li abbiamo trafitti!
E' rovinata Chesbon fino a Dibon.
Abbiamo devastato fino a Nofach
che è presso Madaba”.
[31]Israele si stabilì dunque nel paese degli Amorrei. [32]Poi Mosè mandò a esplorare Iazer e gli Israeliti presero le città del suo territorio e ne cacciarono gli Amorrei che vi si trovavano.
[33]Poi mutarono direzione e salirono lungo la strada verso Basan. Og, re di Basan, uscì contro di loro con tutta la sua gente per dar loro battaglia a Edrei. [34]Ma il Signore disse a Mosè: “Non lo temere, perché io te lo dò in potere, lui, tutta la sua gente e il suo paese; trattalo come hai trattato Sicon, re degli Amorrei, che abitava a Chesbon”. [35]Gli Israeliti batterono lui, con i suoi figli e con tutto il suo popolo, così che non gli rimase più superstite alcuno, e si impadronirono del suo paese.
      • Io voglio amare soltanto per Te tutto quello che amo... (santa Teresa di Lisieaux)[/list:u][/list:u][/list:u]

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miriam bolfissimo
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Dal libro dei Numeri

Messaggio da miriam bolfissimo » ven feb 15, 2008 3:27 pm

      • Numeri - Capitolo 22
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[1]Poi gli Israeliti partirono e si accamparono nelle steppe di Moab, oltre il Giordano verso Gerico.

  • Il re di Moab fa appello a Balaam
[2]Or Balak, figlio di Zippor, vide quanto Israele aveva fatto agli Amorrei [3]e Moab ebbe grande paura di questo popolo, che era così numeroso; Moab fu preso da spavento di fronte agli Israeliti. [4]Quindi Moab disse agli anziani di Madian: “Ora questa moltitudine divorerà quanto è intorno a noi, come il bue divora l'erba dei campi”.
Balak, figlio di Zippor, era in quel tempo re di Moab. [5]Egli mandò messaggeri a Balaam, figlio di Beor, a Petor che sta sul fiume, nel paese dei figli di Amau, per chiamarlo e dirgli: “Ecco un popolo è uscito dall'Egitto; ricopre la terra e si è stabilito di fronte a me; [6]ora dunque, vieni e maledicimi questo popolo; poiché è troppo potente per me; forse così riusciremo a sconfiggerlo e potrò scacciarlo dal paese; so infatti che chi tu benedici è benedetto e chi tu maledici è maledetto”.
[7]Gli anziani di Moab e gli anziani di Madian partirono portando in mano il salario dell'indovino; arrivati da Balaam, gli riferirono le parole di Balak. [8]Balaam disse loro: “Alloggiate qui stanotte e vi darò la risposta secondo quanto mi dirà il Signore”. I capi di Moab si fermarono da Balaam.
[9]Ora Dio venne a Balaam e gli disse: “Chi sono questi uomini che stanno da te?”. [10]Balaam rispose a Dio: “Balak, figlio di Zippor, re di Moab, mi ha mandato a dire: [11]Ecco, il popolo che è uscito dall'Egitto, ricopre la terra; ora vieni a maledirmelo; forse riuscirò così a batterlo e potrò scacciarlo”. [12]Dio disse a Balaam: “Tu non andrai con loro, non maledirai quel popolo, perché esso è benedetto”.
[13]Balaam si alzò la mattina e disse ai capi di Balak: “Andatevene al vostro paese, perché il Signore si è rifiutato di lasciarmi venire con voi”. [14]I capi di Moab si alzarono, tornarono da Balak e dissero: “Balaam si è rifiutato di venire con noi”.
[15]Allora Balak mandò di nuovo i capi, in maggior numero e più influenti di quelli di prima. [16]Vennero da Balaam e gli dissero: “Così dice Balak, figlio di Zippor: Nulla ti trattenga dal venire da me; [17]perché io ti colmerò di onori e farò quanto mi dirai; vieni dunque e maledicimi questo popolo”. [18]Ma Balaam rispose e disse ai ministri di Balak: “Quand'anche Balak mi desse la sua casa piena d'argento e oro, non potrei trasgredire l'ordine del Signore, mio Dio, per fare cosa piccola o grande. [19]Nondimeno, trattenetevi qui anche voi stanotte, perché io sappia ciò che il Signore mi dirà ancora”.
[20]Dio venne la notte a Balaam e gli disse: “Se quegli uomini sono venuti a chiamarti, alzati e và con loro; ma farai ciò che io ti dirò”. [21]Balaam quindi si alzò la mattina, sellò l'asina e se ne andò con i capi di Moab.

  • L'asina di Balaam

[22]Ma l'ira di Dio si accese perché egli era andato; l'angelo del Signore si pose sulla strada per ostacolarlo. Egli cavalcava l'asina e aveva con sé due servitori. [23]L'asina, vedendo l'angelo del Signore che stava sulla strada con la spada sguainata in mano, deviò dalla strada e cominciò ad andare per i campi. Balaam percosse l'asina per rimetterla sulla strada. [24]Allora l'angelo del Signore si fermò in un sentiero infossato tra le vigne, che aveva un muro di qua e un muro di là. [25]L'asina vide l'angelo del Signore, si serrò al muro e strinse il piede di Balaam contro il muro e Balaam la percosse di nuovo. [26]L'angelo del Signore passò di nuovo più avanti e si fermò in un luogo stretto, tanto stretto che non vi era modo di ritirarsi né a destra, né a sinistra. [27]L'asina vide l'angelo del Signore e si accovacciò sotto Balaam; l'ira di Balaam si accese ed egli percosse l'asina con il bastone. [28]Allora il Signore aprì la bocca all'asina ed essa disse a Balaam: “Che ti ho fatto perché tu mi percuota gia per la terza volta?”. [29]Balaam rispose all'asina: “Perché ti sei beffata di me! Se avessi una spada in mano, ti ammazzerei subito”. [30]L'asina disse a Balaam: “Non sono io la tua asina sulla quale hai sempre cavalcato fino ad oggi? Sono forse abituata ad agire così?”. Ed egli rispose: “No”. [31]Allora il Signore aprì gli occhi a Balaam ed egli vide l'angelo del Signore, che stava sulla strada con la spada sguainata. Balaam si inginocchiò e si prostrò con la faccia a terra. [32]L'angelo del Signore gli disse: “Perché hai percosso la tua asina gia tre volte? Ecco io sono uscito a ostacolarti il cammino, perché il cammino davanti a me va in precipizio. [33]Tre volte l'asina mi ha visto ed è uscita di strada davanti a me; se non fosse uscita di strada davanti a me, certo io avrei gia ucciso te e lasciato in vita lei”. [34]Allora Balaam disse all'angelo del Signore: “Io ho peccato, perché non sapevo che tu ti fossi posto contro di me sul cammino; ora se questo ti dispiace, io tornerò indietro”. [35]L'angelo del Signore disse a Balaam: “Và pure con quegli uomini; ma dirai soltanto quello che io ti dirò”. Balaam andò con i capi di Balak.

  • Balaam e Balak

[36]Quando Balak udì che Balaam arrivava, gli andò incontro a Ir-Moab che è sul confine dell'Arnon, all'estremità del confine. [37]Balak disse a Balaam: “Non ti avevo forse mandato a chiamare con insistenza? Perché non sei venuto da me? Non sono forse in grado di farti onore?”. [38]Balaam rispose a Balak: “Ecco, sono venuto da te; ma ora posso forse dire qualsiasi cosa? La parola che Dio mi metterà in bocca, quella dirò”. [39]Balaam andò con Balak e giunsero a Kiriat-Cusot. [40]Balak immolò bestiame grosso e minuto e mandò parte della carne a Balaam e ai capi che erano con lui.
[41]La mattina Balak prese Balaam e lo fece salire a Bamot-Baal, da dove si vedeva un'estremità dell'accampamento del popolo.



      • Numeri - Capitolo 23
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[1]Balaam disse a Balak: “Costruiscimi qui sette altari e preparami qui sette giovenchi e sette arieti”. [2]Balak fece come Balaam aveva detto; Balak e Balaam offrirono un giovenco e un ariete su ciascun altare. [3]Balaam disse a Balak: “Fermati presso il tuo olocausto e io andrò; forse il Signore mi verrà incontro; quel che mi mostrerà io te lo riferirò”. Andò su di una altura brulla.

  • Oracoli di Balaam

[4]Dio andò incontro a Balaam e Balaam gli disse: “Ho preparato i sette altari e ho offerto un giovenco e un ariete su ciascun altare”. [5]Allora il Signore mise le parole in bocca a Balaam e gli disse: “Torna da Balak e parla così”. [6]Balaam tornò da Balak che stava presso il suo olocausto: egli e tutti i capi di Moab. [7]Allora Balaam pronunziò il suo poema e disse:
“Dall'Aram mi ha fatto venire Balak,
il re di Moab dalle montagne di oriente:
Vieni, maledici per me Giacobbe;
vieni, inveisci contro Israele!
[8]Come imprecherò, se Dio non impreca?
Come inveirò, se il Signore non inveisce?
[9]Anzi, dalla cima delle rupi io lo vedo
e dalle alture lo contemplo:
ecco un popolo che dimora solo
e tra le nazioni non si annovera.
[10]Chi può contare la polvere di Giacobbe?
Chi può numerare l'accampamento d'Israele?
Possa io morire della morte dei giusti
e sia la mia fine come la loro”.
[11]Allora Balak disse a Balaam: “Che mi hai fatto? Io t'ho fatto venire per maledire i miei nemici e tu invece li hai benedetti”. [12]Rispose: “Non devo forse aver cura di dire solo quello che il Signore mi mette sulla bocca?”.
[13]Balak gli disse: “Vieni con me in altro luogo da dove tu possa vederlo: qui ne vedi solo un'estremità, non lo vedi tutto intero; di là me lo devi maledire”. [14]Lo condusse al campo di Zofim, sulla cima del Pisga; costruì sette altari e offrì un giovenco e un ariete su ogni altare. [15]Allora Balaam disse a Balak: “Fermati presso il tuo olocausto e io andrò incontro al Signore”. [16]Il Signore andò incontro a Balaam, gli mise le parole sulla bocca e gli disse: “Torna da Balak e parla così”. [17]Balaam tornò da Balak che stava presso il suo olocausto insieme con i capi di Moab. Balak gli disse: “Che cosa ha detto il Signore?”. [18]Allora Balaam pronunziò il suo poema e disse:
“Sorgi, Balak, e ascolta;
porgimi orecchio, figlio di Zippor!
[19]Dio non è un uomo da potersi smentire,
non è un figlio dell'uomo da potersi pentire.
Forse Egli dice e poi non fa?
Promette una cosa che poi non adempie?
[20]Ecco, di benedire ho ricevuto il comando
e la benedizione io non potrò revocare.
[21]Non si scorge iniquità in Giacobbe,
non si vede affanno in Israele.
Il Signore suo Dio è con lui
e in lui risuona l'acclamazione per il re.
[22]Dio, che lo ha fatto uscire dall'Egitto,
è per lui come le corna del bufalo.
[23]Perché non vi è sortilegio contro Giacobbe
e non vi è magìa contro Israele:
a suo tempo vien detto a Giacobbe
e a Israele che cosa opera Dio.
[24]Ecco un popolo che si leva come leonessa
e si erge come un leone;
non si accovaccia, finché non abbia divorato la preda
e bevuto il sangue degli uccisi”.
[25]Allora Balak disse a Balaam: “Se proprio non lo maledici, almeno non benedirlo!”. [26]Rispose Balaam e disse a Balak: “Non ti ho gia detto, che quanto il Signore dirà io dovrò eseguirlo?”.
[27]Balak disse a Balaam: “Vieni, ti condurrò in altro luogo: forse piacerà a Dio che tu me li maledica di là”. [28]Così Balak condusse Balaam in cima al Peor, che è di fronte al deserto. [29]Balaam disse a Balak: “Costruiscimi qui sette altari e preparami sette giovenchi e sette arieti”. [30]Balak fece come Balaam aveva detto e offrì un giovenco e un ariete su ogni altare.



      • Numeri - Capitolo 24
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[1]Balaam vide che al Signore piaceva di benedire Israele e non volle rivolgersi come le altre volte alla magìa, ma voltò la faccia verso il deserto. [2]Balaam alzò gli occhi e vide Israele accampato, tribù per tribù. Allora lo spirito di Dio fu sopra di lui. [3]Egli pronunziò il suo poema e disse:
“Oracolo di Balaam, figlio di Beor,
e oracolo dell'uomo dall'occhio penetrante;
[4]oracolo di chi ode le parole di Dio
e conosce la scienza dell'Altissimo,
di chi vede la visione dell'Onnipotente,
e cade ed è tolto il velo dai suoi occhi.
[5]Come sono belle le tue tende, Giacobbe,
le tue dimore, Israele!
[6]Sono come torrenti che si diramano,
come giardini lungo un fiume,
come àloe, che il Signore ha piantati,
come cedri lungo le acque.
[7]Fluirà l'acqua dalle sue secchie
e il suo seme come acqua copiosa.
Il suo re sarà più grande di Agag
e il suo regno sarà celebrato.
[8]Dio, che lo ha fatto uscire dall'Egitto,
è per lui come le corna del bùfalo.
Egli divora le genti che lo avversano,
addenta le loro ossa
e spezza le saette scagliate contro di lui.
[9]Si è rannicchiato, si è accovacciato come un leone
e come una leonessa, chi oserà farlo alzare?
Chi ti benedisce sia benedetto
e chi ti maledice sia maledetto!”.
[10]Allora l'ira di Balak si accese contro Balaam; Balak battè le mani e disse a Balaam: “Ti ho chiamato per maledire i miei nemici e tu invece per tre volte li hai benedetti! [11]Ora vattene al tuo paese! Avevo detto che ti avrei colmato di onori, ma ecco, il Signore ti ha impedito di averli”. [12]Balaam disse a Balak: “Non avevo forse detto ai messaggeri che mi avevi mandato: [13]Quando anche Balak mi desse la sua casa piena d'argento e d'oro, non potrei trasgredire l'ordine del Signore per fare cosa buona o cattiva di mia iniziativa: ciò che il Signore dirà, quello soltanto dirò? [14]Ora sto per tornare al mio popolo; ebbene vieni: ti predirò ciò che questo popolo farà al tuo popolo negli ultimi giorni”. [15]Egli pronunciò il suo poema e disse:
“Oracolo di Balaam, figlio di Beor,
oracolo dell'uomo dall'occhio penetrante,
[16]oracolo di chi ode le parole di Dio
e conosce la scienza dell'Altissimo,
di chi vede la visione dell'Onnipotente,
e cade ed è tolto il velo dai suoi occhi.
[17]Io lo vedo, ma non ora,
io lo contemplo, ma non da vicino:
Una stella spunta da Giacobbe
e uno scettro sorge da Israele,
spezza le tempie di Moab
e il cranio dei figli di Set,
[18]Edom diverrà sua conquista
e diverrà sua conquista Seir, suo nemico,
mentre Israele compirà prodezze.
[19]Uno di Giacobbe dominerà i suoi nemici
e farà perire gli scampati da Ar”. [20]Poi vide Amalek, pronunziò il suo poema e disse:
“Amalek è la prima delle nazioni,
ma il suo avvenire sarà eterna rovina”. [21]Poi vide i Keniti, pronunziò il suo poema e disse:
“Sicura è la tua dimora, o Caino,
e il tuo nido è aggrappato alla roccia.
[22]Eppure sarà dato alla distruzione,
finchè Assur ti deporterà in prigionia”. [23]Pronunziò ancora il suo poema e disse:
“Ahimè! chi potrà sopravvivere,
dopo che il Signore avrà compiuto tal cosa?
[24]Verranno navi dalla parte di Cipro
e opprimeranno Assur e opprimeranno Eber,
ma anch'egli andrà in perdizione”.
[25]Poi Balaam si alzò e tornò al suo paese, mentre Balak se ne andò per la sua strada.



      • Numeri - Capitolo 25
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  • Israele a Peor
[1]Israele si stabilì a Sittim e il popolo cominciò a trescare con le figlie di Moab. [2]Esse invitarono il popolo ai sacrifici offerti ai loro dei; il popolo mangiò e si prostrò davanti ai loro dei. [3]Israele aderì al culto di Baal-Peor e l'ira del Signore si accese contro Israele.
[4]Il Signore disse a Mosè: “Prendi tutti i capi del popolo e fà appendere al palo i colpevoli, davanti al Signore, al sole, perché l'ira ardente del Signore si allontani da Israele”. [5]Mosè disse ai giudici d'Israele: “Ognuno di voi uccida dei suoi uomini coloro che hanno aderito al culto di Baal-Peor”.
[6]Ed ecco uno degli Israeliti venne e condusse ai suoi fratelli una donna madianita, sotto gli occhi di Mosè e di tutta la comunità degli Israeliti, mentre essi stavano piangendo all'ingresso della tenda del convegno. [7]Vedendo ciò, Pincas figlio di Eleazaro, figlio del sacerdote Aronne, si alzò in mezzo alla comunità, prese in mano una lancia, [8]seguì quell'uomo di Israele nella tenda e li trafisse tutti e due, l'uomo di Israele e la donna, nel basso ventre. E il flagello cessò tra gli Israeliti. [9]Di quel flagello morirono ventiquattromila persone.
[10]Il Signore disse a Mosè: [11]“Pincas, figlio di Eleazaro, figlio del sacerdote Aronne, ha allontanato la mia ira dagli Israeliti, perché egli è stato animato dal mio zelo fra di loro, e io nella mia gelosia non ho sterminato gli Israeliti. [12]Perciò digli che io stabilisco con lui un'alleanza di pace, [13]che sarà per lui e per la sua stirpe dopo di lui un'alleanza di un sacerdozio perenne, perché egli ha avuto zelo per il suo Dio e ha fatto il rito espiatorio per gli Israeliti”. [14]Ora l'uomo d'Israele, che è stato ucciso con la donna madianita, si chiamava Zimri, figlio di Salu, capo di un casato paterno dei Simeoniti. [15]La donna che è stata uccisa, la Madianita, si chiamava Cozbi, figlia di Zur, capo della gente di un casato in Madian.
[16]Poi il Signore disse a Mosè: [17]“Trattate i Madianiti da nemici e uccideteli, [18]poiché essi vi hanno trattati da nemici con le astuzie mediante le quali vi hanno sedotti nella faccenda di Peor e nella faccenda di Cozbi, figlia di un principe di Madian, loro sorella, che è stata uccisa il giorno del flagello causato per la faccenda di Peor”.
      • Io voglio amare soltanto per Te tutto quello che amo... (santa Teresa di Lisieaux)[/list:u][/list:u][/list:u]

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Dal libro dei Numeri

Messaggio da miriam bolfissimo » ven feb 15, 2008 3:33 pm

      • Numeri - Capitolo 26
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  • Il censimento

[1]Il Signore disse a Mosè e ad Eleazaro, figlio del sacerdote Aronne: [2]“Fate il censimento di tutta la comunità degli Israeliti, dall'età di vent'anni in su, secondo i loro casati paterni, di quanti in Israele possono andare in guerra”. [3]Mosè e il sacerdote Eleazaro dissero loro nelle steppe di Moab presso il Giordano di fronte a Gerico: [4]“Si faccia il censimento dall'età di vent'anni in su, come il Signore aveva ordinato a Mosè e agli Israeliti, quando uscirono dal paese d'Egitto”.
[5]Ruben primogenito d'Israele. Figli di Ruben: Enoch, da cui discende la famiglia degli Enochiti; Pallu, da cui discende la famiglia dei Palluiti; [6]Chezron, da cui discende la famiglia degli Chezroniti; Carmi, da cui discende la famiglia dei Carmiti. [7]Tali sono le famiglie dei Rubeniti: quelli che furono registrati erano quarantatremilasettecentotrenta. [8]Figli di Pallu: Eliab. [9]Figli di Eliab: Nemuel, Datan e Abiram. Questi sono quel Datan e quell'Abiram, membri del consiglio, che si ribellarono contro Mosè e contro Aronne con la gente di Core, quando questa si era ribellata contro il Signore; [10]la terra spalancò la bocca e li inghiottì insieme con Core, quando quella gente perì e il fuoco divorò duecentocinquanta uomini, che servirono d'esempio. [11]Ma i figli di Core non perirono.
[12]Figli di Simeone secondo le loro famiglie. Da Nemuel discende la famiglia dei Nemueliti; da Iamin la famiglia degli Iaminiti; da Iachin la famiglia degli Iachiniti; da Zocar la famiglia dei Zocariti; [13]da Saul la famiglia dei Sauliti. [14]Tali sono le famiglie dei Simeoniti. Ne furono registrati ventiduemiladuecento.
[15]Figli di Gad secondo le loro famiglie. Da Sefon discende la famiglia dei Sefoniti; da Agghi la famiglia degli Agghiti; da Suni la famiglia dei Suniti; [16]da Ozni la famiglia degli Ozniti; da Eri la famiglia degli Eriti; [17]da Arod la famiglia degli Aroditi; da Areli la famiglia degli Areliti. [18]Tali sono le famiglie dei figli di Gad. Ne furono registrati quarantamilacinquecento.
[19]Figli di Giuda: Er e Onan; ma Er e Onan morirono nel paese di Canaan. [20]Ecco i figli di Giuda secondo le loro famiglie: da Sela discende la famiglia degli Selaniti; da Perez la famiglia dei Pereziti; da Zerach la famiglia degli Zerachiti. [21]I figli di Perez furono: Chezron da cui discende la famiglia dei Chezroniti; Amul da cui discende la famiglia degli Amuliti. [22]Tali sono le famiglie di Giuda. Ne furono registrati settantaseimilacinquecento.
[23]Figli di Issacar secondo le loro famiglie: da Tola discende la famiglia dei Tolaiti; da Puva la famiglia dei Puviti; [24]da Iasub la famiglia degli Iasubiti; da Simron la famiglia dei Simroniti. [25]Tali sono le famiglie di Issacar. Ne furono registrati sessantaquattromilatrecento.
[26]Figli di Zàbulon secondo le loro famiglie: da Sered discende la famiglia dei Serediti; da Elon la famiglia degli Eloniti; da Iacleel la famiglia degli Iacleeliti. [27]Tali sono le famiglie degli Zabuloniti. Ne furono registrati sessantamilacinquecento.
[28]Figli di Giuseppe secondo le loro famiglie: Manàsse ed Efraim. [29]Figli di Manàsse: da Machir discende la famiglia dei Machiriti. Machir generò Gàlaad. Da Gàlaad discende la famiglia dei Galaaditi. [30]Questi sono i figli di Gàlaad: Iezer da cui discende la famiglia degli Iezeriti; Elek da cui discende la famiglia degli Eleciti; [31]Asriel da cui discende la famiglia degli Asrieliti; Sichem da cui discende la famiglia dei Sichemiti; [32]Semida da cui discende la famiglia dei Semiditi; Efer da cui discende la famiglia degli Eferiti. [33]Ora Zelofcad, figlio di Efer, non ebbe maschi ma soltanto figlie e le figlie di Zelofcad si chiamarono Macla, Noa, Ogla, Milca e Tirza. [34]Tali sono le famiglie di Manàsse: gli uomini registrati furono cinquantaduemilasettecento.
[35]Questi sono i figli di Efraim secondo le loro famiglie: da Sutelach discende la famiglia dei Sutelachiti; da Beker la famiglia dei Bekeriti; da Tacan la famiglia dei Tacaniti. [36]Questi sono i figli di Sutelach: da Erano è discesa la famiglia degli Eraniti. [37]Tali sono le famiglie dei figli di Efraim. Ne furono registrati trentaduemilacinquecento. Questi sono i figli di Giuseppe secondo le loro famiglie.
[38]Figli di Beniamino secondo le loro famiglie: da Bela discende la famiglia dei Belaiti; da Asbel la famiglia degli Asbeliti; da Airam la famiglia degli Airamiti; [39]da Sufam la famiglia degli Sufamiti; [40]da Ufam la famiglia degli Ufamiti. I figli di Bela furono Ard e Naaman; da Ard discende la famiglia degli Arditi; da Naaman discende la famiglia dei Naamiti. [41]Tali sono i figli di Beniamino secondo le loro famiglie. Gli uomini registrati furono quarantacinquemilaseicento.
[42]Questi sono i figli di Dan secondo le loro famiglie: da Suam discende la famiglia dei Suamiti. Sono queste le famiglie di Dan secondo le loro famiglie. [43]Totale per le famiglie dei Suamiti: ne furono registrati sessantaquattromilaquattrocento.
[44]Figli di Aser secondo le loro famiglie: da Imna discende la famiglia degli Imniti; da Isvi la famiglia degli Isviti; da Beria la famiglia dei Beriiti. [45]Dai figli di Beria discendono: da Eber la famiglia degli Eberiti; da Malchiel la famiglia dei Malchieliti. [46]La figlia di Aser si chiamava Sera. [47]Tali sono le famiglie dei figli di Aser. Ne furono registrati cinquantatremilaquattrocento.
[48]Figli di Nèftali secondo le loro famiglie: da Iacseel discende la famiglia degli Iacseeliti; da Guni la famiglia dei Guniti; [49]da Ieser la famiglia degli Ieseriti; da Sillem la famiglia dei Sillemiti. [50]Tali sono le famiglie di Nèftali secondo le loro famiglie. Gli uomini registrati furono quarantacinquemilaquattrocento.
[51]Questi sono gli Israeliti che furono registrati: seicentounmilasettecentotrenta.
[52]Il Signore disse a Mosè: [53]“Il paese sarà diviso tra di essi, per essere la loro proprietà, secondo il numero delle persone. [54]A quelli che sono in maggior numero darai in possesso una porzione maggiore; a quelli che sono in minor numero darai una porzione minore; si darà a ciascuno la sua porzione secondo il censimento. [55]Ma la ripartizione del paese sarà gettata a sorte; essi riceveranno la rispettiva proprietà secondo i nomi delle loro tribù paterne. [56]La ripartizione delle proprietà sarà gettata a sorte per tutte le tribù grandi o piccole”.

  • Censimento dei leviti

[57]Questi sono i leviti dei quali si fece il censimento secondo le loro famiglie: da Gherson discende la famiglia dei Ghersoniti; da Keat la famiglia dei Keatiti; da Merari la famiglia dei Merariti.
[58]Queste sono le famiglie di Levi: la famiglia dei Libniti, la famiglia degli Ebroniti, la famiglia dei Macliti, la famiglia dei Musiti, la famiglia dei Coriti. Keat generò Amram. [59]La moglie di Amram si chiamava Iochebed, figlia di Levi, che nacque a Levi in Egitto; essa partorì ad Amram Aronne, Mosè e Maria loro sorella. [60]Ad Aronne nacquero Nadab e Abiu, Eleazaro e Itamar. [61]Ora Nadab e Abiu morirono quando presentarono al Signore un fuoco profano. [62]Gli uomini registrati furono ventitremila: tutti maschi, dall'età di un mese in su. Non furono compresi nel censimento degli Israeliti perché non fu data loro alcuna proprietà tra gli Israeliti.
[63]Questi sono i registrati da Mosè e dal sacerdote Eleazaro, i quali fecero il censimento degli Israeliti nelle steppe di Moab presso il Giordano di Gerico. [64]Fra questi non vi era alcuno di quegli Israeliti dei quali Mosè e il sacerdote Aronne avevano fatto il censimento nel deserto del Sinai, [65]perché il Signore aveva detto di loro: “Dovranno morire nel deserto!”. E non ne rimase neppure uno, eccetto Caleb figlio di Iefunne, e Giosuè figlio di Nun.



      • Numeri - Capitolo 27
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  • L'eredità delle figlie
[1]Le figlie di Zelofcad, figlio di Efer, figlio di Gàlaad, figlio di Machir, figlio di Manàsse, delle famiglie di Manàsse, figlio di Giuseppe, che si chiamavano Macla, Noa, Ogla, Milca e Tirza, [2]si accostarono e si presentarono davanti a Mosè, davanti al sacerdote Eleazaro, davanti ai capi e a tutta la comunità all'ingresso della tenda del convegno, e dissero: [3]“Nostro padre è morto nel deserto. Egli non era nella compagnia di coloro che si adunarono contro il Signore, non era della gente di Core, ma è morto a causa del suo peccato, senza figli maschi. [4]Perché dovrebbe il nome del padre nostro scomparire dalla sua famiglia, per il fatto che non ha avuto figli maschi? Dacci un possedimento in mezzo ai fratelli di nostro padre”. [5]Mosè portò la loro causa davanti al Signore. [6]Il Signore disse a Mosè: [7]“Le figlie di Zelofcad dicono bene. Darai loro in eredità un possedimento tra i fratelli del loro padre e farai passare ad esse l'eredità del loro padre. [8]Parlerai inoltre agli Israeliti e dirai: Quando uno sarà morto senza lasciare un figlio maschio, farete passare la sua eredità alla figlia. [9]Se non ha neppure una figlia, darete la sua eredità ai suoi fratelli. [10]Se non ha fratelli, darete la sua eredità ai fratelli del padre. [11]Se non ci sono fratelli del padre, darete la sua eredità al parente più stretto nella sua famiglia e quegli la possiederà. Questa sarà per i figli di Israele una norma di diritto, come il Signore ha ordinato a Mosè”.

  • Giosuè capo della comunità

[12]Il Signore disse a Mosè: “Sali su questo monte degli Abarim e contempla il paese che io dò agli Israeliti. [13]Quando l'avrai visto, anche tu sarai riunito ai tuoi antenati, come fu riunito Aronne tuo fratello, [14]perché trasgrediste l'ordine che vi avevo dato nel deserto di Sin, quando la comunità si ribellò e voi non dimostraste la mia santità agli occhi loro, a proposito di quelle acque”. Sono le acque di Mèriba di Kades, nel deserto di Sin. [15]Mosè disse al Signore: [16]“Il Signore, il Dio della vita in ogni essere vivente, metta a capo di questa comunità un uomo [17]che li preceda nell'uscire e nel tornare, li faccia uscire e li faccia tornare, perché la comunità del Signore non sia un gregge senza pastore”. [18]Il Signore disse a Mosè: “Prenditi Giosuè, figlio di Nun, uomo in cui è lo spirito; porrai la mano su di lui, [19]lo farai comparire davanti al sacerdote Eleazaro e davanti a tutta la comunità, gli darai i tuoi ordini in loro presenza [20]e lo farai partecipe della tua autorità, perché tutta la comunità degli Israeliti gli obbedisca. [21]Egli si presenterà davanti al sacerdote Eleazaro, che consulterà per lui il giudizio degli Urim davanti al Signore; egli e tutti gli Israeliti con lui e tutta la comunità usciranno all'ordine di Eleazaro ed entreranno all'ordine suo”. [22]Mosè fece come il Signore gli aveva ordinato; prese Giosuè e lo fece comparire davanti al sacerdote Eleazaro e davanti a tutta la comunità; [23]pose su di lui le mani e gli diede i suoi ordini come il Signore aveva comandato per mezzo di Mosè.



      • Numeri - Capitolo 28
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  • Precisazioni sui sacrifici
[1]Il Signore disse a Mosè: [2]“Dà quest'ordine agli Israeliti e dì loro: Avrete cura di presentarmi al tempo stabilito l'offerta, l'alimento dei miei sacrifici da consumare con il fuoco, soave profumo per me.
      • A. Sacrifici quotidiani
[3]Dirai loro: Questo è il sacrificio consumato dal fuoco che offrirete al Signore; agnelli dell'anno, senza difetti, due al giorno, come olocausto perenne. [4]Uno degli agnelli lo offrirai la mattina e l'altro agnello lo offrirai al tramonto; [5]come oblazione un decimo di efa di fior di farina, intrisa in un quarto di hin di olio di olive schiacciate. [6]Tale è l'olocausto perenne, offerto presso il monte Sinai: sacrificio consumato dal fuoco, soave profumo per il Signore. [7]La libazione sarà di un quarto di hin per il primo agnello; farai nel santuario la libazione, bevanda inebriante per il Signore. [8]L'altro agnello l'offrirai al tramonto, con una oblazione e una libazione simili a quelle della mattina: è un sacrificio fatto con il fuoco, soave profumo per il Signore.
      • B. Il sabato

[9]Nel giorno di sabato offrirete due agnelli dell'anno, senza difetti; come oblazione due decimi di fior di farina intrisa in olio, con la sua libazione. [10]E' l'olocausto del sabato, per ogni sabato, oltre l'olocausto perenne e la sua libazione.
      • C. Il novilunio

[11]Al principio dei vostri mesi offrirete come olocausto al Signore due giovenchi, un ariete, sette agnelli dell'anno, senza difetti [12]e tre decimi di fior di farina intrisa in olio, come oblazione per ciascun giovenco; due decimi di fior di farina intrisa in olio, come oblazione per l'ariete, [13]e un decimo di fior di farina intrisa in olio, come oblazione per ogni agnello. E' un olocausto di soave profumo, un sacrificio consumato dal fuoco per il Signore. [14]Le libazioni saranno di un mezzo hin di vino per giovenco, di un terzo di hin per l'ariete e di un quarto di hin per agnello. Tale è l'olocausto del mese, per tutti i mesi dell'anno. [15]Si offrirà al Signore un capro in sacrificio espiatorio oltre l'olocausto perenne e la sua libazione.
      • D. Gli azzimi

[16]Il primo mese, il quattordici del mese sarà la pasqua del Signore. [17]Il quindici di quel mese sarà giorno di festa. Per sette giorni si mangerà pane azzimo. [18]Il primo giorno si terrà una sacra adunanza; non farete alcun lavoro servile; [19]offrirete in sacrificio con il fuoco un olocausto al Signore: due giovenchi, un ariete e sette agnelli dell'anno senza difetti; [20]come oblazione, fior di farina intrisa in olio; ne offrirete tre decimi per giovenco e due per l'ariete; [21]ne offrirai un decimo per ciascuno dei sette agnelli [22]e offrirai un capro come sacrificio espiatorio per fare il rito espiatorio per voi. [23]Offrirete questi sacrifici oltre l'olocausto della mattina, che è un olocausto perenne. [24]Li offrirete ogni giorno, per sette giorni; è un alimento sacrificale consumato dal fuoco, soave profumo per il Signore. Lo si offrirà oltre l'olocausto perenne con la sua libazione. [25]Il settimo giorno terrete una sacra adunanza; non farete alcun lavoro servile.
      • E. La festa delle settimane
[26]Il giorno delle primizie, quando presenterete al Signore una oblazione nuova, alla vostra festa delle settimane, terrete una sacra adunanza; non farete alcun lavoro servile. [27]Offrirete, in olocausto di soave profumo al Signore, due giovenchi, un ariete e sette agnelli dell'anno; [28]in oblazione, fior di farina intrisa in olio: tre decimi per ogni giovenco, due decimi per l'ariete [29]e un decimo per ciascuno dei sette agnelli; [30]offrirete un capro per il rito espiatorio per voi. [31]Offrirete questi sacrifici, oltre l'olocausto perpetuo e la sua oblazione. Sceglierete animali senza difetti e vi aggiungerete le loro libazioni.



      • Numeri - Capitolo 29
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      • F. La festa delle acclamazioni
[1]Il settimo mese, il primo giorno del mese terrete una sacra adunanza; non farete alcun lavoro servile; sarà per voi il giorno dell'acclamazione con le trombe. [2]Offrirete in olocausto di soave odore al Signore un giovenco, un ariete, sette agnelli dell'anno senza difetti; [3]in oblazione, fior di farina intrisa in olio: tre decimi per il giovenco, due decimi per l'ariete, [4]un decimo per ciascuno dei sette agnelli [5]e un capro, in sacrificio espiatorio, per il rito espiatorio per voi; [6]oltre l'olocausto del mese con la sua oblazione e l'olocausto perenne con la sua oblazione e le loro libazioni, secondo il loro rito. Sarà un sacrificio consumato dal fuoco, soave profumo per il Signore.
      • G. Il giorno della espiazione

[7]Il decimo giorno di questo settimo mese terrete una sacra adunanza e vi mortificherete; non farete alcun lavoro [8]e offrirete in olocausto di soave profumo al Signore un giovenco, un ariete, sette agnelli dell'anno senza difetti; [9]come oblazione, fior di farina intrisa in olio: tre decimi per il giovenco, due decimi per l'ariete, [10]un decimo per ciascuno dei sette agnelli [11]e un capro in sacrificio espiatorio, oltre il sacrificio espiatorio proprio del rito dell'espiazione e oltre l'olocausto perenne con la sua oblazione e le loro libazioni.
      • H. La festa delle capanne

[12]Il quindici del settimo mese terrete una sacra adunanza; non farete alcun lavoro servile e celebrerete una festa per il Signore per sette giorni. [13]Offrirete in olocausto, come sacrificio consumato dal fuoco, soave profumo per il Signore, tredici giovenchi, due arieti, quattordici agnelli dell'anno senza difetti; [14]come oblazione, fior di farina intrisa in olio: tre decimi per ciascuno dei tredici giovenchi, due decimi per ciascuno dei due arieti, [15]un decimo per ciascuno dei quattordici agnelli [16]e un capro in sacrificio espiatorio, oltre l'olocausto perenne, con la sua oblazione e la sua libazione. [17]Il secondo giorno offrirete dodici giovenchi, due arieti, quattordici agnelli dell'anno senza difetti, [18]con le loro oblazioni e le libazioni per i giovenchi, gli arieti e gli agnelli secondo il numero e il rito [19]e un capro in sacrificio espiatorio, oltre l'olocausto perenne, la sua oblazione e le loro libazioni. [20]Il terzo giorno offrirete undici giovenchi, due arieti, quattordici agnelli dell'anno senza difetti, [21]con le loro oblazioni e le loro libazioni per i giovenchi, gli arieti e gli agnelli secondo il loro numero e il rito [22]e un capro in sacrificio espiatorio, oltre l'olocausto perenne, la sua oblazione e la sua libazione. [23]Il quarto giorno offrirete dieci giovenchi, due arieti, quattordici agnelli dell'anno senza difetti, [24]con le loro offerte e le loro libazioni per i giovenchi, gli arieti e gli agnelli secondo il loro numero e il rito [25]e un capro in sacrificio espiatorio, oltre l'olocausto perenne, la sua oblazione e la sua libazione. [26]Il quinto giorno offrirete nove giovenchi, due arieti, quattordici agnelli dell'anno senza difetti, [27]con le loro oblazioni e le loro libazioni per i giovenchi, gli arieti, e gli agnelli secondo il loro numero e il rito [28]e un capro, in sacrificio espiatorio, oltre l'olocausto perenne, la sua oblazione e la sua libazione. [29]Il sesto giorno offrirete otto giovenchi, due arieti, quattordici agnelli dell'anno senza difetti, [30]con le loro oblazioni e le loro libazioni per i giovenchi, gli arieti e gli agnelli secondo il loro numero e il rito [31]e un capro in sacrificio espiatorio, oltre l'olocausto perenne, la sua oblazione e la sua libazione. [32]Il settimo giorno offrirete sette giovenchi, due arieti, quattordici agnelli dell'anno senza difetti, [33]con le loro oblazioni e le loro libazioni per i giovenchi, gli arieti e gli agnelli secondo il loro numero e il rito [34]e un capro, in sacrificio espiatorio, oltre l'olocausto perenne, la sua oblazione e la sua libazione. [35]L'ottavo giorno terrete una solenne adunanza; non farete alcun lavoro servile; [36]offrirete in olocausto, come sacrificio consumato dal fuoco, soave profumo per il Signore, un giovenco, un ariete, sette agnelli dell'anno senza difetti, [37]con le loro oblazioni e le loro libazioni, per il giovenco, l'ariete e gli agnelli secondo il loro numero e il rito [38]e un capro in sacrificio espiatorio oltre l'olocausto perenne, la sua oblazione e la sua libazione.
[39]Questi sono i sacrifici che offrirete al Signore nelle vostre solennità, oltre i vostri voti e le vostre offerte volontarie, si tratti dei vostri olocausti o delle vostre oblazioni o delle vostre libazioni o dei vostri sacrifici di comunione”.
      • Io voglio amare soltanto per Te tutto quello che amo... (santa Teresa di Lisieaux)[/list:u][/list:u][/list:u]

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Dal libro dei Numeri

Messaggio da miriam bolfissimo » ven feb 15, 2008 3:39 pm

      • Numeri - Capitolo 30
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[1]Mosè riferì agli Israeliti quanto il Signore gli aveva ordinato.

  • Leggi sui voti

[2]Mosè disse ai capi delle tribù degli Israeliti: “Questo il Signore ha ordinato: [3]Quando uno avrà fatto un voto al Signore o si sarà obbligato con giuramento ad una astensione, non violi la sua parola, ma dia esecuzione a quanto ha promesso con la bocca. [4]Quando una donna avrà fatto un voto al Signore e si sarà obbligata ad una astensione, mentre è ancora in casa del padre, durante la sua giovinezza, [5]se il padre, avuta conoscenza del voto di lei e dell'astensione alla quale si è obbligata, non dice nulla, tutti i voti di lei saranno validi e saranno valide tutte le astensioni alle quali si sarà obbligata. [6]Ma se il padre, quando ne viene a conoscenza, le fa opposizione, tutti i voti di lei e tutte le astensioni alle quali si sarà obbligata, non saranno validi; il Signore la perdonerà, perché il padre le ha fatto opposizione. [7]Se si marita quando è legata da voti o da un obbligo di astensione assunto alla leggera con le labbra, [8]se il marito ne ha conoscenza e quando viene a conoscenza non dice nulla, i voti di lei saranno validi e saranno validi gli obblighi di astensione da lei assunti. [9]Ma se il marito, quando ne viene a conoscenza, le fa opposizione, egli annullerà il voto che essa ha fatto e l'obbligo di astensione che essa si è assunta alla leggera; il Signore la perdonerà. [10]Ma il voto di una vedova o di una donna ripudiata, qualunque sia l'obbligo che si è assunto, rimarrà valido. [11]Se una donna nella casa del marito farà voti o si obbligherà con giuramento ad una astensione [12]e il marito ne avrà conoscenza, se il marito non dice nulla e non le fa opposizione, tutti i voti di lei saranno validi e saranno validi tutti gli obblighi di astensione da lei assunti. [13]Ma se il marito, quando ne viene a conoscenza, li annulla, quanto le sarà uscito dalle labbra, voti od obblighi di astensione, non sarà valido; il marito lo ha annullato; il Signore la perdonerà. [14]Il marito può ratificare e il marito può annullare qualunque voto e qualunque giuramento, per il quale essa sia obbligata a mortificarsi. [15]Ma se il marito, da un giorno all'altro, non dice nulla in proposito, egli ratifica così tutti i voti di lei e tutti gli obblighi di astensione da lei assunti; li ratifica perché non ha detto nulla a questo proposito quando ne ha avuto conoscenza. [16]Ma se li annulla qualche tempo dopo averne avuto conoscenza, porterà il peso della colpa della moglie”.
[17]Queste sono le leggi che il Signore prescrisse a Mosè riguardo al marito e alla moglie, al padre e alla figlia, quando questa è ancora fanciulla, in casa del padre.



      • Numeri - Capitolo 31
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  • Guerra santa contro Madian

[1]Il Signore disse a Mosè: [2]“Compi la vendetta degli Israeliti contro i Madianiti, poi sarai riunito ai tuoi antenati”. [3]Mosè disse al popolo: “Mobilitate fra di voi uomini per la guerra e marcino contro Madian per eseguire la vendetta del Signore su Madian. [4]Manderete in guerra mille uomini per tribù di tutte le tribù d'Israele”. [5]Così furono forniti, dalle migliaia d'Israele, mille uomini per tribù, cioè dodicimila uomini armati per la guerra. [6]Mosè mandò in guerra quei mille uomini per tribù e con loro Pincas, figlio del sacerdote Eleazaro, il quale portava gli oggetti sacri e aveva in mano le trombe dell'acclamazione. [7]Marciarono dunque contro Madian come il Signore aveva ordinato a Mosè, e uccisero tutti i maschi. [8]Uccisero anche, oltre i loro caduti, i re di Madian Evi, Rekem, Sur, Ur e Reba cioè cinque re di Madian; uccisero anche di spada Balaam figlio di Beor. [9]Gli Israeliti fecero prigioniere le donne di Madian e i loro fanciulli e depredarono tutto il loro bestiame, tutti i loro greggi e ogni loro bene; [10]appiccarono il fuoco a tutte le città che quelli abitavano e a tutti i loro attendamenti [11]e presero tutto il bottino e tutta la preda, gente e bestiame. [12]Poi condussero i prigionieri, la preda e il bottino a Mosè, al sacerdote Eleazaro e alla comunità degli Israeliti, accampati nelle steppe di Moab, presso il Giordano di fronte a Gerico.

  • Massacro delle donne e purificazione del bottino

[13]Mosè, il sacerdote Eleazaro e tutti i principi della comunità uscirono loro incontro fuori dell'accampamento. [14]Mosè si adirò contro i comandanti dell'esercito, capi di migliaia e capi di centinaia, che tornavano da quella spedizione di guerra. [15]Mosè disse loro: “Avete lasciato in vita tutte le femmine? [16]Proprio loro, per suggerimento di Balaam, hanno insegnato agli Israeliti l'infedeltà verso il Signore, nella faccenda di Peor, per cui venne il flagello nella comunità del Signore. [17]Ora uccidete ogni maschio tra i fanciulli e uccidete ogni donna che si è unita con un uomo; [18]ma tutte le fanciulle che non si sono unite con uomini, conservatele in vita per voi. [19]Voi poi accampatevi per sette giorni fuori del campo; chiunque ha ucciso qualcuno e chiunque ha toccato un cadavere si purifichi il terzo e il settimo giorno; questo per voi e per i vostri prigionieri. [20]Purificherete anche ogni veste, ogni oggetto di pelle, ogni lavoro di pelo di capra e ogni oggetto di legno”.
[21]Il sacerdote Eleazaro disse ai soldati che erano andati in guerra: “Questo è l'ordine della legge che il Signore ha prescritto a Mosè: [22]L'oro, l'argento, il rame, il ferro, lo stagno e il piombo, [23]quanto può sopportare il fuoco, lo farete passare per il fuoco e sarà reso puro; ma sarà purificato anche con l'acqua della purificazione; quanto non può sopportare il fuoco, lo farete passare per l'acqua. [24]Vi laverete le vesti il settimo giorno e sarete puri; poi potrete entrare nell'accampamento”.

  • Divisione del bottino

[25]Il Signore disse a Mosè: [26]“Tu, con il sacerdote Eleazaro e con i capi dei casati della comunità, fà il censimento di tutta la preda che è stata fatta: della gente e del bestiame; [27]dividi la preda fra i combattenti che sono andati in guerra e tutta la comunità. [28]Dalla parte spettante ai soldati che sono andati in guerra preleverai un contributo per il Signore: cioè l'uno per cinquecento delle persone e del grosso bestiame, degli asini e del bestiame minuto. [29]Lo prenderete sulla metà di loro spettanza e lo darai al sacerdote Eleazaro come offerta da fare con il rito di elevazione in onore del Signore. [30]Della metà che spetta agli Israeliti prenderai l'uno per cinquanta delle persone del grosso bestiame, degli asini e del bestiame minuto; lo darai ai leviti, che hanno la custodia della Dimora del Signore”.
[31]Mosè e il sacerdote Eleazaro fecero come il Signore aveva ordinato a Mosè. [32]Ora il bottino, cioè tutto ciò che rimaneva della preda fatta da coloro che erano stati in guerra, consisteva in seicentosettantacinquemila capi di bestiame minuto, [33]settantaduemila capi di grosso bestiame, [34]sessantunmila asini [35]e trentaduemila persone, ossia donne che non si erano unite con uomini. [36]La metà, cioè la parte di quelli che erano andati in guerra, fu di trecentotrentasettemilacinquecento capi di bestiame minuto, [37]dei quali seicentosettantacinque per il tributo al Signore; [38]trentaseimila capi di grosso bestiame, dei quali settantadue per l'offerta al Signore; [39]trentamilacinquecento asini, dei quali sessantuno per l'offerta al Signore, [40]e sedicimila persone, delle quali trentadue per l'offerta al Signore. [41]Mosè diede al sacerdote Eleazaro il contributo dell'offerta prelevata per il Signore, come il Signore gli aveva ordinato. [42]La metà che spettava agli Israeliti, dopo che Mosè ebbe fatto la spartizione con gli uomini andati in guerra, [43]la metà spettante alla comunità fu di trecentotrentasettemilacinquecento capi di bestiame minuto, [44]trentaseimila capi di grosso bestiame, [45]trentamilacinquecento asini [46]e sedicimila persone. [47]Da questa metà che spettava agli Israeliti, Mosè prese l'uno per cinquanta degli uomini e degli animali e li diede ai leviti che hanno la custodia della Dimora del Signore, come il Signore aveva ordinato a Mosè.

  • Le offerte
[48]I comandanti delle migliaia dell'esercito, capi di migliaia e capi di centinaia, si avvicinarono a Mosè e gli dissero: [49]“I tuoi servi hanno fatto il computo dei soldati che erano sotto i nostri ordini e non ne manca neppure uno. [50]Per questo portiamo, in offerta al Signore, ognuno quello che ha trovato di oggetti d'oro: bracciali, braccialetti, anelli, pendenti, collane, per il rito espiatorio per le nostre persone davanti al Signore”. [51]Mosè e il sacerdote Eleazaro presero dalle loro mani quell'oro, tutti gli oggetti lavorati.
[52]Tutto l'oro dell'offerta, che essi consacrarono al Signore con il rito dell'elevazione, da parte dei capi di migliaia e dei capi di centinaia, pesava sedicimilasettecentocinquanta sicli. [53]Gli uomini dell'esercito si tennero il bottino che ognuno aveva fatto per conto suo. [54]Mosè e il sacerdote Eleazaro presero l'oro dei capi di migliaia e di centinaia e lo portarono nella tenda del convegno come memoriale per gli Israeliti davanti al Signore.



      • Numeri - Capitolo 32
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  • Divisione della Transgiordania

[1]I figli di Ruben e i figli di Gad avevano bestiame in numero molto grande; quando videro che il paese di Iazer e il paese di Gàlaad erano luoghi da bestiame, [2]i figli di Gad e i figli di Ruben vennero a parlare a Mosè, al sacerdote Eleazaro e ai principi della comunità e dissero: [3]“Atarot, Dibon, Iazer, Nimra, Chesbon, Eleale, Sebam, Nebo e Beon, [4]terre che il Signore ha sconfitte alla presenza della comunità d'Israele, sono terre da bestiame e i tuoi servi hanno appunto il bestiame”. [5]Aggiunsero: “Se abbiamo trovato grazia ai tuoi occhi, sia concesso ai tuoi servi il possesso di questo paese: non ci far passare il Giordano”.
[6]Ma Mosè rispose ai figli di Gad e ai figli di Ruben: “Andrebbero dunque i vostri fratelli in guerra e voi ve ne stareste qui? [7]Perché volete scoraggiare gli Israeliti dal passare nel paese che il Signore ha dato loro? [8]Così fecero i vostri padri, quando li mandai da Kades-Barnea per esplorare il paese. [9]Salirono fino alla valle di Escol e, dopo aver esplorato il paese, scoraggiarono gli Israeliti dall'entrare nel paese che il Signore aveva loro dato. [10]Così l'ira del Signore si accese in quel giorno ed egli giurò: [11]Gli uomini che sono usciti dall'Egitto, dall'età di vent'anni in su, non vedranno mai il paese che ho promesso con giuramento ad Abramo, a Isacco e a Giacobbe, perché non mi hanno seguito fedelmente, [12]se non Caleb, figlio di Iefunne, il Kenizzita, e Giosuè figlio di Nun, che hanno seguito il Signore fedelmente. [13]L'ira del Signore si accese dunque contro Israele; lo fece errare nel deserto per quarant'anni, finché fosse finita tutta la generazione che aveva agito male agli occhi del Signore. [14]Ed ecco voi sorgerete al posto dei vostri padri, razza di uomini peccatori, per aumentare ancora l'ira del Signore contro Israele. [15]Perché se voi non volete più seguirlo, il Signore continuerà a lasciarlo nel deserto e voi farete perire tutto questo popolo”.
[16]Ma quelli si avvicinarono a lui e gli dissero: “Costruiremo qui ovili per il nostro bestiame e città per i nostri fanciulli; [17]ma, quanto a noi, ci terremo pronti in armi, per marciare davanti agli Israeliti, finché li avremo condotti al luogo destinato loro; intanto, i nostri fanciulli dimoreranno nelle fortezze per timore degli abitanti del paese. [18]Non torneremo alle nostre case finché ogni Israelita non abbia preso possesso della sua eredità; [19]non possiederemo nulla con loro al di là del Giordano e più oltre, perché la nostra eredità ci è toccata da questa parte del Giordano, a oriente”.
[20]Allora Mosè disse loro: “Se fate questo, se vi armate per andare a combattere davanti al Signore, [21]se tutti quelli di voi che si armeranno passeranno il Giordano davanti al Signore finché egli abbia scacciato i suoi nemici dalla sua presenza, [22]se non tornerete fin quando il paese vi sarà sottomesso davanti al Signore, voi sarete innocenti di fronte al Signore e di fronte a Israele e questo paese sarà vostra proprietà alla presenza del Signore. [23]Ma, se non fate così, voi peccherete contro il Signore; sappiate che il vostro peccato vi raggiungerà. [24]Costruitevi pure città per i vostri fanciulli e ovili per i vostri greggi, ma fate quello che la vostra bocca ha promesso”.
[25]I figli di Gad e i figli di Ruben dissero a Mosè: “I tuoi servi faranno quello che il mio signore comanda. [26]I nostri fanciulli, le nostre mogli, i nostri greggi e tutto il nostro bestiame rimarranno qui nelle città di Gàlaad; [27]ma i tuoi servi, tutti armati per la guerra, andranno a combattere davanti al Signore, come dice il mio signore”.
[28]Allora Mosè diede per loro ordini al sacerdote Eleazaro, a Giosuè figlio di Nun e ai capifamiglia delle tribù degli Israeliti. [29]Mosè disse loro: “Se i figli di Gad e i figli di Ruben passeranno con voi il Giordano tutti armati per combattere davanti al Signore e se il paese sarà sottomesso davanti a voi, darete loro in proprietà il paese di Gàlaad. [30]Ma se non passano armati con voi, avranno la loro proprietà in mezzo a voi nel paese di Canaan”. [31]I figli di Gad e i figli di Ruben risposero: “Faremo come il Signore ha ordinato ai tuoi servi. [32]Passeremo in armi davanti al Signore nel paese di Canaan, ma il possesso della nostra eredità resti per noi di qua dal Giordano”.
[33]Mosè dunque diede ai figli di Gad e ai figli di Ruben e a metà della tribù di Manàsse, figlio di Giuseppe, il regno di Sicon, re degli Amorrei, e il regno di Og, re di Basan: il paese con le sue città comprese entro i confini, le città del paese che si stendeva intorno. [34]I figli di Gad ricostruirono Dibon, Atarot, Aroer, [35]Aterot-Sofan, Iazer, Iogbea, [36]Bet-Nimra e Bet-Aran, fortezze, e fecero ovili per i greggi. [37]I figli di Ruben ricostruirono Chesbon, Eleale, Kiriataim, [38]Nebo e Baal-Meon, i cui nomi furono mutati, e Sibma e diedero nomi alle città che avevano ricostruite. [39]I figli di Machir, figlio di Manàsse, andarono nel paese di Gàlaad, lo presero e ne cacciarono gli Amorrei che vi abitavano. [40]Mosè allora diede Gàlaad a Machir, figlio di Manàsse, che vi si stabilì. [41]Anche Iair, figlio di Manàsse, andò e prese i loro villaggi e li chiamò villaggi di Iair. [42]Nobach andò e prese Kenat con le dipendenze e la chiamò Nobach.
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Dal libro dei Numeri

Messaggio da miriam bolfissimo » ven feb 15, 2008 3:55 pm

      • Numeri - Capitolo 33
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  • Le tappe dell'Esodo

[1]Queste sono le tappe degli Israeliti che uscirono dal paese d'Egitto, ordinati secondo le loro schiere, sotto la guida di Mosè e di Aronne. [2]Mosè scrisse i loro punti di partenza, tappa per tappa, per ordine del Signore; queste sono le loro tappe nell'ordine dei loro punti di partenza.
[3]Partirono da Ramses il primo mese, il quindici del primo mese. Il giorno dopo la pasqua, gli Israeliti uscirono a mano alzata, alla vista di tutti gli Egiziani, [4]mentre gli Egiziani seppellivano quelli che il Signore aveva colpiti fra di loro, cioè tutti i primogeniti, quando il Signore aveva fatto giustizia anche dei loro dei.
[5]Gli Israeliti partirono dunque da Ramses e si accamparono a Succot. [6]Partirono da Succot e si accamparono a Etam che è sull'estremità del deserto. [7]Partirono da Etam e piegarono verso Pi-Achirot, che è di fronte a Baal-Zefon, e si accamparono davanti a Migdol. [8]Partirono da Pi-Achirot, attraversarono il mare in direzione del deserto, fecero tre giornate di marcia nel deserto di Etam e si accamparono a Mara. [9]Partirono da Mara e giunsero ad Elim; ad Elim c'erano dodici sorgenti di acqua e settanta palme; qui si accamparono. [10]Partirono da Elim e si accamparono presso il Mare Rosso. [11]Partirono dal Mare Rosso e si accamparono nel deserto di Sin. [12]Partirono dal deserto di Sin e si accamparono a Dofka. [13]Partirono da Dofka e si accamparono ad Alus. [14]Partirono da Alus e si accamparono a Refidim dove non c'era acqua da bere per il popolo. [15]Partirono da Refidim e si accamparono nel deserto del Sinai.
[16]Partirono dal deserto del Sinai e si accamparono a Kibrot-Taava. [17]Partirono da Kibrot-Taava e si accamparono a Cazerot. [18]Partirono da Cazerot e si accamparono a Ritma. [19]Partirono da Ritma e si accamparono a Rimmon-Perez. [20]Partirono da Rimmon-Perez e si accamparono a Libna. [21]Partirono da Libna e si accamparono a Rissa. [22]Partirono da Rissa e si accamparono a Keelata. [23]Partirono da Keelata e si accamparono al monte Sefer. [24]Partirono dal monte Sefer e si accamparono ad Arada. [25]Partirono da Arada e si accamparono a Makelot. [26]Partirono da Makelot e si accamparono a Tacat. [27]Partirono da Tacat e si accamparono a Terach. [28]Partirono da Terach e si accamparono a Mitka. [29]Partirono da Mitka e si accamparono ad Asmona. [30]Partirono da Asmona e si accamparono a Moserot. [31]Partirono da Moserot e si accamparono a Bene-Iaakan. [32]Partirono da Bene-Iaakan e si accamparono a Or-Ghidgad. [33]Partirono da Or-Ghidgad e si accamparono a Iotbata. [34]Partirono da Iotbata e si accamparono ad Abrona. [35]Partirono da Abrona e si accamparono a Ezion-Gheber.
[36]Partirono da Ezion-Gheber e si accamparono nel deserto di Sin, cioè a Kades. [37]Poi partirono da Kades e si accamparono al monte Or all'estremità del paese di Edom. [38]Il sacerdote Aronne salì sul monte Or per ordine del Signore e in quel luogo morì il quarantesimo anno dopo l'uscita degli Israeliti dal paese d'Egitto, il quinto mese, il primo giorno del mese. [39]Aronne era in età di centoventitrè anni quando morì sul monte Or. [40]Il cananeo re di Arad, che abitava nel Negheb, nel paese di Canaan, venne a sapere che gli Israeliti arrivavano.
[41]Partirono dal monte Or e si accamparono a Salmona. [42]Partirono da Salmona e si accamparono a Punon. [43]Partirono da Punon e si accamparono a Obot. [44]Partirono da Obot e si accamparono a Iie-Abarim sui confini di Moab. [45]Partirono da Iie-Abarim e si accamparono a Dibon-Gad. [46]Partirono da Dibon-Gad e si accamparono ad Almon-Diblataim. [47]Partirono da Almon-Diblataim e si accamparono ai monti Abarim di fronte a Nebo. [48]Partirono dai monti Abarim e si accamparono nelle steppe di Moab, presso il Giordano di Gerico. [49]Si accamparono presso il Giordano, da Bet-Iesimot fino ad Abel-Sittim nelle steppe di Moab.

  • Divisione di Canaan. L'ordine di Dio

[50]Il Signore disse a Mosè nelle steppe di Moab presso il Giordano di Gerico: [51]“Parla agli Israeliti e riferisci loro: Quando avrete passato il Giordano e sarete entrati nel paese di Canaan, [52]caccerete dinanzi a voi tutti gli abitanti del paese, distruggerete tutte le loro immagini, distruggerete tutte le loro statue di metallo fuso e distruggerete tutte le loro alture. [53]Prenderete possesso del paese e in esso vi stabilirete, perché io vi ho dato il paese in proprietà. [54]Dividerete il paese a sorte secondo le vostre famiglie. A quelle che sono più numerose darete una porzione maggiore e a quelle che sono meno numerose darete una porzione minore. Ognuno avrà quello che gli sarà toccato in sorte; farete la divisione secondo le tribù dei vostri padri. [55]Ma se non cacciate dinanzi a voi gli abitanti del paese, quelli di loro che vi avrete lasciati saranno per voi come spine negli occhi e pungoli nei fianchi e vi faranno tribolare nel paese che abiterete. [56]Allora io tratterò voi come mi ero proposto di trattare loro”.



      • Numeri - Capitolo 34
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  • Frontiere di Canaan

[1]Il Signore disse a Mosè: [2]“Dà questo ordine agli Israeliti e riferisci loro: Quando entrerete nel paese di Canaan, questa sarà la terra che vi toccherà in eredità: il paese di Canaan.
[3]Il vostro confine meridionale comincerà al deserto di Sin, vicino a Edom; così la vostra frontiera meridionale partirà dall'estremità del Mar Morto, a oriente; [4]questa frontiera volgerà al sud della salita di Akrabbim, passerà per Sin e si estenderà a mezzogiorno di Kades-Barnea; poi continuerà verso Cazar-Addar e passerà per Asmon. [5]Da Asmon la frontiera girerà fino al torrente d'Egitto e finirà al mare. [6]La vostra frontiera a occidente sarà il Mar Mediterraneo: quella sarà la vostra frontiera occidentale. [7]Questa sarà la vostra frontiera settentrionale: partendo dal Mar Mediterraneo, traccerete una linea fino al monte Or; [8]dal monte Or, la traccerete in direzione di Amat e l'estremità della frontiera sarà a Zedad; [9]la frontiera continuerà fino a Zifron e finirà a Cazar-Enan: questa sarà la vostra frontiera settentrionale. [10]Traccerete la vostra frontiera orientale da Cazar-Enan a Sefam; [11]la frontiera scenderà da Sefam verso Ribla, a oriente di Ain; poi la frontiera scenderà e si estenderà lungo il mare di Genèsaret, a oriente; [12]poi la frontiera scenderà lungo il Giordano e finirà al Mar Morto. Questo sarà il vostro paese con le sue frontiere tutt'intorno”.
[13]Mosè comunicò quest'ordine agli Israeliti e disse loro: “Questo è il paese che vi distribuirete a sorte e che il Signore ha ordinato di dare a nove tribù e mezza; [14]poiché la tribù dei figli di Ruben, secondo i loro casati paterni, e la tribù dei figli di Gad, secondo i loro casati paterni, e metà della tribù di Manàsse hanno ricevuto la loro porzione. [15]Queste due tribù e mezza hanno ricevuto la loro porzione oltre il Giordano di Gerico, dal lato orientale”.

  • I sovraintendenti alla spartizione

[16]Il Signore disse a Mosè: [17]“Questi sono i nomi degli uomini che spartiranno il paese fra di voi: il sacerdote Eleazaro e Giosuè, figlio di Nun. [18]Prenderete anche un capo di ogni tribù per fare la spartizione del paese. [19]Ecco i nomi di questi uomini. Per la tribù di Giuda, Caleb figlio di Iefunne. [20]Per la tribù dei figli di Simeone, Samuele figlio di Ammiud. [21]Per la tribù di Beniamino, Elidad figlio di Chislon. [22]Per la tribù dei figli di Dan, il capo Bukki figlio di Iogli. [23]Per i figli di Giuseppe, per la tribù dei figli di Manàsse, il capo Anniel figlio di Efod; [24]per la tribù dei figli di Efraim, il capo Kemuel figlio di Siptan. [25]Per la tribù dei figli di Zàbulon, il capo Elisafan figlio di Parnach. [26]Per la tribù dei figli di Issacar, il capo Paltiel figlio di Azzan. [27]Per la tribù dei figli di Aser, il capo Achiud, figlio di Selomi. [28]Per la tribù dei figli di Nèftali, il capo Pedael figlio di Ammiud”. [29]Questi sono coloro ai quali il Signore ordinò di spartire il possesso del paese di Canaan tra gli Israeliti.



      • Numeri - Capitolo 35
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  • La parte dei leviti
[1]Il Signore disse ancora a Mosè nelle steppe di Moab presso il Giordano di Gerico: [2]“Ordina agli Israeliti che dell'eredità che possiederanno riservino ai leviti città da abitare; darete anche ai leviti il contado che è intorno alla città. [3]Essi avranno le città per abitarvi e il contado servirà per il loro bestiame, per i loro beni e per tutti i loro animali. [4]Il contado delle città che darete ai leviti si estenderà per lo spazio di mille cubiti fuori dalle mura della città tutt'intorno. [5]Misurerete dunque, fuori della città, duemila cubiti dal lato orientale, duemila cubiti dal lato meridionale, duemila cubiti dal lato occidentale e duemila cubiti dal lato settentrionale; la città sarà in mezzo. Tale sarà il contado di ciascuna delle loro città. [6]Fra le città che darete ai leviti, sei saranno città di asilo, che voi designerete perché vi si rifugi l'omicida: a queste aggiungerete altre quarantadue città. [7]Tutte le città che darete ai leviti saranno dunque quarantotto con il relativo contado. [8]Di queste città che darete ai leviti, prendendole dalla proprietà degli Israeliti, ne prenderete di più da quelli che ne hanno di più e di meno da quelli che ne hanno di meno; ognuno ai leviti darà delle sue città in proporzione della eredità che gli sarà toccata”.

  • Le città rifugio
[9]Il Signore disse a Mosè: [10]“Parla agli Israeliti e riferisci loro: Quando avrete passato il Giordano e sarete entrati nel paese di Canaan, [11]designerete città che siano per voi città di asilo, dove possa rifugiarsi l'omicida che avrà ucciso qualcuno involontariamente. [12]Queste città vi serviranno di asilo contro il vendicatore del sangue, perché l'omicida non sia messo a morte prima di comparire in giudizio dinanzi alla comunità. [13]Delle città che darete, sei saranno dunque per voi città di asilo. [14]Darete tre città di qua dal Giordano e darete tre altre città nel paese di Canaan; saranno città di rifugio. [15]Queste sei città serviranno di rifugio agli Israeliti, al forestiero e all'ospite che soggiornerà in mezzo a voi, perché vi si rifugi chiunque abbia ucciso qualcuno involontariamente.
[16]Ma se uno colpisce un altro con uno strumento di ferro e quegli muore, quel tale è omicida; l'omicida dovrà essere messo a morte. [17]Se lo colpisce con una pietra che aveva in mano, atta a causare la morte, e il colpito muore, quel tale è un omicida; l'omicida dovrà essere messo a morte. [18]O se lo colpisce con uno strumento di legno che aveva in mano, atto a causare la morte, e il colpito muore, quel tale è un omicida; l'omicida dovrà essere messo a morte. [19]Sarà il vendicatore del sangue quegli che metterà a morte l'omicida; quando lo incontrerà, lo ucciderà. [20]Se uno dà a un altro una spinta per odio o gli getta contro qualcosa con premeditazione, e quegli muore, [21]o lo colpisce per inimicizia con la mano, e quegli muore, chi ha colpito dovrà essere messo a morte; egli è un omicida e il vendicatore del sangue ucciderà l'omicida quando lo incontrerà.
[22]Ma se gli dà una spinta per caso e non per inimicizia o gli getta contro qualcosa senza premeditazione [23]o se, senza volerlo, gli fa cadere addosso una pietra che possa causare la morte e quegli ne muore, senza che l'altro che fosse nemico o gli volesse fare del male, [24]allora ecco le regole secondo le quali la comunità giudicherà fra colui che ha colpito e il vendicatore del sangue. [25]La comunità libererà l'omicida dalle mani del vendicatore del sangue e lo farà tornare alla città di asilo dove era fuggito. Lì dovrà abitare fino alla morte del sommo sacerdote che fu unto con l'olio santo. [26]Ma se l'omicida esce dai confini della città di asilo dove si era rifugiato [27]e se il vendicatore del sangue trova l'omicida fuori dei confini della sua città di asilo e l'uccide, il vendicatore del sangue non sarà reo del sangue versato. [28]Perché l'omicida deve stare nella sua città di asilo fino alla morte del sommo sacerdote; dopo la morte del sommo sacerdote, l'omicida potrà tornare nella terra di sua proprietà.
[29]Queste vi servano come norme di diritto, di generazione in generazione, in tutti i luoghi dove abiterete. [30]Se uno uccide un altro, l'omicida sarà messo a morte in seguito a deposizione di testimoni, ma un unico testimone non basterà per condannare a morte una persona. [31]Non accetterete prezzo di riscatto per la vita di un omicida, reo di morte, perché dovrà essere messo a morte. [32]Non accetterete prezzo di riscatto che permetta all'omicida di fuggire dalla sua città di rifugio e di tornare ad abitare nel suo paese fino alla morte del sacerdote. [33]Non contaminerete il paese dove sarete, perché il sangue contamina il paese; non si potrà fare per il paese alcuna espiazione del sangue che vi sarà stato sparso, se non mediante il sangue di chi l'avrà sparso. [34]Non contaminerete dunque il paese che andate ad abitare e in mezzo al quale io dimorerò; perché io sono il Signore che dimoro in mezzo agli Israeliti”.



      • Numeri - Capitolo 36
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  • L'eredità della donna sposata

[1]I capifamiglia dei figli di Gàlaad, figlio di Machir, figlio di Manàsse, tra le famiglie dei figli di Giuseppe, si fecero avanti a parlare in presenza di Mosè e dei principi capifamiglia degli Israeliti [2]e dissero: “Il Signore ha ordinato al mio signore di dare il paese in eredità agli Israeliti in base alla sorte; il mio signore ha anche ricevuto l'ordine da Dio di dare l'eredità di Zelofcad, nostro fratello, alle figlie di lui. [3]Se queste si maritano a qualche figlio delle altre tribù degli Israeliti, la loro eredità sarà detratta dalla eredità dei nostri padri e aggiunta all'eredità della tribù nella quale esse saranno entrate; così sarà detratta dall'eredità che ci è toccata in sorte. [4]Quando verrà il giubileo per gli Israeliti, la loro eredità sarà aggiunta a quella della tribù nella quale saranno entrate e l'eredità loro sarà detratta dalla eredità della tribù dei nostri padri”.
[5]Allora Mosè comunicò agli Israeliti quest'ordine ricevuto dal Signore: “La tribù dei figli di Giuseppe dice bene. [6]Questo il Signore ha ordinato riguardo alle figlie di Zelofcad: si mariteranno a chi vorranno, purché si maritino in una famiglia della tribù dei loro padri. [7]Nessuna eredità tra gli Israeliti potrà passare da una tribù all'altra, ma ciascuno degli Israeliti si terrà vincolato all'eredità della tribù dei suoi padri. [8]Ogni fanciulla che possiede una eredità in una tribù degli Israeliti, si mariterà ad uno che appartenga ad una famiglia della tribù di suo padre, perché ognuno degli Israeliti rimanga nel possesso dell'eredità dei suoi padri [9]e nessuna eredità passi da una tribù all'altra; ognuna delle tribù degli Israeliti si terrà vincolata alla propria eredità”.
[10]Le figlie di Zelofcad fecero secondo l'ordine che il Signore aveva dato a Mosè. [11]Macla, Tirza, Ogla, Milca e Noa, le figlie di Zelofcad, sposarono i figli dei loro zii paterni; [12]si maritarono nelle famiglie dei figli di Manàsse, figlio di Giuseppe, e la loro eredità rimase nella tribù della famiglia del padre loro.

  • Conclusione

[13]Questi sono i comandi e le leggi che il Signore diede agli Israeliti per mezzo di Mosè, nelle steppe di Moab, presso il Giordano di Gerico.
      • Io voglio amare soltanto per Te tutto quello che amo... (santa Teresa di Lisieaux)[/list:u][/list:u][/list:u]

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