Pregando il Mese del Rosario

Solo lettura: dal maggio 2005 al maggio 2010
Avatar utente
miriam bolfissimo
Messaggi:17747
Iscritto il:dom mag 22, 2005 2:27 pm
Contatta:
Ottobre, Mese del Rosario

Messaggio da miriam bolfissimo » lun ott 30, 2006 2:33 pm

ImmagineLunedì, 30 ottobre

      • Dalla lettera apostolica Rosarium Virginis Mariae
        del sommo pontefice Giovanni Paolo II
        16 ottobre 2002, venticinquesimo di Pontificato
[/size]


  • Conclusione - La famiglia: i genitori...
41. Preghiera per la pace, il Rosario è anche, da sempre, preghiera della famiglia e per la famiglia.

Un tempo questa preghiera era particolarmente cara alle famiglie cristiane, e certamente ne favoriva la comunione. Occorre non disperdere questa preziosa eredità. Bisogna tornare a pregare in famiglia e a pregare per le famiglie, utilizzando ancora questa forma di preghiera.

Se nella Lettera apostolica Novo millennio ineunte ho incoraggiato la celebrazione della Liturgia delle Ore anche da parte dei laici nella vita ordinaria delle comunità parrocchiali e dei vari gruppi cristiani, altrettanto desidero fare per il Rosario. Si tratta di due vie non alternative, ma complementari, della contemplazione cristiana. Chiedo pertanto a quanti si dedicano alla pastorale delle famiglie di suggerire con convinzione la recita del Rosario.

La famiglia che prega unita, resta unita.

Il Santo Rosario, per antica tradizione, si presta particolarmente ad essere preghiera in cui la famiglia si ritrova. I singoli membri di essa, proprio gettando lo sguardo su Gesù, recuperano anche la capacità di guardarsi sempre nuovamente negli occhi, per comunicare, per solidarizzare, per perdonarsi scambievolmente, per ripartire con un patto di amore rinnovato dallo Spirito di Dio.

Molti problemi delle famiglie contemporanee, specie nelle società economicamente evolute, dipendono dal fatto che diventa sempre più difficile comunicare. Non si riesce a stare insieme, e magari i rari momenti dello stare insieme sono assorbiti dalle immagini di un televisore.

Riprendere a recitare il Rosario in famiglia significa immettere nella vita quotidiana ben altre immagini, quelle del mistero che salva: l'immagine del Redentore, l'immagine della sua Madre Santissima.

La famiglia che recita insieme il Rosario riproduce un po' il clima della casa di Nazareth: si pone Gesù al centro, si condividono con lui gioie e dolori, si mettono nelle sue mani bisogni e progetti, si attingono da lui la speranza e la forza per il cammino.



  • ...e i figli
42. A questa preghiera è anche bello e fruttuoso affidare l'itinerario di crescita dei figli. Non è forse, il Rosario, l'itinerario della vita di Cristo, dal concepimento, alla morte, fino alla resurrezione e alla gloria?

Diventa oggi sempre più arduo per i genitori seguire i figli nelle varie tappe della vita. Nella società della tecnologia avanzata, dei mass media e della globalizzazione, tutto è diventato così rapido e la distanza culturale tra le generazioni si fa sempre più grande. I più diversi messaggi e le esperienze più imprevedibili si fanno presto spazio nella vita dei ragazzi e degli adolescenti, e per i genitori diventa talvolta angoscioso far fronte ai rischi che essi corrono. Si trovano non di rado a sperimentare delusioni cocenti, constatando i fallimenti dei propri figli di fronte alla seduzione della droga, alle attrattive di un edonismo sfrenato, alle tentazioni della violenza, alle più varie espressioni del non senso e della disperazione.

Pregare col Rosario per i figli, e ancor più con i figli, educandoli fin dai teneri anni a questo momento giornaliero di «sosta orante» della famiglia, non è, certo, la soluzione di ogni problema, ma è un aiuto spirituale da non sottovalutare.

Si può obiettare che il Rosario appare preghiera poco adatta al gusto dei ragazzi e dei giovani d'oggi. Ma forse l'obiezione tiene conto di un modo di praticarlo spesso poco accurato. Del resto, fatta salva la sua struttura fondamentale, nulla vieta che per i ragazzi e i giovani la recita del Rosario – tanto in famiglia quanto nei gruppi – si arricchisca di opportuni accorgimenti simbolici e pratici, che ne favoriscano la comprensione e la valorizzazione. Perché non provarci?

Una pastorale giovanile non rinunciataria, appassionata e creativa – le Giornate Mondiali della Gioventù me ne hanno dato la misura! – è capace di fare, con l'aiuto di Dio, cose davvero significative.

Se il Rosario viene ben presentato, sono sicuro che i giovani stessi saranno capaci di sorprendere ancora una volta gli adulti, nel far propria questa preghiera e nel recitarla con l'entusiasmo tipico della loro età.



[/color]


      • ImmagineAve o Maria, piena di grazia:
        il Signore è con Te!

        • Tu sei benedetta fra tutte le donne
          e benedetto è il Figlio Tuo Gesù!


        Santa Maria, Madre di Dio:
        prega per noi, peccatori...
        adesso, e nell’ora della nostra morte. Amen.
        Immagine
[/color]
      • Io voglio amare soltanto per Te tutto quello che amo... (santa Teresa di Lisieaux)[/list:u][/list:u][/list:u]

Avatar utente
miriam bolfissimo
Messaggi:17747
Iscritto il:dom mag 22, 2005 2:27 pm
Contatta:

Ottobre, Mese del Rosario

Messaggio da miriam bolfissimo » lun ott 30, 2006 2:40 pm

ImmagineMartedì, 31 ottobre

      • Dalla lettera apostolica Rosarium Virginis Mariae
        del sommo pontefice Giovanni Paolo II
        16 ottobre 2002, venticinquesimo di Pontificato
[/size]


  • Conclusione - Il Rosario, un tesoro da riscoprire
43. Carissimi fratelli e sorelle! Una preghiera così facile, e al tempo stesso così ricca, merita davvero di essere riscoperta dalla comunità cristiana.

Facciamolo soprattutto in questo anno, assumendo questa proposta come un rafforzamento della linea tracciata nella Lettera apostolica Novo millennio ineunte, a cui i piani pastorali di tante Chiese particolari si sono ispirati nel programmare l'impegno per il prossimo futuro.

Mi rivolgo in particolare a voi, cari Confratelli nell'Episcopato, sacerdoti e diaconi, e a voi, operatori pastorali nei diversi ministeri, perché, facendo esperienza personale della bellezza del Rosario, ne diventiate solerti promotori.

Confido anche in voi, teologi, perché praticando una riflessione al tempo stesso rigorosa e sapienziale, radicata nella Parola di Dio e sensibile al vissuto del popolo cristiano, facciate scoprire, di questa preghiera tradizionale, i fondamenti biblici, le ricchezze spirituali, la validità pastorale.

Conto su di voi, consacrati e consacrate, chiamati a titolo particolare a contemplare il volto di Cristo alla scuola di Maria.

Guardo a voi tutti, fratelli e sorelle di ogni condizione, a voi, famiglie cristiane, a voi, ammalati e anziani, a voi giovani: riprendete con fiducia tra le mani la corona del Rosario, riscoprendola alla luce della Scrittura, in armonia con la Liturgia, nel contesto della vita quotidiana.

Che questo mio appello non cada inascoltato!

All'inizio del venticinquesimo anno di Pontificato, affido questa Lettera apostolica alle mani sapienti della Vergine Maria, prostrandomi spiritualmente davanti alla sua immagine nello splendido santuario a Lei edificato dal beato Bartolo Longo, apostolo del Rosario.

Faccio volentieri mie le parole toccanti con le quali egli chiude la celebre Supplica alla Regina del Santo Rosario: «O Rosario benedetto di Maria, catena dolce che ci rannodi a Dio, vincolo di amore che ci unisci agli Angeli, torre di salvezza negli assalti dell'inferno, porto sicuro nel comune naufragio, noi non ti lasceremo mai più. Tu ci sarai conforto nell'ora dell'agonia. A te l'ultimo bacio della vita che si spegne. E l'ultimo accento delle nostre labbra sarà il nome tuo soave, o Regina del Rosario di Pompei, o Madre nostra cara, o Rifugio dei peccatori, o Sovrana consolatrice dei mesti. Sii ovunque benedetta, oggi e sempre, in terra e in cielo».

(dal Vaticano, il 16 ottobre dell'anno 2002, inizio del venticinquesimo di Pontificato, Giovanni Paolo II)



[/color]


      • ImmagineAve o Maria, piena di grazia:
        il Signore è con Te!

        • Tu sei benedetta fra tutte le donne
          e benedetto è il Figlio Tuo Gesù!


        Santa Maria, Madre di Dio:
        prega per noi, peccatori...
        adesso, e nell’ora della nostra morte. Amen.
        Immagine
[/color]
      • Io voglio amare soltanto per Te tutto quello che amo... (santa Teresa di Lisieaux)[/list:u][/list:u][/list:u]

Avatar utente
miriam bolfissimo
Messaggi:17747
Iscritto il:dom mag 22, 2005 2:27 pm
Contatta:

Ottobre, Mese del Rosario

Messaggio da miriam bolfissimo » gio nov 02, 2006 3:54 pm

Miei carissimi tutti, abbiamo camminato insieme qs tempo di preghiera ed è stato molto bello: in tanti abbiamo fermato il cuore e la preghiera su Maria e qs sarà x ciascuno motivo di benedizione... la mia gioia è grande, ma ancora + gioioso si è mostrato il viso della Mamma Celeste ad ogni ave maria che è salita verso di Lei, talvolta in lacrime, talvolta nel dubbio...

...ora abbiamo di fronte un nuovo tempo di preghiera: lo abbiamo axto ieri pregando nella comunione di tutti i santi e rinnovando l'impegno nel ns xsonale cammino verso la santità: lo continuiamo oggi, ricordando coloro che abbiamo conosciuto e che ora non sono + al ns fianco, ma restano nel ns cuore e godono dell'Amore...

... vi lascio con una proposta e con un dono: la proposta è qlla di dedicare ogni giorno di novembre, nell'intimo del ns cuore, una preghiera ai ns cari defunti e al ns cammino di santità: giungeremo così al tempo d'avvento gioiosi e fortificati... il dono è x il vs desk: x non dimenticare che siamo pellegrini su qs terra, creature di passaggio fatte ad immagine di Dio...

Immagine

Unabbraccissimonellacondivisionegioiosissimo, miriam bolfissimo ;)
      • Io voglio amare soltanto per Te tutto quello che amo... (santa Teresa di Lisieaux)[/list:u][/list:u][/list:u]

Avatar utente
miriam bolfissimo
Messaggi:17747
Iscritto il:dom mag 22, 2005 2:27 pm
Contatta:

Ottobre, Mese del Rosario

Messaggio da miriam bolfissimo » gio nov 30, 2006 11:21 am

Immagine Miei carissimi tutti, nel lasciare il mese di novembre prepariamoci a vivere in amorevole azione qs prox tempo d'Avvento...


santa Teresa di Lisieux ha scritto:
  • "Non è la morte che verrà a cercarmi, è il buon Dio..."
"Non vi è morte... no! Io non muoio, entro nella Vita!"

Le stelle si abbassano sull'orizzonte solo per alzarsi su altre rive e nei cieli aureolati scintillano con lo splendore delle pietre preziose.

Non esiste la morte.

Le foglie della foresta cadono per animare l'aria invisibile. La polvere che calpestiamo si trasformerà sotto gli acquazzoni di aprile. Vedremo gonfiarsi le spighe d'oro e la frutta matura e i fiori tingersi dei colori dell'arcobaleno.

Non esiste la morte.

I rami possono ben spogliarsi, i fiori appassire e scomparire. Attendono solo che passi l'inverno gelido per sentire di nuovo il soffio profumato di maggio.

Non esiste la morte.

E sebbene piangiamo i sembianti dolci e familiari degli esseri teneramente amati, che abbiamo tenuto tra le nostre braccia; sebbene con cuore infranto, sotto spoglie di lutto, abbiamo condotto silenziosamente le loro fredde ceneri nel luogo di riposo ripetendoci: "Sono morti!".

No! Non sono morti.

Non hanno fatto che passare dietro il velo che li nasconde, verso una vita nuova più ricca di possibilità entro sfere più serene.

Hanno abbandonato il loro abito di argilla per rivestire un ornamento radioso. Non sono partiti per lontananze sperdute, non sono perduti, non sono scomparsi. Sebbene invisibili ai nostri occhi mortali sono sempre qui e continuano ad amare quelli che hanno lasciato dietro di loro; non ci dimenticheranno mai. Talvolta sulle nostre fronti sentiamo il loro dolcissimo fruscio, come una carezza; il nostro spirito li avverte e il nostro cuore ne è confortato e ritrova la calma.

Sempre presenti, sebbene invisibili, gli spiriti immortali dei nostri cari rimangono, perchè l'universo di Dio è tutto espressione di Vita.

Non esiste la morte.
Frere Schutz ha scritto:
Non tardare più a fare della tua propria vita una parabola di condivisione realizzando dei gesti concreti anche se costosi per te.

Condividere è un gesto che ha una portata che si estende a tutta la famiglia umana, una lotta comune per una ripartizione dei beni indispensabili, una ridistribuzione delle ricchezze, basta soltanto che i paesi industrializzati diano del loro superfluo.

Bisogna cambiare ad ogni costo le strutture che sostengono l'ingiustizia internazionale.

Il punto di riferimento è il bisogno reale di tutti gli uomini, fino all'ultimo degli ultimi e niente affatto la soddisfazione dei bisogni dell'uomo occidentalizzato.
Un abbraccissimo, miriam bolfissimo ;)
      • Io voglio amare soltanto per Te tutto quello che amo... (santa Teresa di Lisieaux)[/list:u][/list:u][/list:u]

Bloccato
[phpBB Debug] PHP Warning: in file [ROOT]/vendor/twig/twig/lib/Twig/Extension/Core.php on line 1266: count(): Parameter must be an array or an object that implements Countable

Torna a “ARCHIVIO DELLA COMUNITA' DEGLI INNAMORATI DELLA MADONNA E DEL CUORE DI GESU'”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 81 ospiti