- Venerdì 18 maggio: Maria, Vergine in ascolto...
- Vergine in ascolto,
tu accogli con fede la parola seminata nel tuo oggi
e inviti a riflettere con serenità sulla vita
e a scorgere in essa la maturazione del seme postovi da Dio.
Aiutaci a non aver fretta,
a non essere superficiali e dispersivi.
Insegnaci ad alzare lo sguardo al cielo e a guardare pure la terra
in modo da scorgere nella pagina che ogni giorno scriviamo
quella parola che trasmette il messaggio di Dio.
Insegnaci a tradurre questo ascolto in servizio e dono per tutti
in modo che insieme vediamo questa nostra vita e questo nostro mondo
con gli occhi di Dio.
La vita di Maria si svolge come la nostra, sotto il segno del transitorio e del contingente, e sotto il segno eterno di Dio.
Maria conosce le cose ordinarie della vita di ogni giorno e sperimenta la monotonia del loro ripetersi continuo; sa cosa vuol dire la preoccupazione del pane, i disagi e le ansietà della fuga e della permanenza in una terra straniera, del viaggio di ritorno; le incomprensioni dei vicini, il dolore e lo sconforto della vedovanza. La sua vita ha una buona dose di sofferenze e di lacrime, un mazzolino modesto di gioie. Come la nostra: qualche ora di felicità, un gran numero di ore grigie e monotone, delle ore di grande sofferenza.
Il suo cuore è pieno di Dio e di profonda pace interiore. Ma pone continuamente lo sguardo sul bambino che cresce accanto a lei, sul giovane chino al lavoro nella bottega paterna, sull'uomo pellegrino in mezzo al suo popolo: i sentimenti e le azioni di lui le appaiono sempre imprevedibili e sorprendenti e in misura crescente lei 'non comprende' quando, senza avvertirla, rimane nel tempio o quando nella vita pubblica, venendolo a visitare, non la riceve o nasconde la sua potenza; e quando, sotto la croce, le sfugge ancora dandole al suo posto un figlio straniero, Giovanni.
Non comprende, ma accoglie e ascolta con tutte le sue forze vitali l'eco della parola che risuona sempre più forte e le cui dimensioni quasi la lacerano. È la parola alla quale, in anticipo e radicalmente, ha dato il suo 'sì' che comprende tutto. È parola che la conduce nel cammino della sapienza. E Maria è d'accordo di farsi condurre perché sa che questa parola che ama è tanto profondamente seminata nel suo cuore, nel suo 'oggi'.
Nella vita di Maria non c'è un momento inutile, vuoto o sterile. Ogni giorno, ogni ora, ogni istante, tutte le sue gioie e tutte le sue sofferenze si accendono di una luce eterna e brillano di splendore capace di penetrare tutto ciò che ogni momento di questa vita contiene in sé di possibilità. Nulla nella sua vita è perduto: tutto continua a vivere perché tutto è esperienza d'amore.
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